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Victoriana. L'Ottocento british di Franco Pezzini
C'è un momento storico preciso in cui sono nati molti miti dell'immaginario, i generi letterari e gli archetipi di molte storie che ancora oggi sono amatissime: l'Inghilterra vittoriana del XIX secolo. Un libro appena uscito per Odoya racconta questo periodo in maniera originale e esauriente.
Franco Pezzini, cultore e studioso di vampiri e fantastico, porta nelle pagine di Victoriana. Maschere e miti, demoni e dei del mondo vittoriano, uno dei pochi studi usciti nel nostro Paese che racconta un'epoca che continua ad essere presente oggi, tra riproposte dei classici a rilettura di storie scritte oggi con uno sguardo ad allora.
Nell'età vittoriana sono nati personaggi ancora oggi mitici e emblematici, tra realtà e fantasia, come Alice, Sherlock Holmes, Dracula, Carmilla, Jack lo squartatore, il dottor Jekyll, Tess dei d'Urbervilles, ancora oggi amati e saccheggiati da libri, film, telefilm, fumetti.
La stessa epoca ha dato i natali al genere gotico, al fantastico, alla fantascienza, ha ispirato la modernissima corrente steampunk, ha ispirato le storie di Dickens e delle sorelle Brontë, ha fatto da sfondo spesso in maniera rielaborata con richiami al mito e alla fiaba nei quadri dei preraffaelliti, ha fatto emergere lotte sociali con nomi come quello di Marx, attivismo, scienza con gli studi di Darwin che hanno sconvolto l'idea stessa di genere umano.
L'Ottocento vittoriano non ha mai lasciato l'oggi e continua a vivere in mille mezzi, ancora modernissimi come i videogiochi: nelle pagine del libro Franco Pezzini racconta un'epoca attraverso le sue icone e i suoi sogni, parlando di personaggi noti e di altri meno noti ma che continuano ad essere presenti oggi, esaminando pulsioni e rimandi, percorsi da seguire tra arti e cultura, per la costruzione di un mondo in cui in fondo in parte si vive ancora oggi.
Victoriana è un libro interessante, per i cultori e per i curiosi, un viaggio in un'epoca tra passato e presente, in cui ciascuno ha vissuto un pezzo di sogno, leggendo un classico dell'Ottocento, guardando magari uno degli storici horror della Hammer, seguendo la serie Penny dreadful, appassionandosi allo steampunk. Il libro è incentrato ovviamente sull'Inghilterra, ma non mancano riferimenti ad autori e situazioni anche di altri Paesi, Italia in testa, con richiami ad autori come Dumas e Salgari che furono fondamentali nella costruzione di un immaginario romantico legato agli eroi.
Il tutto è corredato da molte immagini, incisioni, copertine di libri, quadri, richiami moderni, che completano il quadro di un mondo così lontano ma ancora così vicino.