Parco della Musica. La Milonga nueva di Cherkaoui

Articolo di: 
Livia Bidoli
Milonga di Cherkaoui

Il 3 luglio la Sala Santa Cecilia dell'Auditorium di Roma Parco della Musica è stata inondata dalle note e dai passi del tango: Sidi Larbi Cherkaoui, direttore artistico di Equilibrio, il Festival della Nuova Danza, ha presentato, in prima italiana, la sua nuova creatura: m¡longa, prodotta da Sadler's Well London e con le sue coreografie originali a rileggere la pasion porteña. Sei coppie di danzatori di tango hanno calcato il palco in un profluvio di milonghe che ha affascinato ed entusiasmato il pubblico dell'Auditorium dall'inizio alla fine.

L'abbraccio melanconico del tango si tende e si rilascia, nella fuga e nell'abbandono continui dergli amanti: perchè questo è tango, passione, movimento che non si ferma in nessun luogo, che attraversa tutte le calli, le avenida, i paseo principali di Buenos Aires per riunire la città con sé stessa e la sua anima randagia come quella di Borges, nel suo Fervor (la raccolta poetica dedicata da lui alla sua città). Un sentiero dell'accoglienza però, come vediamo dalle immagini proiettate sul fondo del palco, dove si continua a ballare e a camminare, ci si incontra e ci si seduce, in un gioco reciproco che unisce ai passi della musica. Da Gardel, dai primordi del tango fino a Piazzolla ed al suo tango libero, i locali fumosi si risvegliano mentre i passanti li solcano, a pedinare quelle luci che dipingono palchi ovunque, affinché il ritmo non si fermi.

Gli splendidi costumi di Tim Van Steenbergen così come i tacchi a spillo delle donne, accendono di sensualità un luogo che viene conteso dal flettersi dei passi, dalle curve degli abiti, avvolgenti intorno alle generose forme delle ballerine di tango: agili e morbide nelle fluttuanti gonne plissettate, come negli spacchi e nei ricami merlettati sui seni prosperosi.

Le luci di Adam Carree accendono luoghi rivisitati dai danzatori in uno spazio atemporale mentre le scene ed i video di Eugenio Szwarcer ripercorrono le vite di ognuno con le silhouette da cui si animano i danzatori come risvegliati da un sogno. Il sueño nuevo del tango unisce le coppie in acrobatiche figure a due, poi a tre con due donne ed un uomo che lottano allacciati dai corpi in un tormentato effluvio di figurazioni, ed una donna sconfitta che troverà il suo compagno poi, in un locale dove scivola con lui fra le sedie, avvinghiandosi e poi liberandosene, in quel gioco immortale che nelle parole di Horacio Ferrer e nella musica di Piazzolla (il celebre Libertango), sono queste:

La mia libertà mi ama e le do tutto il mio essere
La mia libertà squarcia la prigione delle mie ‎ossa
La mia libertà si offende se ho paura di essere ‎felice
La mia libertà nuda fa l’amore perfetto.‎

(orig. Mi libertad me ama y todo el ser le entrego./Mi libertad destranca la cárcel de mis huesos./ Mi libertad se ofende si soy feliz con miedo./ Mi libertad desnuda me hace el amor perfecto. )

Pubblicato in: 
GN35 Anno V 9 luglio 2013
Scheda
Titolo completo: 

Auditroium Parco della Musica - Roma
Mercoledì 3 luglio
Sidi Larbi Cherkaoui
m¡longa

PRIMA ITALIANA
Sala Santa Cecilia, ore 21
produzione Sadler’s Wells London
coreografia Sidi Larbi Cherkaoui

consulente per il tango Nelida Rodriguez de Aure
scene e video Eugenio Szwarcer
musiche Fernando Marzan, Szymon Brzóska e Olga Wojciechowska
costumi Tim Van Steenbergen
luci Adam Carree
suono Gaston Briski

in coproduzione con
Théâtre Vidy-Lausanne; Migros Culture Percentage Dance Festival Steps; Théâtre du Jorat, Mezières; deSingel, Antwerp; Les Théâtres de la Ville de Luxembourg;
Les Nuits de Fourvière/Département du Rhône; Movimentos Festwochen der Autostadt in Wolfsburg; Festspielhaus St Pölten; Fondazione Musica per Roma; Eastman