cinema

  • The Lady
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il flm di apertura nella Selezione Ufficiale ma Fuori Concorso di Luc Besson, ovvero The lady, è dedicato al Nobel per la Pace (1991) Aung San Suu Kyi (nata a Rangoon nel 1945: oggi Rangoon - anglicizzazione del nome locale – è Yangon, dopo aver riacquistato il suo nome originale), la figlia del Generale Aung San, ucciso nel 1947 da rivali politici secondo dati storici (nel film è un golpe militare che in realtà ci sarà nel 1962 ad opera di Ne Win) dopo aver negoziato l'indipendenza dal Regno Unito ottenuta l'anno seguente. Il padre di Aung San Suu Kyi perse la vita perchè stava tentando di avviare il processo di democratizzazione nel suo paese, la Birmania/Myanmar, oggi ufficialmente la Repubblica dell'Unione della Birmania. 

  • Cheyenne in una scena del film
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Indimenticabile e unico. E' l'atipico protagonista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino, interpretato in modo esclusivo da Sean Penn. Cheyenne (Sean Penn) è una rockstar del passato che, nonostante i suoi cinquant'anni d'età e una carriera musicale terminata già da tempo, continua a vestirsi e truccarsi come quando era ragazzo, conducendo una vita agiata ma monotona nella propria villa in Irlanda insieme alla moglie Jane (Frances McDormand), con cui è sposato da più di trent'anni.

  • Faust
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La stessa bobina che ha vinto il Leone d'Oro alla 68° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è stata proiettata in anteprima venerdì 21 ottobre 2011 al Goethe Institut di Roma, con la presentazione della Prof.ssa di Letteratura Tedesca all'Università degli Studi della Tuscia Ursula Bavaj: il Faust di Aleksander Sokurov in versione originale (in lingua tedesca con sottotitoli in italiano). 

  • I Longstreet e i Cowen
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    I titoli d'apertura annunciano fin dall'inizio che il lungometraggio è tratto dall'opera teatrale "Le dieu du carnage" ("Il dio del massacro") scritta nel 2006 da Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese, ma anche co-sceneggiatrice insieme al regista Polanski. Originariamente ambientata a Parigi, poi a New York quando fu messa in scena a Broadway, infine a Brooklyn in questo adattamento cinematografico.

  • Cowboys & Aliens
    Articolo di: 
    Cristiano De Vincenzi

    Diretto da Jon Favreau e basato sull'omonimo romanzo grafico di Scott Mitchell Rosenberg, Cowboys & Aliens annovera Daniel Craig nella parte dello straniero Jake Lonergan subito arrestato da Harrison Ford nella parte del Colonnello. Woodrow Dolarhyde: ma andiamo per gradi e situiamo il film nel suo ambiente.

  • I Puffi
    Articolo di: 
    Simone Vairo

    Ogni volta che un qualsiasi fumetto viene riportato sul grande schermo subisce delle modifiche inattese che rendono ‘sterile’ la lavorazione fatta su di esso. Ciò avviene, in non pochi casi, per le trasposizioni cinematografiche di soggetti ‘videoludici’ (si prenda per esempio la quadrilogia Resident Evil: un insieme di action/zombie movie liberamente ispirati, senza collegamento effettivo, al videogioco omonimo), ma le prime sperimentazioni in tal senso sono state attuate sui comics americani (Uomo Ragno, Capitan America, Green Lantern, ecc.). In tal senso, i risultati fino ad oggi sono stati, salvo rare eccezioni, deludenti e soprattutto per niente aderenti al soggetto da cui traevano spunto. Per I Puffi di Raja Gosnell, invece, è andata diversamente.

  • Rowan Atkinson
    Articolo di: 
    Simone Vairo

    Torna, dopo ben otto anni, Rowan Atkinson (attore inglese; creatore di Mr. Bean) nei panni della spia meno intelligente del pianeta: "Johnny English - La rinascita" di Oliver Parker. Un sequel molto atteso, ma che ha subito delle evidenti modifiche tanto da renderlo completamente distaccato dalla pellicola precedente. Questo è dipeso non solo dal cambio della regia, ma anche da mirate scelte di carattere tecnico e narrativo da parte della produzione.

  • Jane Eyre
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Pubblicato per la prima volta nel 1847 e dedicato da Charlotte Brontë a W. M. Thackeray, Jane Eyre è un capolavoro della letteratura inglese che ha avuto almeno 4 versioni cinematografiche tra cui la più famosa è quella con orson Welles e Joan Fontaine del 1944.. Questa che andremo a recensire è l'ultima, con la firma di Cary Joii Fukunaga, vede nella parte principale Mia Wasikowska e Michael Fassbender quella di Rochester.

  • Michael Fassbender
    Articolo di: 
    Antonella D'Ambrosio

    Per orientarsi tra i film della 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia già in sala o che usciranno in inverno abbiamo presentato una scelta fra i quali muoversi, a cominciare da Shame di Steve McQueen. Si tratta di un film da vedere preparati a scene scabrose, assolutamente funzionali alla storia di un disturbato maniacale, sesso-dipendente, impersonato dal bravissimo Michael Fassbender, che per questo ha vinto la Coppa Volpi come miglior protagonista.  

  • The Eagle
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    La storia che questo film racconta si svolge nel 140 d. C., quando Roma, da tempo affermata potenza politica e militare, con le sue forti spinte imperialistiche aveva inviato gli eserciti fino ai confini del mondo allora conosciuto. Il regista di origini scozzesi Kevin Macdonald (già noto per lungometraggi quali “L'ultimo re di Scozia”, “Il nemico del mio nemico” e il più recente State of play, 2009), infatti, realizza un fedele adattamento della vicenda narrata nell'omonimo romanzo di Rosemary Sutcliffe del 1954, “The Eagle of the Ninth.