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cinema
- Articolo di:Livia Bidoli
Girato fra le montagne ed il ghiacciao del Parco Naturale della Valsesia, tra Alagna e Varallo, il lungometraggio di Andrea Papini si snoda attorno alla scoperta di un uomo sotterrato nella neve e rinvenuto sul confine tra Svizzera ed Italia. Viene chiamato il topografo italiano Giovanni interpretato da Giovanni Guardiano, che dall’Etna parte e raggiunge le alture intorno a Varallo, per stabilire insieme a quello svizzero, Mathias Valletti, ovvero Paolo Bonanni, di chi è il corpo rivenuto e a quale dei due stati appartiene.
- Articolo di:Elena Romanello
Christopher Lee e Peter Cushing sono due icone del cinema horror e gotico: la serie di film che hanno interpretato per la casa di produzione Hammer sono diventati oggetti di culto a dispetto o forse proprio per la loro origine di cinema popolare. Franco Pezzini e Angelica Tintori hanno dedicato a questi due interpreti il saggio I dioscuri della notte per la Gargoyle Books e hanno raccontato qualcosa su questo viaggio appassionante nelle tenebre, secondo a quello di The dark screen (ancora per Gargoyle nel 2008), saggio sulla figura del vampiro al cinema.
- Articolo di:Livia Bidoli
Due capolavori dell’Espressionismo tedesco al Palaexpo per una rassegna iniziata il 5 aprile 2011 con Il Gabinetto del Dottor Caligari di Robert Wiene (1920) ed è finita con il Faust di Friedrich Wilhelm Murnau del 1926 il 17 aprile. I due film che abbiamo seguito sono stati il 10 aprile Lulù – Il vaso di Pandora di Georg Wilhelm Pabst del 1928, ed il 13 aprile Il Golem. Come venne al mondo di Paul Wegener e Carl Boese del 1920.
- Articolo di:Livia Bidoli
La Sala Petrassi del Parco della Musica il 18 aprile 2011 ha accolto gli occhi verdi gelidi e magneticamente attraenti di Christopher Walken (Ronald Walken, New York, 1943), il suo pallore estatico e luciferino, la sua compostezza ed educazione. Controbilanciati dagli intervistatori italiani Mario Sesti e Antonio Monda insieme a parte del pubblico che ha riempito la sala e per un quarto almeno composta da colleghi giornalisti.
- Articolo di:Livia Bidoli
In attesa del prossimo primo maggio in cui a Roma verrà festeggiata la beatificazione di Papa Wojtyla (nato nel 1920, papa dal 1978 al 2005), il nuovo film di Nanni Moretti, Habemus Papam, ce ne presenta una variante "umana", data la rassomiglianza, fors’anche ci sembra caratteriale, tra il papa polacco e quello interpretato da Michel Piccoli, appena eletto nel film dal Conclave Vaticano.
- Articolo di:Simone Vairo
Scream 4: il ritorno di un franchise cinematografico firmato Wes Craven che si conferma come tale; una sceneggiatura senza iniziative, ma che analizza il mondo 'odierno' dei giovani ponendoli come elemento cardine per la ricezione odierna dei film horror.
- Articolo di:Livia Bidoli
Diretto dallo stesso regista di La rabbia (2007), Louis Nero, e con la voce narrante di Franco Nero, questo film sulla personalità enigmatica del monaco russo Rasputin, è interpretato dall’ipnotico sguardo di Francesco Cabras nella parte principale: assolutamente somigliante nel volto e ferreo nel riprodurre il misterico percorso di Grigorij Efimovič, (1869-1916) detto Rasputin - dai contadini per la sua condotta libertaria, deriva da rasputnik, che in russo significa dissoluto - che affascinò la famiglia imperiale dei Romanov.
- Articolo di:Elena Romanello
Dopo un po' di anni di assenza dagli schermi John Landis torna sul grande schermo con una pellicola che mescola film d'epoca e macabro, fatti criminali e risate, sentimento e splatter: Ladri di cadaveri, storia di un fatto di sangue realmente avvenuto ad Edimburgo tra 1827 e 1829.
- Articolo di:Livia Bidoli
Proveniente per temi e attori dalla serie televisiva di successo ed omonima su Sky, Boris il film, diretto dal giovane trio di registi Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo e con Francesco Pannofino nel ruolo principale di René Ferretti, è un film esilarante per le risate ed agghiacciante per la facciata realisticamente amara che offre dell’Italia.
- Articolo di:Elena Romanello
Un futuro nel passato tra anni Settanta e Novanta, una realtà parallela in cui le malattie incurabili sono state sconfitte ad un prezzo altissimo, una riflessione sui limiti della scienza, ma anche sulla mancanza di limiti dell'amore e dei sentimenti: Non lasciarmi di Mark Romanek, dall'omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro è un film che difficilmente lascia indifferenti, tra riflessione e commozione.