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Torino le due mostre dell'autunno a Camera
Camera, il centro italiano per la fotografia di Torino, ha appena festeggiato il suo quinto compleanno e presenta in questo strano autunno di quasi confinamento due nuove e interessanti mostre a ribadire il suo ruolo in tema.
Fino al 15 novembre la Project Room ospita Gianni Berengo Gardin e la Olivetti, una mostra dedicata, insieme all’Associazione Archivio Storico Olivetti, con la collaborazione del Museo Civico “P. A. Garda” di Ivrea, all’opera di uno dei più importanti fotografi italiani viventi Gianni Berengo Gardin.
Il progetto espositivo è curato da Margherita Naim e Giangavino Pazzola ed evidenzia l’intensità del rapporto professionale tra il fotografo e l’azienda di Ivrea, attraverso un’accurata selezione pressoché inedita di oltre 70 fotografie d'epoca in bianco e nero, pubblicazioni e documenti d’archivio, con due linee guida, una formale che racconta il progetto d'architettura della fabbrica, l'altro che ricostruisce il sistema sociale di relazioni dentro e fuori la fabbrica.
Gianni Berengo Gardin è uno degli autori che ha collaborato più a lungo con la Olivetti, raccontandola sotto tutti i suoi aspetti. Con questa mostra, si vuole omaggiare il novantesimo compleanno del fotografo e ribadire l'importanza della collaborazione tra Camera e l'Archivio storico Olivetti.
Fino all'8 dicembre è di scena invece Carousel, un percorso all’interno dell’eclettica carriera di Paolo Ventura, uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. I suoi primi passi sono stati nell'ambito della moda, per poi trasferirsi con il nuovo millennio a New York per portare avanti la sua ricerca artistica, presentando una visione poetica del mondo, costruendo scenografie e storie fiabesche e surreali nei suoi scatti.
Dopo una decina d'anni oltreoceano, è rientrato in Italia, dove ha realizzato alcuni dei suoi progetti più celebri, mescolando fotografia, pittura, scultura e teatro, come quello legato a Pagliacci al Teatro Regio di Torino.
Le sale del Museo ospitano alcune delle opere più suggestive degli ultimi quindici anni, partendo da opere che l'hanno fatto conoscere, come War Souvenir, L’Automa, una selezione delle Winter Stories, con burattini e piccoli set teatrali, fino a Short Stories, brevi vicende fiabesche tra soldati, maghi, artisti e saltimbanchi, realizzate insieme alla sua famiglia.
La mostra dà spazio anche a due nuovi e inediti progetti, Grazia Ricevuta, una rivisitazione del tema dell'ex voto, e La Gamba Ritrovata, sulla a rappresentazione della guerra attraverso la fotografia e della difficile accettazione della modernità del mezzo fotografico in un paese fortemente legato alla tradizione come l’Italia del XIX secolo.
La personale di Paolo Ventura prosegue presso la sala espositiva dell'hotel NH Collection di piazza Carlina con una raccolta di suoi scatti per Vogue.