39° Cantiere di Montepulciano. Conclusione con il Te Deum ritrovato di Pinsuti

Articolo di: 
Daniela Puggioni
 Roland Böer

Il 39°Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano è stato concluso dal concerto sinfonico, in cui è stato eseguito in prima assoluta il Te Deum di Ciro Pinsuti, ricostruito da Detlev Glanert, con Roland Böer sul podio a dirigere la giovane Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, la Corale Poliziana e il Coro dell'Accademia di Pescara .

Il concerto che si è tenuto il 1° agosto in Piazza Grande a Montepulciano ha avuto una replica a Siena il  giorno successivo, a sostegno di SIENA2019, Città candidata capitale europea della Cultura. L'articolo si riferisce al concerto del 1°agosto.

Nella stessa settimana, il 30 luglio, il maestro Böer, direttore musicale del Cantiere aveva diretto la medesima orchestra in un altro concerto sinfonico che si era svolto al chiuso, nella Sala degli ex Macelli, a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Cominciamo proprio da quest'ultimo durante il quale è stata presentata in prima assoluta una composizione di Hannes Pohlit, commissionata dal Cantiere, il titolo, Il vento è connnesso al tema di quest'anno: l'Aria.

Nel titolo è indicato anche in memoria di Hans Werner Henze, a questo proposito Pohlit scrive:”Sono sicuro che la mia musica sia fortemente influenzata da quella di  Hans Werner Henze, specialmente dalle grandi composizioni sinfoniche. Amo la sua musica e sono convinto che sia stato il genio della musica dei nostri tempi. È un grande onore portare una mia prima esecuzione a Montepulciano ed era molto importante che la mia sinfonietta fosse composta  in memoria di Hans Werner Henze".

La composizione si ispira alle stagioni e alla vita che si rinnova. È divisa in tre parti, la prima è intitolata Zefiro, il vento di primavera che saluta il risveglio della natura, il tema che viene esposto diviene il motivo conduttore di tutta la composizione e viene ripreso al termine, proprio ad indicare la ciclicità delle stagioni. La seconda parte Intermezzo: Consolazione è dedicata all'estate, è quella in cui l'autore ha voluto ricordare Henze usando il corno inglese, che ricorda le seducenti melodie composte per questo strumento e l'accordo di Mi bemolle minore che fu tra i prediletti dal compositore. La terza parte Notte di Tempesta è dedicata all'autunno e all'inverno.

Seguiva il Concerto in Fa per pianoforte solo ed orchestra di George Gershwin, una composizione dalle sonorità brillanti e dai ritmi trascinanti in cui convivono la forma tradizionale del concerto e l'improvvisazione del jazz. Sfavillante e vaporosa la musica evoca i musical di Broadway e l'atmosfera vitale e sfrenata di quegli anni ruggenti che correvano verso l'abisso del 1929, narrati ne Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Markus Bellheim, da vari anni artista in residence al Cantiere, era al pianoforte, in questa composizione ci è parso non a suo agio e lontano dallo spirito e dal mood della musica di Gershwin.

Nella seconda parte del programma non è stato  cambiato continente ed è “andata in scena” la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95, "Dal Nuovo Mondo", composta durante il soggiorno americano, da  Antonín Dvořák (1893). Questa celeberrima sinfonia fu eseguita per la prima volta alla Carnegie Hall il 16 dicembre 1893, ebbe un immediato successo ed è ancora una delle composizioni più amate dal pubblico. Il compositore boemo  scrisse di averla  creata “ nello spirito di queste musiche popolari”; si sentono, infatti, echi della musica degli spiritual dei neri e di quella dei nativi senza alcuna esplicita citazione.

Roland Böer ha costruito il programma in modo che i giovani musicisti possano esperire stili e caratteristiche di autori diversi. Le composizioni eseguite e molto apprezzate dal pubblico presente, mettono alla prova tutte le sezioni dell'orchestra, per ottenere tutti gli effetti melodici, timbrici e ritmici richiesti dalle partiture. L'impegno del maestro, di guidare i primi passi dei giovani nell'interpretazione di partiture tanto famose quanto ardue da eseguire, è lodevole e, sfortunatamente raro. 

Lo dimostra anche il programma del concerto conclusivo che ha  presentato, nella prima parte, la Sinfonia del  Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, pagina popolarissima, ma insidiosa  per gli esecutori fin dall'incipit affidato ai violoncelli. Seguiva la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven un altro brano famosissimo, quanto problematico per l'esecuzione, i tempi soprattutto quelli finali – Presto-Allegro con brio- richiedono grande virtuosismo per il loro carattere spumeggiante, quasi sfrenatamente dionisiaco, non disgiunto da una straordinaria cantabilità.

