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cinema
- Articolo di:Elena Romanello
Arriva e passa il Giorno della Memoria e il film in uscita quest'anno per una così importante ricorrenza, da qualunque parte la si veda, è uno dei campioni d'incasso francesi dell'anno scorso, insieme ad Uomini di Dio. Vento di primavera, titolo decisamente non centrato rispetto all'originale e terrificante La rafle, diretto dalla regista Roselyne Bosch, racconta le vicende legate alla deportazione degli ebrei francesi nell'estate del 1942, dal famigerato Vélodrome d'Hiver fino ai campi di sterminio. La rafle, cioè la retata, fu allucinante nella sua preordinazione, anche se furono molti gli ebrei che riuscirono a salvarsi, grazie a piccoli atti di eroismo di loro vicini ed amici.
- Articolo di:Livia Bidoli
Una bimba di quattordici anni dalla lingua determinata e tagliente, uno sceriffo federale malconcio e alcolizzato, insieme ad un texas ranger raffazzonato: la squadra di El Grinta mette insieme uno straordinario Jeff Bridges, un irriconoscibile Matt Damon, perfettamente calato nella parte, ed una new entry adolescente, Heilee Steinfeld.
- Articolo di:Livia Bidoli
Con la bravissima Natalie Portman come protagonista, nel ruolo del fragile cigno bianco della metamorfosi con cui ha conquistato il Golden Globe come miglior attrice protagonista, Black Swan di Darren Aronofsky, ha aperto il 67° Festival dei Cinema di Venezia dove ha ricevuto il Premio Mastroianni a Mila Kunis per la parte di Lily, la rivale di Nina, la protagonista. Ora esce nella sale candidato a ben cinque Oscar.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il film Senna è diretto da Asif Kapadia (L’incubo di Joanna Mills, 2006 e Far North, 2007), con protagonista Ayrton Senna (1960-1994), il pilota di Formula 1 morto tragicamente in un incidente nel circuito di Imola il primo maggio del 1994 durante il Gran Premio di San Marino. Il film è una collezione diacronica e lirica che ricostruisce il passaggio di Senna dai go-kart fino alla vittorie in Formula 1, decriptandone anche la coscienza religiosa, il carattere volitivo e tenace, ed i suoi rapporti con l’entourage della Formula 1, a cominciare dal conflitto con Alain Prost.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
Un noto e apprezzato giornalista, che abitualmente non scrive recensioni, come Francesco Merlo, ha sostenuto su la Repubblica, a proposito della trasposizione cinematografica de La versione di Barney, libro celebrato agli inizi degli anni duemila come un grande capolavoro, che il film che ne ha ricavato Richard J. Lewis è migliore e più emozionante rispetto al libro.
- Articolo di:Livia Bidoli
Si apre con Paris di Edith Piaf il film di Rose Bosch con Jean Reno e Mélanie Laurent sul funesto anno 1942, di collaborazionismo della Francia di Pétain con i tedeschi invasori: il Governo di Vichy del cosiddetto Stato Francese che De Gaulle sconfessò incitando i francesi a ribellarsi e riprendersi la parte occupata. Un film con un titolo in originale che significa “La retata” (La rafle), con riferimento alla deportazione di circa 13000 ebrei adulti e di 4500 bambini, diretti nei campi di concentramento tedeschi.
- Articolo di:Simone Vairo
Il regista Rob Letterman ha tradotto cinematograficamente ed in 3D l'opera di Jonathan Swift datata 1735. Protagonista Jack Black e la comedy irlandese avanza fino ai giorni nostri.
- Articolo di:Simone Vairo
La Fondazione Isabella Scelsi apre il 2011 con un incontro tanto suggestivo quanto interessante: Ascoltando Shutter Island, presentato da Nicola Sani il 18 gennaio scorso e dedicato alla colonna sonora dell'ultimo film di Martin Scorsese.
- Articolo di:Elena Romanello
Il nuovo film di Stephen Frears affronta con malcelato cinismo ironico una delle problematiche fondamentali di una donna: la bellezza estetica. Tamara Drewe era infatti una ragazza piuttosto bruttina del paese, figlia dell'uomo più ricco, che si era comprato mezza zona espropriando i contadini, e già per questo detestata: dopo alcuni anni torna nell'incantevole paesino di campagna che l'ha vista crescere con un naso nuovo, due pantaloncini striminziti con cui sconcerta la locale riunione degli scrittore e una nuova rubrica su un prestigioso giornale londinese.
- Articolo di:Livia Bidoli
“Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta; e questa frusta è intesa unicamente per l'autoflagellazione”: l’aforisma di Truman Capote (1924-1984) campeggia sui titoli dell’ultimo film di Michele Placido, Vallanzasca, sottotitolo Gli angeli del male, dall’autobiografia di Renato Vallanzasca a cura di Carlo Bonini (giornalista di La Repubblica), titolata Il fiore del male ed edita da Marco Tropea nel 2009.