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Gladiatore II. Lo spettacolo vince sulla verità storica
Dopo ventiquattro anni, Ridley Scott torna nell'arena con Gladiatore II, un sequel che promette di riprendere l’epicità del film originale e riportare sul grande schermo l’eterna lotta per il potere e l’onore, questa volta attraverso gli occhi di Lucio Vero, figlio di Lucilla e nipote di Marco Aurelio. Ambientato nel 200 d.C., vent’anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio (il "gladiatore" originale, intepretato da Russell Crowe), il film ci racconta la caduta e la rinascita di Lucio, costretto alla schiavitù e spinto a combattere nell'arena, seguendo l’esempio dell’eroico gladiatore che un tempo lo salvò.
Megalopolis. La congiura di Catilina
Il nuovo film di Francis Ford Coppola si intitola Megalopolis e lì per li sembra un melting pot tra storia romana riveduta e corretta ed una pellicola predittiva fantascientifica piuttosto contorta. Con Adam Driver nel title role di Caesar Catilina e Franklyn Cicero interpretato dall'italo-americano Giancarlo Esposito come suo rivale, vede Nathalie Emmanuel nella parte di Julia Cicero, figlia della sua nemesi.
The Crow. Un remake dalla vendetta alla redenzione
Il 28 agosto 2024 arriva nelle sale cinematografiche italiane The Crow - Il Corvo, un nuovo adattamento della leggendaria graphic novel di James O’Barr. Con Bill Skarsgård nel ruolo di Eric Draven e FKA twigs nei panni di Shelly Webster, il film, diretto da Rupert Sanders, promette una versione intensa e rinnovata della storia di vendetta e redenzione che ha affascinato generazioni.
Metamorphosis. La custodia della Fenice
Dal 16 maggio volerà, letteralmente, al cinema, un nuovo film, prodotto da Sattva Films e diretto da Michele Fasano: tratto, tra gli altri libri, da La conferenza degli Uccelli di Farid al-Din ‘Attar, è una sorta di quest, ricerca, alle radici dell'uomo e della sua visione religiosa, attraverso le ali variopinte di uccelli meravigliosamente dipinti attraverso varie tecniche filmiche, dal rotsocping al cut-out, al documentario, ed alla recitazione diretta degli attori. Un film quadridimensionale.
Una spiegazione per tutto. L'inesplicabile esame dell'esistenza
Siamo in Ungheria, a Budapest, alla fine del primo quarto del XXI secolo. Un giovane studente di liceo, Ábel, è alle prese con il suo esame di maturità, che sta preparando con un supplemento di ansia che lo corrode e lo consuma lentamente, in una tensione palpabile tra le sue aspirazioni e le smodate aspettative della famiglia; il tutto si innesta con una tipica storia sentimentale, che sembra tratta da un film di Gabriele Muccino: l’amore non confessato per la sua amica e compagna di scuola, Janka. Questa è la trama, apparentemente esile, propostaci dal regista Gábor Reisz, per un film tutto ungherese, Una spiegazione per tutto.
Civil War. Una reality war per la politica
Dato che stiamo tutti tranquilli e con nessuna idea che possa scoppiare la terza o la quarta guerra mondiale, magari divisa in due emisferi, orientale ed occidentale, con un'opzione per l'Intelligenza Artificiale, naturalmente esce un film dal tittolo assolutamente "sottaciuto", come dire, ma chi ci penserebbe mai allo scoppio di una Guerra Civile, Civil War, visto che siamo circondati dai focolai? Domanda retorica assolutamente.
I bambini di Gaza. Surfing for Peace
Una striscia di mare, Gaza, che si affaccia sul nostro mare, il Mediterraneo: l'unico sbocco al di fuori delle macerie per i bambini di questa città palestinese alla fame, bombardata quotidianamente, che non risparmia civili e forze di pace dell'UNRWA ("United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) e gli ospedali stracolmi di feriti. Un film per siglare una pace lontanissima, un armistizio che i bambini avrebbero già controfirmato sulle onde del mare, su una tavola da surf, come ci mostra questo film delicato sull'amicizia tra un bimbo palestinese ed un bimbo israeliano uniti nelle onde del mare: I bambini di Gaza di Loris Lai prodotto dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar.
Another End. Uno psicopompo per il cuore
Dopo esser stato presentato in premiere al 74* edizione del Festival del Film di Berlino, Another End, a firma Piero Messina, il 21 marzo prossimo sbarca in Italia con il suo cast internazionale: Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams grazie alla 01 Distribution. Fantascienza distopica in un mix con le relazioni d'amore.
Il teorema di Margherita. La matrice matematica del cuore
Per le feste di Pasqua è in uscita un bel film, semplice e chiaro nelle intezioni e nella prospettiva, una pellicola che, finalmente, esalta l'istruzione a tutto tondo: si tratta de Il teorema di Margherita, a cura di Anna Novion, regista francese che ha messo insieme attori giovani come la protagonista Ella Rumpf, Margherita e Jean-Pierre Darroussin, attore dalla lunga carriera cimetografica che riconosciamo subito nel ruolo del suo professore, Werner. Il film lo abbiamo visto nella mangifica cornice di Palazzo Farnese, l'Ambasciata di Francia a Roma, e questo, sicuramente, ha avuto un effetto benefico su tutti i nostri sensi.
La sala professori. Il furto della verità
Un film tedesco girato dal regista di origini turche Ilker Çatak che ha vinto la scorsa 73° Berlinale, ha anche fatto bingo con ben cinque Germany Awards ed è candidato al Premio Oscar come miglior film straniero: La sala professori (Das Lehrerzimmer) è un thriller che analizza e sviscera le pulsioni più profonde di adulti ed adolescenti, denudando un sistema scuola che non riesce a svincolarsi dall'"umano troppo umano" di nietzschiana memoria.