Innsbrucker Festwochen 2021. La poetica regalità di Bach

Articolo di: 
Livia Bidoli
Concerto Copenhagen

Le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik il 21 agosto hanno offerto una serata unica con i Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach eseguiti dal Concenrto Copenhagen diretto da Lars Ulrik Mortensen alla direzione ed al clavicembalo, nella straordinaria sala affrescata dell'Hofburg di Innsbruck, la Riesensaal.

Lars Ulrik Mortensen, a guida dell'ensemble Concerto Copenhagen, è figura di riferimento, come clavicembalista e direttore, nel panorama della musica barocca di oggi: il Concerto Copenhagen, il piu' celebre – e quando lo si ascolta si comprende immediatamente il perchè – degli ensemble barocchi, riunitosi nel 1991, è guidato da Mortensen dal 1999, con estrema perizia anche nel repertorio di origini scandinave e meno conosciuto agli estimatori di questa musica. Il direttore danese Mortensen, ha ricevuto il premio musicale Léonie Sonning: “Uno dei piu' grandi calvicembalisti del nostro tempo”.  

I sei concerti  di Johann Sebastian Bach sono stati dedicati e scritti nel 1721 per il Margravio di Brandeburgo, mai eseguiti fino alla metà dell'Ottocento, e celebrano, riunendole, le idee bachiane di fondo per le piu' varie compagini orchestrali, dando rilevanza particolare ai timbri assegnati ad ogni strumento, seguendo l'impronta del concerto per archi.

Iniziamo subito da una esaltazione: il Concerto Brandeburghese n. 3 in sol maggiore BWV 1048, ci obnubila nel terzo movimento con un travolgente moto perpetuo, ed il reparto archi è assolutamente straordinario, di puro piacere, a cominciare dal virtuoso primo violino Fredrik From, che ha studiato alla Academy of Music di Gothenborg ed al Royal College of Music. Si procede con una baldoria allegra e dirompente, passando poi per un adagio leggermente malinconico e, negli ultimi due concerti quasi ad una tristezza pensierosa e riflessiva. Gli archi, gli strumenti a fiato ed il clavicembalo suonano in un’apoteosi di incanto: notevole il flauto di Katy Bircher e gli oboi di Antoine Torunczyk, Nienke  Van Der Meulen e Alesia Varapayeva.     

Il Concerto Brandeburghese n. 4 in sol maggiore BWV 1049 si caratterizza per un contrappunto fortissimo dei fiati e del violino solo al resto degli strumenti, esaltandone le estrinseche qualità, e terminando con una fuga esaltata dal presto in continua evoluzione sonora.
La diversità di colore timbro sono i due fulcri attorno ai quali ruota il Concerto Brandeburghese n. 2 in fa maggiore BWV 1047: qui gli archi, il cembalo, la tromba in fa, il flauto dritto, l’oboe ed il violino primo creano un’atmosfera prima pensosa, l’andante, poi dinamica, l’allegro assai, in cui la tromba di Robert  Farley è l’epitome, insieme, in un secondo momento, ad oboe, violino solo, flauti e poi tutti.

Il Quinto concerto, il Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050, si caratterizza prima di tutto per il clavicembalo del direttore Mortensen, esaltante e dal fraseggio affascinante nell’allegro iniziale; qui, il cembalo, il flauto traverso ed il violino si contrappongono agli archi nel lento affettuoso, a chiudere con un allegro la prima parte del concerto.

La seconda parte si apre con il Concerto Brandeburghese n. 6 in si bemolle maggiore BWV 1051 in cui una parte di spicco è interpretata dai violoncelli di Judith-Maria Blomsterberg, Caroline Kang e Hanna  Loftsdóttir; le viole di Christine Busch; Donata Böcking e Kanerva Juutilainen. La compagine si notava per i colori timbrici che i perfetti esecutori interpretavano. Ancora nel Concerto Brandeburghese n. 1 in fa maggiore BWV 1046, le viole sono esaltate, poeticamente si “adagiano” con regalità.

Numerose le chiamate del pubblico che ha apprezzato questo concerto all’unanimità, nella poetica esaltazione di uno dei padri fondatori della musica, come a dire “Die Stille vor Bach”, e ricambiando con ben due bis dai concerti, con un pubblico esaltato e plaudente.

Pubblicato in: 
GN41 Anno XIII 2 settembre 2021
Scheda
Titolo completo: 

Innsbrucker Festwochen der Alten Musik
Johann Sebastian Bach
Concerti Brandeburghesi


21 agosto 2021

Hofburg, Riesensaal

Concerto Brandeburghese n. 3 in sol maggiore BWV 1048
Concerto Brandeburghese n. 4 in sol maggiore BWV 1049
Concerto Brandeburghese n. 2 in fa maggiore BWV 1047
Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050
Concerto Brandeburghese n. 6 in si bemolle maggiore BWV 1051
Concerto Brandeburghese n. 1 in fa maggiore BWV 1046

Concerto Copenhagen – Lars Ulrik Mortensen

Fredrik From                   Violin 1
Hannah Tibell                  Violin 1
Antina  Hugosson          Violin 1
Christine Busch               Viola
Donata Böcking               Viola
Kanerva Juutilainen      Viola
Judith-Maria Blomsterberg     Violoncello
Caroline Kang                  Violoncello
Hanna  Loftsdóttir         Violoncello
Megan Adie                     Violone
Katy Bircher                     Flute
Antoine Torunczyk         Oboe
Nienke  Van Der Meulen  Oboe
Alesia Varapayeva         Oboe
Lise Goldberg                     Bassoon
Emmanuel Frankenberg     Horn
Fabio Forgiarini                Horn
Robert  Farley                 Trumpet
Lars Ulrik Mortensen     Harpsichord
Kate Hearne                    Recorder
Pernille Petersen            Recorder