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Yume edizioni l'epopea del serial cult Once upon a time
Yume edizioni di Torino inaugura una nuova sezione dedicata alla cultura nerd e del fantastico con il saggio Once upon a time: fiabe, fantasy e serie televisive, scritto da Elena Romanello, collaboratrice di Gothic Newtork.
Come suggerisce il titolo, il libro è una guida al serial cult Once upon a time, o se si preferisce C'era una volta, andato in onda sulla ABC dal 2011 al 2018 e ideato da Edward Kitsis e Adam Horowitz, già sceneggiatori di punta di un'altra serie amatissima, Lost.
Once upon a time costruisce un microcosmo partendo dai protagonisti delle fiabe classiche, strizzando l'occhio anche alle loro riletture da parte della Disney, e raccontando, come già capitava in Lost, due tempi diversi, quello del regno della Foresta incantata e quello di una realtà surreale, nella cittadina fuori dal tempo di Storybrooke, costruita dall'incantesimo di Regina, proprio la strega di Biancaneve, che si dimostrerà molto diversa da come la si ricordava, così come è diverso l'ambiguo Tremotino, non più un malvagio folletto ma un mago oscuro in cerca di una redenzione.
Il saggio però non parla solo della serie in questione, comunque una delle più originali degli ultimi anni, ma anche di come le fiabe hanno influenzato la cultura e la società, con una loro storia attraverso i principali autori e i vari adattamenti che hanno avuto nei romanzi, al cinema, nei cartoni animati e nei fumetti.
La serie di Once upon a time è raccontata attraverso i suoi episodi, i suoi personaggi, soprattutto quelli femminili, che incarnano archetipi potenti del fantastico, stravolgendoli spesso, i suoi interpreti, ed il suo non fortunato ma non disprezzabile spin off, Once upon a time in Wonderland, e il parallelo con altre storie, a cominciare da Lost, con cui condivide anche una parte del cast, in ruoli radicalmente opposti. Once upon a time ha rappresentato un modo nuovo e originale per raccontare un genere sempreverde come le fiabe e di esplorare le mille sfumature del fantasy e dell'immaginario.