Festival del Cinema di Roma 2010. My Name is Khan. L’epica moderna di Bollywood

Articolo di: 
Francesca Mazzoleni
My name is Khan

Rizvan Khan è un bambino intelligente, con capacità intellettuali anche al di sopra della norma, capace di riparare qualsiasi oggetto e con una particolare sensibilità che non sempre riesce ad esternare senza problemi. Lo vediamo muoversi dapprima da bambino nella sua terra (l’area suburbana di Borivari, a Mumbai), mentre una particolare forma di autismo mette a rischio la sua possibilità di socializzare ed esternare i suoi sentimenti.

Lo seguiamo poi da adulto quando, morta la madre, decide di raggiungere il fratello a San Francisco, dove una sensibile psicologa capisce il suo disturbo e gli dà un nome: sindrome di Asperger. Nonostante la malattia, Khan riesce a trovare un donna che ama e a sposarla, senza porsi mai come problema il fatto che sia hindù. Ci affezioniamo infine a Khan, guardando il mondo attraverso lo straniamento di uno sguardo puro e semplice, che si rivela essere l’unica chiave di lettura di complessi e insensati fenomeni storici quali l’odio verso il musulmano, sviluppatosi dopo l’11 settembre, la separazione all'interno dell'universo religioso del subcontinente asiatico e l’irrimediabile incomunicabilità tra un cittadino e il proprio presidente.

My name is Khan and I’m not a terrorist” è la frase che Rizvan Khan dovrà con grandi difficoltà comunicare al presidente degli Stati Uniti d’America (durante il film avviene il passaggio dalla presidenza di George W. Bush a quella di Barack Obama), per mantenere una promessa fatta alla moglie e ricominciare a vivere senza sensi di colpa. E di colpe Khan non ne ha nemmeno una, a parte il suo nome musulmano, che, dopo lo spartiacque storico del crollo delle Twin Towers, è stato la causa della morte del figlio, ucciso durante una lite dai suoi compagni di scuola.

Il regista Karan Johar, affiancato dalle due star Shahrukh Khan e Kajol, che ancora una volta hanno dato prova di una grandissima sensibilità interpretativa, è riuscito a dar vita a una bellissima eccezione tra le grandi produzioni melodrammatiche di Bollywood, affrontando i grandi temi della contemporaneità con una retorica semplice, sincera ma mai ingenua. Due ore di film che non stancano mai per l’ampiezza di respiro storico da cui sono animate, una sorta di epica moderna il cui “eroe” è un personaggio che sarà difficile dimenticare.

Pubblicato in: 
GN24 Anno II 28 ottobre 2010
Scheda
Autore: 
Karan Johar
Titolo completo: 

My Name Is Khan
Regia: Karan Johar
Produzione: Hiroo Johar - Gauri Khan
Sceneggiatura: Karan Johar - Shibani Bathija
Interpreti principali:     Shahrukh Khan, Kajol, Katie A. Keane, Kenton Duty, Benny Nieves, Christopher B. Duncan, Jimmy Shergill
Colonna sonora:  Shankar-Ehsaan-Loy
Studi di produzione: Filmcity - Filmistan
Distribuzione:   Dharma Productions - Fox Star Studios - Fox Searchlight Pictures - Red Chillies Entertainment

Data di uscita: 12 febbraio 2010.  Nelle sale italiane: 26 novembre 2010.
Durata: 161 minuti
Paese:     India
Lingue: Hindi - Inglese

Festival Internazionale del Film di Roma

Anteprima 28 ottobre - 5 novembre 2010

Anno: 
2010
Voto: 
8
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