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38° Cantiere internazionale d'Arte di Montepulciano. Finale con Verdi, Wagner e Britten
Il 28 luglio 2013 ha visto l'evento conclusivo del 38°Cantiere internazionale d'Arte di Montepulciano, che si è svolto nel suggestivo scenario di Piazza Grande ed è stato dedicato alle ricorrenze del 2013: il bicentenario della nascita di Verdi e Wagner e il centenario di quella di Britten.
Il programma del concerto operistico, ideato dal maestro Roland Böer, che ha avuto ancora una volta come tema ideale l'acqua, è stato molto impegnativo per gli interpreti, per la scelta delle musiche e per la durata. Il maestro Böer unisce sensibilità e duttilità, che gli permettono di eseguire compositori diversissimi, rendendone tutti gli aspetti con grande efficacia, a una qualità preziosa, la capacità di comunicare la sua visione interpretativa con grande chiarezza all'orchestra. Il risultato si è espresso nella ottima esecuzione dei brani fornita dai giovani dell'Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester sotto la guida sicura del direttore.
Ancora una volta Roland Böer ha dimostrato il suo talento nell'interpretare melodrammi anche molto diversi tra loro, nella tensione drammatica che scaturisce dalla sua direzione attenta allo svolgimento dell'azione e nella cura del rapporto tra i cantanti e l'orchestra. La prima parte è stata dedicata a Richard Wagner ed è stata eseguita una parte considerevole de L’Olandese volante, più di un'ora di musica, con l’Ouverture, l’aria dell’Olandese”Die frist ist umm”, la Ballata di Senta “Traft ihr das Schiff im Meere an”, l’aria di Daland, il duetto Olandese Senta ed Terzetto dal secondo atto seguito dal finale. L'atmosfera cupa e tempestosa del Mare del nord è stata resa magnificamente così come il contenuto dell'opera profondamente romantica in cui dominano il tema della dannazione e della redenzione.
La seconda parte ha offerto i Quattro interludi marini da Peter Grimes di Benjamin Britten, che fondono le atmosfere nordiche agli stati d'animo del personaggio e il III atto di Aida di Giuseppe Verdi. Aida è un'opera della maturità di Verdi, con una scrittura musicale raffinata ed elegante, il III atto è ambientato di notte, vicino al Nilo dove si trova il tempio di Iside. La musica descrive mirabilmente il fascino della scena naturale, in cui il fiume scorre maestoso, reso brillante dal splendore della luna, un'atmosfera calma e intima che contrasta con la violenza delle passioni dei personaggi.
Sylvie Valayre è stata insieme a Böer l'acclamata dominatrice della serata, ha interpretato efficacemente, per la prima volta nella sua carriera, l'impervio ruolo di Senta. Nella selezione di brani de L’Olandese volante, la scelta della successione dei pezzi ha reso chiaramente lo svolgimento del dramma, ma ha obbligato la cantante a non usufruire delle pause che la normale esecuzione consente al soprano, una difficoltà che ha superato con disinvoltura. Ricordiamo ancora una volta che tutti gli interpreti in carriera non prendono alcun compenso, ma sono solo ospitati dal Cantiere e così è stato anche per Sylvie Valayre che aderito con generosità alla proposta del direttore artistico, Vincent Monteil e di Roland Böer.
Sylvie Valayre ha interpretato anche Aida, un ruolo che interpreta con successo da tempo, in un atto in cui il personaggio è al centro della situazione drammatica e in cui è necessario avere un grande temperamento drammatico per renderne tutti gli aspetti: il contrasto violento con il padre, in cui soccombe, e la seduzione, riuscita, per convincere Radames a fuggire. A questo si aggiungono i mezzi vocali e tecnici necessari per rendere il personaggio, qualità che la Valayre possiede e ha dispiegato con grande sensibilità e intelligenza con l'uso dei pianissimo e delle mezzevoci. Il giovane tenore Antonio Coriano, impegnato nella difficile parte di Radames, ha offerto una convincente interpretazione di un ruolo di tenore drammatico vocalmente molto difficile per la tessitura vocale molto acuta in particolare nel terzo atto di Aida.
Le altre parti vocali de L’Olandese Volante erano affidate a Carsten Süss (Erik), Ralf Lukas (Olandese), Thorsten Grümbel (Daland) e Carlo Petruzziello (marinaio) mentre quelle dell’Aida a Martina Belli (Amneris), Olivier Grand (Amonasro) e Thorsten Grümbel (Ramfis). I cori che hanno partecipato al concerto sono stati la Corale Poliziana diretta da Judy Diodato, la Corale "J. Arcadelt" di Chiusi diretta da Barbara Valdambrini, e la Corale "G. Verdi" di Arcidosso diretta da Massimo Muratori.
Il pubblico accorso numeroso ha lungamente applaudito gli interpreti tributando un autentico trionfo al direttore Roland Böer e a Sylvie Valayre. Il bilancio di questa edizione non può che essere molto soddisfacente per il direttore artistico Vincent Monteil e per il direttore musicale Roland Böer, in quanto le loro scelte artistiche sono state vincenti sotto tutti i punti di vista, non possiamo che augurare loro di proseguire su questa strada.