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Palazzo Morando in via Sant'Andrea 6 a Milano ospita, fino al 20 marzo 2022, la mostra Wonder Woman il mito, per festeggiare gli ottant'anni del celebre personaggio della DC Comics creato nel 1941 da William Moulton Marston.

Diana Prince, amazzone leggendaria diventata paladina della giustizia dalla Seconda Guerra mondiale ad oggi, ha accompagnato varie generazioni di donne e ragazze verso nuove conquiste femministe e di vita: quando nacque, appunto otto decenni fa, il ruolo dell'altra metà del cielo era molto diverso, soprattutto nei fumetti, dove i personaggi femminili erano relegati in ruoli di fidanzate o maliarde, senza essere loro le eroine.

Wonder Woman è stata un'apripista, e ha saputo rinnovarsi nel corso del tempo, con nuovi look e avventure, avendo periodicamente dei picchi di nuovo successo, come negli anni Settanta con i telefilm con l'iconica Lynda Carter e in questi ultimi anni con i nuovi albi di autrici come Jill Thompson e Leigh Bardugo e i film con Gal Gadot.

La mostra di Milano dedica largo spazio ai primi quindici anni di vita dell'eroina, fino a metà degli anni Cinquanta, durante la cosiddetta Golden Age dei fumetti, ma anche al periodo in cui fu adottata dalle femministe, Gloria Stenheim in testa, come loro icona, a partire dagli anni Sessanta, fino agli ultimi successi.

Nel percorso espositivo, trovano spazio le tavole di illustratrici italiane che si sono confrontate con il personaggio, come Laura Brago, Emanuela Lupacchino, Maria Laura Sanapo, le storie più recenti, realizzate tra gli altri da Adam Hughes, Alex Ross, Phil Jimenez, Brian Bolland, parlando anche delle saghe di The New 52 e Rebirth.
Ovviamente, non può mancare la fortuna di Wonder Woman al cinema e in televisione, con una videoinstallazione e vario materiale di scena e costumi.