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Fino al 1° settembre prossimo il MAO, Museo d'arte orientale di Torino in via San Domenico 11 presenta la mostra Goccia a goccia dal cielo cade la vita, dedicata al rapporto tra la cultura islamica e l'acqua.

Si tratta di un evento molto suggestivo, organizzato in un percorso con giochi e interazioni di suoni e luci, per ricordare un aspetto fondamentale di un mondo presente in luoghi caldi del mondo, dove l'acqua quindi diventa un qualcosa di prezioso oltre che di fondamentale.
In mostra ci sono oggetti provenienti dal MAO stesso ma anche da altri importanti enti internazionali, come l’Ashmolean Museum of Art and Archaeology di Oxford, il L.A. Mayer Museum of Islamic Art di Gerusalemme, il Benaki Museum di Atene, il Museo de La Alhambra di Granada, la Biblioteca Apostolica Vaticana, il Museo Nazionale del Bargello di Firenze e il MUCIV – Museo delle Civilta’ di Roma.

In esposizione ci sono immagini, oggetti, libri, miniature, per ricordare una cultura in cui l'acqua ha sempre richiamato la maternità, la pulizia, la purità, la sensualità, la nascita e la morte, e che faceva e fa parte dei riti legati alla religione, visto che è obbligatorio lavarsi prima di ogni momento di preghiera.
Il percorso si snoda attraverso oltre 120 oggetti, quindi, come bocche di fontane siriane, a ricordare la ricchezza di una cultura oggi minata da una guerra infinita, una brocca iznik del Quattrocento, tappeti dal Cinque all'Ottocento, uno spargiprofumo indiano del Duecento, manoscritti, coppe iraniane. Tutto è organizzato in quattro sezioni, partendo dal Corano, per poi parlare dell'Hammam, dell'acqua da bere e nelle case, dei giardini, simbolo del paradiso.

La mostra è aperta con un biglietto a parte rispetto al resto del Museo, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato e domenica dalle 11 alle 19.
E' previsto anche un calendario di eventi in parallelo, per conoscere nei dettagli le proposte di conferenze e laboratori. Per informazioni visitare il sito ufficiale del Museo.