Supporta Gothic Network
Torino. Helmut Newton alla GAM
Fino al 3 maggio prossimo la GAM, Galleria d'arte moderna di Torino in via Magenta 31, presenta una mostra tributo ad uno dei più grandi fotografi contemporanei: Helmut Newton Works, realizzata in collaborazione tra la Fondazione Torino Musei con la collaborazione della Helmut Newton Foundation di Berlino.
L'evento è curato da Matthias Harder, direttore della fondazione tedesca, e propone nel percorso espositivo 68 fotografie che presentano una panoramica ampia sulla lunga carriera del fotografo che fin dall'inizio della carriera stupì con i suoi concetti visivi unici.
In mostra ci sono opere personali e di successo, apparse su libri e riviste, realizzate nel corso dei decenni, dalle copertine per Vogue degli anni Settanta al ritratto della regista tedesca centenaria Leni Riefenstahl nel 2000.
Il percorso espositivo è organizzato su quattro sezioni: la prima è dedicata ai ritratti, con scatti a famosi personaggi del Novecento, come Andy Warhol (1974), Gianni Agnelli (1997), Paloma Picasso (1983), Catherine Deneuve (1976), Anita Ekberg (1988), Claudia Schiffer (1992) e Gianfranco Ferré (1996).
La seconda vede protagonisti i reportage di moda, con i servizi realizzati per Mario Valentino e Thierry Mugler, oltre ad alcune foto ormai iconiche, comparse sulle più importanti riviste di moda internazionali.
Gli altri due percorsi riguardano l'interazione tra uomini e donne e le foto di nudo, intrisi di eleganza e seduzione, ma anche di riferimenti culturali e di un sorprendente senso dell'umorismo.
La mostra racconta anche come Helmut Newton fosse in grado di trasformare luoghi banali in palcoscenici teatrali, per i suoi scenari non convenzionali: uno dei suoi luoghi preferiti era il garage di casa sua a Monaco, dove nacquero alcune delle sue foto più importanti.
Helmut Newton morì improvvisamente il 23 gennaio 2004 a Los Angeles, prima di poter assistere alla completa realizzazione della Fondazione a lui dedicata: senz'altro i mondi della fotografia e della moda sono rimasti orfani senza di lui e la mostra alla GAM è un modo per confrontarsi con un'importante eredità ancora oggi presente e capace di influenzare la comunciazione e il glamour.