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Torino. La cultura di Cipro ai Musei Reali
I Musei Reali di Torino presentano finalmente negli spazi espositivi di Palazzo Chiablese una mostra attesissima, rinviata dall'anno scorso: Cipro, cuore del Mediterraneo, di scena fino al 9 gennaio prossimo.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota presso l’Ateneo torinese, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali.
L'isola di Cipro, il luogo mitico dove nacque la dea Afrodite, è stata un crocevia di scambi commerciali e un luogo di incontro e confronto tra culture differenti, fondante del microcosmo del mondo mediterraneo nei secoli.
Il nucleo espositivo principale, presentato in questa importante occasione, proviene dalla più importante collezione cipriota italiana, quella dei Musei Reali, per lo più inedita e mai esposta presso il Museo di antichità torinese, con oltre 1100 reperti, frutto di donazioni avvenute a partire dal 1847 sotto il console del Regno di Sardegna Marcello Cerruti e, soprattutto, grazie agli scavi condotti da Luigi Palma di Cesnola, console americano sull’isola ma torinese di nascita e da suo fratello Alessandro.
A questo lascito, paragonabile a quello che diede vita al Museo Egizio e suo contraltare sull'archelogia mediterranea, si aggiungono oggetti e reperti provenienti da illustri istituzioni straniere, come il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, Medelhavsmuseet di Stoccolma, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Cyprus Museum di Nicosia.
Il percorso espositivo si modula su un tracciato che parte da come erano vissuti nell'Ottocento il collezionismo e la ricerca erudita e presenta sette sezioni tematiche, per inquadrare i materiali archeologici nella storia e nel mito legato all’isola, per arrivare poi ai rapporti attuali tra Torino e le ricerche archeologiche a Cipro.