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Milano. Nuove mostre al Mudec
Il Mudec, Museo delle Culture, di Milano in via Tortona 56, ha ricominciato la sua attività culturale, con nuove mostre temporane. Fino al 1 agosto è di scena Robot The Human Project, dedicata al ruolo degli androidi artificiali tra la fantasia, dove sono da tempo figure iconiche, e la realtà, con un approccio sia tecnico scientifico che antropologico che artistico.
Il percorso parte dai primi automi, frutto di esperimenti fin dall'antichità e perfezionati dagli studi di orologeria, reali e non frutto di fantasia di scrittori steampunk. Si passa poi all'avvento dell'elettronica, ricordando l'apporto della Olivetti, arrivando alla robotica moderna applicata alla medicina e alle neuroscienze, dalle protesi applicate ai cobot, i collaborativi robot. Si chiude in maniera doverosa con l'immaginario fantascientifico e la cultura pop, partendo dal nostro Pinocchio per poi arrivare a cult come i robot di Go Nagai, ma anche di film cult come Metropolis, Star Wars, Blade Runner, per dimostrare come ormai la realtà in fondo si sia avvicinata alla fantasia.
In parallelo, fino al 7 novembre c'è anche Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà, un tributo ad una delle più grandi fotografe di tutti i tempi, una pioniera, combattente anche per la libertà, la cui vita è avvolta nella leggenda e la cui morte nel mistero.
In esposizione ci sono oltre cento foto, stampe originali dai negativi, con lettere e documenti e un video per raccontare la vita di una donna straordinaria. La mostra è dedicata alla memoria della sua organizzatrice, Giorgia Martone, imprenditrice e donna di cultura, morta improvvisamente a soli 41 anni senza poter vedere la sua creazione prendere vita.