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Trent'anni con Dylan Dog a Torino
Torino festeggia i trent'anni di uno dei fumetti, italianissimo tra l'altro, più popolari di sempre: Dylan Dog, con una mostra allestita alla Pinacoteca Albertina fino al 13 dicembre prossimo, inserita nelle manifestazioni legate al festival Sottodiciotto.
Dylan Dog, che ha avvicinato le generazioni a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta al mondo del fumetto, è stato ideato da Tiziano Sclavi e seppe fin da subito diventare un fenomeno di culto, amato e valorizzato anche da Umberto Eco, per il mix tra horror, gotico, omaggi all'immaginario cinematografico e richiami a tematiche sociali, dalla violenza contro le donne al razzismo, dalla condanna di ogni totalitarismo a quella della vivisezione.
Sotto la Mole vive uno degli autori più amati di Dylan Dog, Claudio Chiaverotti, che poi ha continuato con altri personaggi Bonelli come Brendon e Morgan Lost e Dylan Dog è sempre stato presente con eventi e incontri. Nella mostra della Pinacoteca si possono ammirare duecento rarissimi pezzi originali dell'indagatore dell'incubo tra tavole, copertine, anteprime dei prossimi numeri, studi dei personaggi, provenienti da collezioni private italiane e stranieri, da Roma a Edimburgo.
Gli appassionati troveranno pezzi di storia e di fandom come le tavole originali del numero 1, L’alba dei morti viventi, e di altri episodi di culto come Il fantasma di Anne Never, Morgana e Golconda e altri, le copertine di artisti storici come Claudio Villa e Angelo Stano,le tavole di Corrado Roi e Luigi Piccatto e gli omaggi di autori come Enrique Breccia, Leo Ortolani, Altan, Silver, Sergio Toppi, Mike Mignola, Milo Manara.
La mostra presenta in parallelo alcuni incontri con disegnatori e simili, il 2 dicembre con Giampiero Casertano , l'8 dicembre con Carlo Ambrosini e il 13 con Luigi Piccatto e Pasquale Ruju, un approfondimento sul videogioco il 5 alle 17 all’Auditorium Guido Quazza a Palazzo Nuovo, e una tavola rotonda il 6 dicembre alle 17 e 30 al Circolo dei lettori.