musica

  • Bassoon Trios
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Si potrebbe iniziare dalla copertina, ad ammirare questo CD edito da Brilliant: la graziosa Giovane fanciulla dipinta da Friedrich von Amerling nel 1834, delinea infatti con melodiosi tratti ciò che ascolteremo quasi in stato ipnagogico, grazie all'unione nel numero perfetto di Massimo Data al  fagotto; Mario Carbotta al flauto e Piero Barbareschi al piano, i Bassoon Trios di Devienne, Donizetti, Beethoven e Morlacchi-Torriani spiccano per la loro eleganza melodica in questa incisione.

  • Marino concerti e sonate.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    L'etichetta Tactus ha acquisito nel tempo una collocazione ben precisa nel panorama discografico internazionale per l'impostazione del catalogo che privilegia autori italiani appartenenti al rinascimento, al barocco o all'ottocento proponendo spesso prime registrazioni mondiali di brani di indubbio interesse. Questa scelta consente di rivalutare autori non di rado appartenenti a scuole estetiche e compositive importanti ma che per meccanismi a volte implacabili che da sempre agiscono nel mondo artistico non hanno mantenuto nel tempo una visibilità e notorietà adeguata al valore. In questo caso, stiamo parlando di un cd dedicato a Carlo Antonio Marino: Concerti e Sonate per archi e continuo nell'interpretazione di Stefano Montanari con l'Ensemble “Carlo Antonio Marino” diretto da Natale Arnoldi.

  • San Giovanni Battista foto Stefano Tontini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La stagione dell'Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina è stata degnamente conclusa, il 7 aprile scorso, da una avvincente interpretazione dell'oratorio San Giovanni Battista di Alessandro Stradella (1639 – 1682) resa da Concerto Romano sotto l'attenta direzione di Alessandro Quarta.

  • Mahler
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Un CD Naxos distribuito da Ducale che non può che suscitare curiosità: la versione per pianoforte a quattro mani della seconda Sinfonia di Gustav Mahler, nell'interpretazione di Maasa Nakazawa e Suhrud Athavale in prima registrazione mondiale.

  • ARM_2199.jpg
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La nuova Stagione 2016-2017 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia presenta fin dal concerto inaugurale un fil rouge con l'anno in corso: Beethoven inaugura il 20 ottobre 2016 con l'unica opera mai scritta dal compositore di Bonn, un singspiel, il Fidelio - la prima il 20 novembre del 1805 a Vienna - che sarà presentato in forma di concerto diretta da Sir Antonio Pappano, direttore da dieci anni a capo dell'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, e con grossi nomi del canto come Simon O’Neil (Florestan), Rachel Willis-Sørensen (Leonore), Günther Groissböck (Rocco), Amanda Forsythe (Marzelline), Sebastian Holecek (Don Pizarro), Maximilian Schmitt (Jaquino), Julian Kim (Don Fernando); a dirigere il Coro, il sempre attento e calibrato Maestro Ciro Visco.

  • Bevenuto Cellini
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'artista ribelle Benvenuto Cellini secondo Terry Gilliam è approdato al Teatro dell'Opera di Roma e vi è rimasto, con il suo circo colorato, la sua regia spasmodica e vitale, dal 22 marzo fino al 3 aprile 2016: un girotondo di colori per il Grand Opéra Comique (potremmo riassumere così il connubio francese) del grande romantico d'oltralpe, Hector Berlioz. Con la direzione di Roberto Abbado, la co-regia e coreografia di Leah Hausman, ripresa da Natasha Metherell, il Carnevale romano dell'ex Monthy Python ha fatto sterzare il Teatro Costanzi su una grande produzione in coproduzione con l'English National Opera e De Nationale Opera & Ballet di Amsterdam, ricchissima di verve e di continue sorprese

  • Giovanni Bellucci
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il 2 aprile 2016 la Sala Riario, annessa alla Cattedrale di Sant'Aurea a Ostia Antica, con i suoi magnifici affreschi rinascimentali, ha ospitato un memorabile concerto di Giovanni Bellucci, sotto gli auspici dell'Associazione “Magicamente incantando”, presieduta da Maria Pia Nobile.

  • Philippe Herreweghe
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Basilica di San Pietro a Perugia è stata  la suggestiva cornice del tradizionale Concerto di Pasqua della stagione concertistica degli Amici della Musica. Per questa occasione, è stata eseguita la versione oratoriale di Die seben letzten Worte unseres Erlösers am Kreuze (Le Sette ultime parole del nostro Redentore sulla croce) di Franz Joseph Haydn (1732-1809), una scelta raffinata e preziosa del direttore artistico, Alberto Batisti, di cui sono state protagoniste due eccellenti formazioni, l'Orchestre des Champs-Elisée e il Collegium Vocale Gent, dirette dal loro fondatore, il maestro Philippe Herreweghe.

  • L'Ensemble InCanto e Alda Caiello diretti da Fabio Maestri
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Sono innumerevoli le difficoltà a L'Aquila ma la vita culturale è viva, lo dimostra la Società Aquilana dei Concerti, intitolata a Bonaventura Barattelli, che nella sua stagione dei concerti presenta proposte insolite ma preziose. L’Auditorium del Parco, domenica 20 marzo scorso, era affollato di pubblico per un programma interamente dedicato ad Arnold Schönberg (1874-1951), incentrato sulle trascrizioni e le opere vocali.

  • Iván Fischer
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    La Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma ha ospitato domenica 13 marzo 2016 un evento fuori abbonamento che ha attirato il pubblico delle grandi occasioni: ospite la Budapest Festival Orchestra, che sotto la sapiente e accorta direzione di Iván Fischer ha eseguito la Terza Sinfonia in re minore di Gustav Mahler.