Ciro Pinsuti (1829-1888) è un compositore locale, nacque, infatti, a Sinalunga e fu uno dei pochi allievi di Rossini e Meyerbeer. Divenne un compositore famoso e di successo, visse trenta anni  a Londra dove compose, nel 1859, il Te Deum, ispirato dal patriottismo e dagli avvenimenti in Italia. La partitura, che fu certamente eseguita più volte dopo la morte dell'autore, è stata perduta, rimangono: lo spartito per canto e pianoforte, in cui c'è tutta la parte vocale, ritrovato a Genova da Luciano Garosi.  A Glasgow sono state trovate da Antje Müller le parti degli archi da cui è stato possibile ricavare tutta la composizione dell'orchestra: ottavino, due flauti, oboi, clarinetti, quattro corni, due trombe, tre tromboni, tuba timpani e percussioni.

Sulla base delle parti degli archi Detlev Glanert ha composto le parti per il resto dell'orchestra, secondo lo stile del 1860. Il Te Deum è articolato in undici parti, con motivi conduttori, l'inizio e la conclusione sono musicalmente legati per dare unità alla composizione, che è permeata dallo stile operistico come era consueto in Italia. La parte corale, preponderante e molto impegnativa, melodica ma con tre insidiose fughe, è stata affidata alla Corale Poliziana, preparata da Judy Deodato e al Coro dell'Accademia di Pescara, curato da Pasquale Veleno. Due compagini non professioniste ma così ben preparate, che il maestro Böer ci ha detto di aver apportato  qua e là qualche ritocco ma che sostanzialmente erano pronti come professionisti, grazie alla bravura dei loro direttori.

Nel concerto conclusivo è stato così ribadito che il sogno di Henze non è un'utopia ma una splendida realtà, testimoniata dalla bravura e dall'impegno entusiasta dimostrato dai due complessi corali. Bene anche i giovani dell'Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, che hanno ben risposto alle indicazioni del direttore. Le parti solistiche del Te Deum non sono ugualmente distribuite a parte un quartetto, il mezzo-soprano, ruolo sostenuto da Romina Boscolo, non ha arie, un aria per il basso -  Florian Plock e una per il tenore, Marco Rencinai, che possiede una voce con un timbro caldo e morbido, adatto al brano molto melodico.

La parte del leone la ha il soprano, la parte è lunga, con arie anche con il coro che richiedono una grande padronanza tecnica, in quanto la parte associa al fraseggio melodico ardui virtuosismi, Eleonora Contucci è stata un interprete convincente perfettamente a suo agio nel ruolo. Infine il maestro Roland Böer, è interprete eclettico, molto attento alla cantabilità, come alla dinamica e al colore dell'orchestra ed è  encomiabile, per il suo infaticabile impegno che svolge con grande passione, trasmettendo a tutti la sua visione gioiosa del fare musica. Scroscianti e ripetuti applausi hanno salutato tutti gli interpreti.

Pubblicato in: 
GN36 Anno VI Numero doppio 31 luglio - 7 agosto 2014
Scheda
Titolo completo: 

39° CANTIERE INTERNAZIONALE D’ARTE DI MONTEPULCIANO
18 luglio – 2 agosto 2014
Montepulciano (Siena)

Mercoledì 30 luglio
21,30 – MONTEPULCIANO, Piazza Grande
CONCERTO SINFONICO
Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester
Roland Böer, direttore
Markus Bellheim, pianoforte
Hannes Pohlit, Il Vento (Zefiro, Consolazione e Notte di Tempesta), Sinfonietta per grande orchestra in memoria di Hans Werner Henze, dedicata a Carlo Pasquini (2013-2014)
[Prima assoluta su commissione del 39° Cantiere Internazionale d’Arte]
George Gershwin, Concerto in Fa per pianoforte solo ed orchestra (1925) Broadway
Antonín Dvořák, Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95, "Dal Nuovo Mondo"

Venerdì 1 agosto 2014

21,30 – MONTEPULCIANO, Piazza Grande
CONCERTO SINFONICO-CORALE
Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester
Corale Poliziana, Coro dell’Accademia di Pescara
Roland Böer, direttore
Eleonora Contucci, soprano | Romina Boscolo, mezzosoprano
Marco Rencinai, tenore | Florian Plock, basso
Gioachino Rossini, Guglielmo Tell, Sinfonia (1829)
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 (1811-1813)
Ciro Pinsuti - Detlev Glanert, Te Deum [prima assoluta della versione ricostruita da Detlev Glanert]