libri

  • The Tyger
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dopo l'amore oltre le leggi del tempo e dello spazio de La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, Audrey Niffenegger racconta una nuova storia tra paranormale e sentimenti, tra atmosfere gotiche e viaggi tra la vita e la morte con Un'inquietante simmetria, che vede il suo titolo preso da un verso di William Blake*, poeta del fine Settecento inglese studioso di occultismo e riscoperto dal movimento gothic moderno.

  • Philip Roth
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Fra i più grandi scrittori del nostro tempo Philip Roth occupa una posizione di primo piano, poiché è l’autore di libri indimenticabili e bellissimi come Pastorale americana (American Pastoral) e La macchia umana (The Human Stain). Nei suoi ultimi libri, come Everyman e Il fantasma esce di scena (Exit Ghost), ha saputo con inarrivabile bravura e profondità descrivere la decadenza fisica di ogni individuo e la provvisorietà della condizione umana. Appartiene a questa categoria di opere letterarie e a questa ispirazione estetica il suo ultimo romanzo intitolato L’umiliazione (The Humbling), pubblicato in Italia dalla Einaudi con l'ottima traduzione di Vincenzo Mantovani.

  • Fallen
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Accanto al vampiro, figura dell'immaginario gotico per antonomasia, c'è un'altra creatura in crescita come i romanzi a lei dedicati, e cioè l'angelo caduto. Uno degli esempi più recenti di questo trend è Fallen di Lauren Kate, primo volume di una serie incentrata sugli angeli caduti, in un collegio esclusivo del Nord America, dove vengono in pratica rinchiusi ragazzi di buona famiglia ma che hanno avuto problemi comportamentali.

  • Katherine Howe
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Le figlie del libro perduto dell'esordiente Katherine Howe è un libro in cui si mescolano vari generi:  non è solo un romanzo gotico, perché sono presenti anche elementi di thriller storico (senza i voli fantapolitici di Dan Brown), di romanzo di formazione al femminile, di cronaca del passato, per un insieme che comunque è interessante, con una saga che si snoda nei secoli, intorno a un potere che forse è troppo forte per essere intrappolato.

  • Lazarus
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Il romanzo di Aleksandar Hemon, scrittore di origine serbo-bosniaca naturalizzato statunitense, intitolato Il progetto Lazarus, di recente tradotto in italiano per i tipi di Einaudi, ha il pregio di raccontare una storia complessa e straordinaria con uno stile letterario di grande eleganza, basato sull'alternanza tra il racconto e le digressioni intellettuali.

  • Herta Müller
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Il libro di Herta Müller - scrittrice a cui è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura nel 2009 - è intitolato L’altalena del respiro, uscito in traduzione italiana per i tipi di Feltrinelli, descrive e racconta con una straordinaria e inarrivabile eleganza letteraria l’orrore del Gulag e dei campi di lavoro creati in Unione Sovietica, dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale.

  • Amélie Nothomb
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un libro strano l’ultimo di Amèlie Nothomb, Il Viaggo d’inverno: una parabola sull’impossibilità di sincronizzare i tempi in amore, una vendetta sottile che principia dagli stessi nomi dei protagonisti. Zöile, Astrolabe e Aliénor Malèze sono nomi che contengono un malessere in sé stessi, a cominciare dal cognome Malèze della scrittrice Aliènor: suona in francese come “mal aise” a disagio, e trattasi di una scrittrice babbiona e ritardata che fa venire da subito il dubbio che sia a lei a scrivere Senza anestesia, In vivo e Stadio terminale, titoli perfettamente confacenti allo stile dark-grotesque di Nothomb.

  • Six Shots
    Articolo di: 
    Amalia Verzola

    Sbarca in libreria Six Shots, Sei racconti del Weird West, raccolta dell’esordiente Alfredo Mogavero, giovane salernitano che scrive già da qualche anno. Dopo un passato come cameriere, distributore di volantini, venditore telefonico e contabile ai mercati generali della frutta, finalmente si iscrive all’Università, dove sta per laurearsi in Lingue e letterature straniere, e inizia a dedicarsi alla scrittura. Si cimenta col fantasy, vira poi verso l’horror, passando per il noir e la fantascienza. E, alla fine, ecco qui il suo primo libro.

  • Eugenio Scalfari
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Il saggio di Eugenio Scalfari, intitolato Per L’alto Mare Aperto edizione Einaudi, ha una forma letteraria particolare fondata sulla contaminazione tra la saggistica e la narrativa. Raffaele La Capria, in un suo scritto teorico, sosteneva che la saggistica colta deve ricorrere alla narrativa per spiegare le idee. In questo libro Scalfari, giornalista e scrittore raffinato e colto, si ispira ad un metodo di analisi ed interpretazione dei tanti autori, citati e richiamati nel suo racconto della modernità, fondato e basato sul confronto tra pensiero e vita.

  • Vertigine della lista
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Quando nelle librerie è apparso l’ultimo saggio di colui che è senza dubbio il massimo intellettuale italiano vivente, ossia Vertigine della lista di Umberto Eco, molti suoi fedeli lettori avranno provato qualche moto di sorpresa. Non tanto perché anche per la confezione esteriore il libro si presenta in modo inconsueto, con un sontuoso corredo di illustrazioni, dato che ne erano forniti anche due altri volumi recenti firmati dal grande semiologo, ossia la Storia della bellezza e la Storia della bruttezza; quanto piuttosto perché risulta problematico classificarlo specificando quale sia il suo ambito tematico, cosa che risulta un po’ paradossale per un libro che si occupa soprattutto di cataloghi e di inventari.