cinema

  • Emma Blank e Haneveld in una scena del film
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Dal regista Alex  Van Warmerdam, "The last days of Emma Blank" è un lungometraggio - in lingua tedesca e totalmente sottotitolato - dai toni drammatici prodotto in Olanda nel 2009, recentemente "riscoperto" e proiettato sulla piattaforma streaming di MyMovies.

  • Qualcosa di straordinario
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    A Point Barrow nel 1988 si è scatenata una lotta per salvare tre balene grigie prigioniere in questo luogo sperduto nell'Alaska degli eterni ghiacciai. Dal libro pubblicato l'anno dopo di Thomas Rose ed intitolato Freeing the Whales (Liberando le balene), è stato tratto il film Qualcosa di straordinario (Big Miracle) diretto da Ken Kwapis e starring Drew Barrymore nella parte dell'attivista Greenpeace Rachel Kramer e John Krasinski in quelle del giornalista Adam Carlson.

  • Le straordinarie doti del giovane Bobby Fischer
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    E' questo il titolo del film – documentario, riguardante la vita del più grande giocatore di scacchi americanoBobby Fischer (1943 – 2008), diretto da Liz Garbus, celebre e apprezzata regista americana di documentari in cui vengono affrontate tematiche individuali mai svincolate dall'aspetto storico, sociale e politico.

  • The Woman in Black
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Tratto dal best-seller omonimo (1982) di Susan Hill già adattato per il teatro nel 1987 da Stephen Mallatratt, finalmente approda al cinema The Woman in Black con la regia di James Watkins e la sceneggiatura di Jane Goldman, nonché il beneplacito dell'autrice. Daniel Radcliffe (l'Harry Potter che conosciamo fin da quando era un ragazzino) nel suo primo film da adulto a largo budget: una casa vittoriana Eel Marsh House, che nasconde segreti dietro gli occhi e le mani di tre scimmiette, metafora simbolica di tutto il film.

  • Hesher
    Articolo di: 
    Amalia Verzola

    Hesher è stato qui’ non è un film facilmente digeribile. Solitudini, incomunicabilità, eventi traumatici, elaborazione del lutto. E ancora: violenza verbale e fisica, bullismo, occasioni mancate e silenzi eloquenti. Il tutto condito da un’ironia pungente, piuttosto amara. La pellicola, opera prima di Spencer Susser distribuita da Bolero Film, è stata presentata al Sundance Film Festival nel 2010 e ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio cult movie (sui social network, d’altronde, è già Hesher-mania).

  • A.C.A.B.
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per Cattelya e Rai Cinema con i contributi dello Stato esce A.C.A.B.: acronimo che suona come “Tutti i poliziotti sono bastardi” una scritta che spesso si trovava tatuata tra gli autonomi anni '80 dlelle barricate, oggi tra i tifosi delle curve: in uscita dopo Black Block e poco prima di Diaz a Berlino, il film di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini, Andrea Sartoretti, Domenico Diele, fa centro, raccontando un punto di vista realistico e senza apologie.

  • George Clooney
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Con due Golden Globe all'attivo come miglior film e miglior attore protagonista George Clooney, il nuovo film di Alexander Payne, Paradiso Amaro (orig.: The Descendants) si presenta ben assortito per gli Oscar. George Clooney recita la parte di Matt King, un padre con due figlie che si ritrova con la moglie Elizabeth in coma dopo un incidente in acqua.

  • Glenn Close e Janet McTeer
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Film di chiusura al Torino Film Festival 2011, Albert Nobbs è il sogno cinematografico e realizzato finalmente da Glenn Close, dopo averlo portato sui palcoscenici del teatro per svariati anni: insieme alla regia di Rodrigo Garcia e soprattutto alla presenza imponente - sia come attrice sia come personaggio - di Mr Page, alias Hubert ovvero Janet Mc Teer, ed al racconto di George Moore dal quale è tratto il film.

  • Il sentiero
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nello sguardo pulito e sensibile che Luna adagia su tutti - l'incantevole Zrinka Cvitešic, si sovviene subito Il sentiero, titolo del film, che ha scelto per sé stessa e per chi la circonda, di sua scelta: una fragilità che si nutre della delicatezza della forza, in un film di Jasmila Žbanic che colpisce per la coerenza e la correttezza con cui ha sviluppato temi anche piuttosto perniciosi come l'approccio islamico alla vita quotidiana ed al rapporto fra le coppie.

  • Sleeping Around
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Non sembra un film italiano, e non tanto per il titolo, Sleeping Around, che più o meno suona come “passare da un letto all'altro”, un hop on e hop off dalle superfici del materasso al posto di quelle a gradini dei bus che girano per Roma per gli stranieri. Il film di Marco Carniti sembra un film assolutamente senza menzogne, quelle che si raccontano per addolcire la “ginnastica” senza senso e sentimento di cui Galimberti tratta in “Le cose dell'amore” (ed. Feltrinelli Tascabili), e che in questa pellicola, diffusa da Distribuzione Indipendente, si scontrano con le discrasie dell'amore e dell'attrazione, in un Girotondo tratto da Schnitzler.