musica

  • Alexei Volodin
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Ci sono occasioni in cui per la recensione di alcuni concerti si pone il problema della scelta dell'aggettivazione, che può in certi casi essere insufficiente per descrivere con efficacia quanto ascoltato. Per quanto riguarda il concerto del 22 febbraio 2014 al Teatro Comunale di Firenze con il quale la Stagione del Maggio Musicale ha offerto al pubblico la possibilità di ascoltare il pianista Alexei Volodin solista con l'Orchestra del Maggio diretta da Daniel Oren, il primo aggettivo che viene in mente è senza dubbio “memorabile”. Un concerto che molti sicuramente ricorderanno nel tempo, ma che è necessario provare a descrivere per poter meglio far comprendere, se possibile, quanto condiviso dal pubblico che ha gremito il teatro.

  • Sol Gabetta e Antonio Pappano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    All'Accademia Nazionale di Santa Cecilia il secondo appuntamento, della Stagione sinfonica di febbraio ha visto due debutti: quello della giovane violoncellista argentina Sol Gabetta, nel Concerto per violoncello di Edward Elgar e Gli occhi che si fermano di Francesco Antonioni diretti dal maestro Pappano, che ha concluso il programma con la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvořák.

  • Alexei Volodin
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il pianista russo Alexei Volodin, premio Géza Anda nel 2003 a Zurigo, si é esibito in un magico excursus dalle Variazioni Goldberg BWW988 di Bach fino a Chopin, brillando sui riflessi di Miroirs di Ravel, che ha anche inciso per Challenge su CD in una memorabile eseuzione, che abbiamo potuto assaporare dal vivo giovedì 13 febbraio nella sala del Teatro Argentina per la programmazione dell'Accademia Filarmonica Romana su uno Steinway & Sons di cui è artista esclusivo.

  • Sonata_Islands_Meets_Mahler-592x544.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Sonata Islands meets Mahler (Zone di Musica, 2013) si presenta come un progetto di notevole ambizione. L’ensemble trentino Sonata Islands (formato da Emilio Galante, Achille Succi, Giovanni Falzone, Simone Zanchini, Stefano Senni, Tommaso Lonardi e Francesco Cusa) tenta di rivisitare una delle ultime opere del grande compositore austro-boemo Gustav Mahler, Das Lied von der Erde, con una serie di moduli sperimentali che oscillano tra musica classica, free jazz, avanguardia europea e perfino rock progressive.

  • L'Enfants et les sortilèges
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il fantasmagorico dittico dedicato a Ravel dal Teatro dell'Opera di Roma si compone di due episodi di teatro musicale deliziosamente orchestrati dal compositore basco: L'Heure Espagnole e L'enfant et les sortilèges, presentati dal primo febbraio fino al 6 (la prima del 30 gennaio è saltata per uno sciopero). Entrambi gli episodi sono stati diretti da Charles Dutoit, le cui leggendarie incisioni con l'Orchestre Symphonique di Montréal - da Daphnis et Chloé fino a Ma Mère l'Oye - sono rieditate per la richiesta sempre viva dei suoi raffinati estimatori.

  • Teho Teardo e Blixa Bargeld
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nella Chiesa Evangelica Metodista con le vetrate dipinte di via XX Settembre a Roma, organizzato dal Festival Chorde, Suoni tra Cielo e Terra, lo scorso primo di febbraio 2014 hanno suonato Teho Teardo e Blixa Bargeld, coadiuvati al violoncello da Martina Bertoni e da un quartetto d'archi tipicamente composto (due violini, viola e violoncello) al femminile, per presentare questa collaborazione germanico-italica nata nel 2009 con l'album Still Smiling.

  • Mahler-Chung
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Lunedì 3 febbraio 2014 l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha eseguito la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler, sotto la sapiente ed equilibratissima direzione di Myung-Whun Chung, che ha sostituito Valery Gergiev, il quale per problemi personali ha dovuto annullare i concerti previsti a febbraio a Santa Cecilia.

  • Gidon Kremer con Kremerata Baltica.JPG
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Ogni concerto di Gidon Kremer, abbiamo già avuto occasione di scriverlo, genera una singolare aspettativa: la curiosità di scoprire che cosa proporrà in programma, una piacevole attesa nella certezza che ogni volta svelerà al pubblico autori o composizioni poco conosciute o affascinanti trascrizioni. Anche il concerto alla Spezia il 15 gennaio 2014 al Teatro Civico con la Kremerata Baltica, ensemble fondato da Kremer nel 1997, ha confermato questa caratteristica del suo carismatico leader.

  • Yuja Wang
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Sabato 18 gennaio 2014 il maestro Antonio Pappano ha diretto l'Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in un programma che presentava, per la prima volta nei concerti dell'Accademia, la Sinfonia n. 59 di Haydn, la Sinfonia n. 2 di Brahms e il concerto n.2 per pianoforte e orchestra di Prokof’ev, in cui la parte solistica è stata affidata alla giovane pianista cinese Yuja Wang. Il concerto che ha riscosso un grande successo è stato replicato negli altri due turni di abbonamento, lunedì e martedì.

  • Cornelius Meister e Alessio Allegrini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il secondo concerto di gennaio ha offerto un programma con due brani molto noti al grande pubblico, l'Ouverture de Il franco cacciatore ( Freischütz )di Carl Maria von Weber e i Carmina Burana di Carl Orff, che hanno incorniciato un brano, che è stato eseguito solo un'altra volta all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia: il Concerto per corno n. 1 mi bemolle maggiore di Richard Strauss.