Piemme. La ragazza nel parco, legal thriller newyorkese

Articolo di: 
Elena Romanello
Alafair Burke

Alafair Burke, un passato e presente come avvocato penalista, ha debuttato da qualche tempo nella scrittura di thriller, presentando intrecci tra avvocati in cerca della verità e storie di profonde umanità. Come ne La ragazza nel parco, uscito presso Piemme.

Olivia Randall è un avvocato penalista di New York che un giorno riceve la telefonata di un’adolescente che le chiede di aiutare suo padre, implicato in un omicidio. Il nome di Jack Harris la convince a prendersi carico del caso, perché Jack è stato il suo grande amore dei tempi dell’Università, un amore finito male per tanti motivi ma mai dimenticato. Olivia si era rifatta una vita e una carriera in ambito legale, riscattando un passato di ragazza povera ma volenterosa, mentre Jack è diventato scrittore, si era sposato ed aveva avuto una figlia, ma la moglie è stata uccisa in una sparatoria ad opera di un ragazzo statunitense con problemi psichiatrici. Jack è accusato di aver sparato ed ucciso il padre del ragazzo ed un paio di altre persone che passavano lì per caso.

Olivia inizia ad indagare, scontrandosi con la reticenza di Jack, che le fornisce una pista lacunosa, quella di un incontro con una ragazza al parco con cui aveva iniziato una corrispondenza. Man mano che il caso procede inizia a dubitare dell’innocenza di Jack, al quale è rimasta comunque legata, ma anche di tanti altri elementi di contorno che rendono il caso molto insidioso e non certo di facile soluzione.

Gli anglosassoni sono maestri del thriller in tutte le sue forme, qui siamo tra il legal thriller e l’indagine psicologica, con molti elementi e punti di interesse che non deludono. Il rapporto tra passato e presente funziona, perché in fondo è umano pensare a cosa si era e cosa si è diventati, soprattutto quando poi il passato torna a bussare con un espediente in ogni caso riuscito. Il titolo originale è The ex, L’ex, forse più riuscito perché tratta di uno dei temi principali del libro, il ricordo e ritorno di un amore, mentre il titolo italiano porta lo sguardo sull’alibi di Jack, non il punto focale della narrazione e più un richiamo ad un successo recente, La ragazza del treno.

Come nei migliori thriller, tra le righe ci sono forti richiami all’attualità, in particolare alla libera circolazione di armi negli Stati Uniti, contro la quale l’amministrazione Obama è riuscita a fare ben poco e l’attuale presidenza Trump non vuole fare niente, responsabile di vere e proprie stragi e tragedie come quella raccontata nelle pagine del libro, ad opera di persone assolutamente indigene e non di religione musulmana, come il ragazzo che scatena gli eventi del romanzo.
Per cui La ragazza nel parco risulta essere un thriller piacevole da leggere e da divorare, già pronto come struttura per un’eventuale trasposizione al cinema o in tv, ma anche un ritratto dell’attualità americana e dei suoi problemi di disagio, con sullo sfondo la sempre iconica città di New York.

Pubblicato in: 
GN20 Anno IX 17 marzo 2017
Scheda
Autore: 
Alafair Burke
Titolo completo: 

La ragazza nel parco, Piemme, pp. 324, € 18,50

Anno: 
2017