libri

  • Alice e Humpty Dumpty
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La ‘forma’ (shape in inglese) dell’oggetto esprime, nella parole di Humpty Dumpty, sia il ‘significante’che l’oggetto enunciato ed il suo significatomy name means the shape I am»(14). Questa logica riflette precisamente la posizione che Artaud rivela nella sua teorizzazione sul teatro (e che riguarda anche il linguaggio): «il linguaggio fisico, materiale e solido […] consiste in tutto ciò che occupa la scena, in tutto ciò che può manifestarsi ed esprimersi materialmente su una scena, e che si rivolge anzitutto ai sensi, invece che rivolgersi anzitutto allo spirito, come il linguaggio della parola»(15).

  • Alice
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lewis Carroll (1832-1898) con Alice nel paese delle meraviglie (1) ha creato un testo indissolubilmente legato alle memorie dell’infanzia e nondimeno un intricato ‘riddle’ (enigma) per i critici, soprattutto per quanto riguarda alcuni brani e poesie il cui linguaggio non corrisponde alla semantica ed alla grammatica istituzionalmente accettate. Un capitolo in particolare, il VI di Attraverso lo specchio (2), ci presenta il personaggio di Humpty Dumpty, Dodu Mafflu (3) in una traduzione di Artaud: un ‘maître du langage’(4) che ci introdurrà nei meandri fascinosi delle due versioni che andremo ad esaminare.

  • jabberwocky_cover.jpg
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo Jabberwocky è un albo illustrato da Raphaël Urwiller per Orecchio Acerbo con copertina in serigrafia per la poesia non-sense di Lewis Carroll (1832-1898) tratta da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (Through the Looking-Glass and What Alice Found There, 1871), e con la traduzione – un po' datata ma brillantemente simpatica – di Masolino D'Amico.

  • Lucernario
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Capita e succede che opere di grande pregio di autori importanti escano e siano pubblicate dopo la loro morte. Questo è il caso del bel romanzo di José Saramago intitolato Lucernario,  edito in Italia dalla Feltrinelli. Il grande scrittore portoghese, a cui è stato conferito il Premio Nobel nel 1998, scrisse questo libro negli anni Cinquanta, quando era appena trentenne.

  • Kaniuk
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Dall'8 al 12 settembre 2012 a Roma, nel cuore del ghetto ebraico, si è tenuta un'importante manifestazione culturale, un festival interamente dedicato al tema della letteratura e cultura ebraica. L’evento è giunto alla quinta edizione e questo anno è basato sul tema Oltre I Confini.

  • Heidegger.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    L’intento implicito della monografia di Emmanuel Faye è quello di combattere una forma occulta di revisionismo, a suo parere incarnato non solo nell’attività filosofica postbellica di Heidegger, ma anche negli scritti di un giurista e politologo come Carl Schmitt, di un raffinato scrittore come Ernst Jünger e di un affermato storico come Ernst Nolte.

  • In acque profonde
    Articolo di: 
    Carlo Taddeo

    La scrittura dovrebbe essere sempre segnata dall'acqua, dal blu, piuttosto che dall'inchiostro nero:  così, la creatività, la fantasia. Questo ci porta a pensare David Lynch. Perchè “le idee sono simili a pesci”. E i pesci più grandi, i migliori, stanno sul fondo. Se li vuoi, ti devi buttare nelle profondità. E a noi che inventiamo racconti e poesie, piace gettarci in quelle abissali sacche acquatiche di visioni e di sogni. A lui che inventa immagini e storie, piace ugualmente.

  • Damasio
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Antonio Damasio è professore di Psicologia e Neurologia presso la University of Southern California di Los Angeles ed è considerato uno dei maggiori studiosi nel campo delle scienze cognitive. Il suo ultimo libro, Il Sé viene alla mente edizioni Adelphi, offre al lettore una affascinante e preziosa analisi dei processi evolutivi in virtù dei quali si è formata la mente dotata di coscienza ed è sorto il Sé.

  • Tabicchi
    Articolo di: 
    Marianna dell'Aversana

    La riflessione sul tempo, entità tanto misteriosa quanto inafferrabile, ha sollecitato tanti interrogativi e tentativi di risposta sin dall’antichità, a partire dalle origini dello stesso pensiero occidentale, da quando i Greci indicavano in Crono il padre di tutte le cose, fino a divenire il centro della speculazione filosofica di ogni epoca, da Platone, Aristotele e Sant’Agostino a Bergson e ad Heidegger. A questi tentativi non sfugge una delle ultime opere dello scrittore recentemente scomparso Antonio Tabucchi (1943-2012), Il tempo invecchia in fretta, raccolta di nove racconti edita da Feltrinelli, e nella quale si cerca di dare una rappresentazione del ruolo del tempo nell’ era post-moderna.

  • Heidegger.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Un pubblico incredibilmente vasto, quello che ci si attende per i grandi dibattiti politici, ha sorprendentemente affollato lo spazio dibattiti della libreria presso la Festa dell’Unità romana alle Terme di Caracalla, il 14 luglio 2012, per assistere alla presentazione del libro di Emmanuel Faye Heidegger, l’introduzione del nazismo nella filosofia, pubblicato dalle Edizioni L’Asino d’oro (Roma, 2012), sette anni dopo la prima edizione francese, uscita per l’editore Albin Michel (Paris, 2005).