Cocaine. Il biopic su White Boy Rick

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Teo Orlando

Cocaine. La vera storia di White Boy Rick, in uscita nelle sale italiane il 7 marzo 2019, è un singolare incrocio tra biopic, detective story e film d'azione. Dovuto all'abile mano, disincantata senza essere cinica, del regista Yann Demange, il film racconta la rapida carriera dello spacciatore Richard "White Boy Rick" Wershe, Jr. (Richie Merritt). Il padre, Richard Wershe (Matthew McConaughey), una figura esemplare di underdog fallito e disoccupato, sogna di aprire una catena di video store, ma nel frattempo si guadagna da vivere come un rivenditore di armi munite di silenziatore. Il figlio ne condivide lo spirito imprenditoriale e si lancia anche lui nella vendita di armi a spacciatori locali, entrando così in un giro estremamente pericoloso.

La casa di Jack. Von Trier firma la tassonomia del serial killer

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Teo Orlando

Dopo tre film intrisi di significati simbolici e metafisici come Antichrist (2009), Melancholia (2011) e Nymphomaniac (2013), con La casa di Jack (The House That Jack Built: il titolo è un'allusione alla popolare canzone per bambini "This is the House that Jack Built", composta di versi singoli che si costruiscono l'uno sull'altro per raccontare una storia, suddivisa poi in 12 blocchi di versi di varia lunghezza), Lars von Trier sembra riavvicinarsi a una scrittura più cruda e "realistica", come quella di Dogville (2003), anche se è un realismo carico di significati impliciti come raramente accade in film destinati al grande pubblico.

Alita, angelo della battaglia cyborg

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Elena Romanello

Per anni, gli appassionati di manga e anime si sono confrontati con il fatto che le storie che amavano dessero vita a film dal vivo francamente allucinanti, a essere buoni. Ma da un po' di tempo il trend sembra cambiato e Alita - Angelo della battaglia sembra confermarlo.

Torino. Fumetti, cinema e calcio tra la Mole e lo Juventus Museum

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Elena Romanello

I fumetti sono o grandi protagonisti delle due mostre sorelle, di scena fino al 20 maggio a Torino, visti nel loro rapporto con il cinema al Museo del cinema e con il calcio allo Juventus Museum. Gulp! Goal! Ciak! Cinema e fumetti raccoglie quindi due esposizioni,ideate entrambe dallo studioso e esperto di fumetti Luca Raffaelli, che mostrano come le passioni spesso vadano avanti di pari passo e di influenzino a vicenda.

Wow di Milano, i 15 anni delle Winx

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Elena Romanello

Fino al 12 maggio presso WOW, il Museo del fumetto a Milano in viale Campania 12 è di scena un omaggio ai quindici anni di Winx Club, serie d'animazione di culto tutta italiana. Infatti nel 2004 debuttava la prima stagione incentrata sulle magiche eroine create da Iginio Straffi, pronta a cambiare l'immaginario delle nuove generazioni, partendo dall'Italia per arrivare anche in molti altri Paesi. La mostra è organizzata da Rainbow e WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano in collaborazione con Rai Ragazzi.

Se gli afroamericani potessero parlare

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Claudia Tifi

Non a una strada qualunque, ma a Beale Street è dedicato il libro di James Baldwin, Se la strada potesse parlare, da cui è tratto l'omonimo film. "Beale Street -scrive Baldwin- è una strada di New Orleans, dove sono nati mio padre, Louis Armstrong e il jazz. Ogni afroamericano nato negli Stati Uniti è nato a Beale Street. Beale Street è la nostra eredità."

Mary Poppins, un ritorno tra risate e nostalgia

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Elena Romanello

Dopo oltre mezzo secolo dal primo film e dopo averci raccontato anche la lavorazione del medesimo, la Disney è tornata ad occuparsi di Mary Poppins, con un nuovo capitolo delle sue avventure, appunto Il ritorno di Mary Poppins.

Vice. Dick Cheney, il think tank dei Bush

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Teo Orlando

Secondo una certa vulgata storico-politica, c'è stata una notevole differenza tra George Bush senior, a lungo vicepresidente degli Stati Uniti e poi presidente dal 1989 al 1993, e il figlio, George W. Bush, presidente per ben due mandati, dal 2001 al 2009 (su cui si veda anche W. di Oliver Stone): il primo risoluto, determinato, con una perfetta conoscenza della macchina del potere e con un controllo totale su di essa, derivantegli anche dalle sue molteplici esperienze, da veterano della II guerra mondiale a direttore della CIA.

Macchine mortali. Apocalisse steampunk

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Livia Bidoli

In perfetto stile steampunk, Macchine mortali, del regista Christian Rivers, al suo debutto ma non è uno sconosciuto – infatti è lo storyboard artist e curatore degli effetti speciali di Peter Jackson da inizio carriera, e quest'ultimo ha prodotto il suo primo film. Rivers ha vinto inoltre nel 2006 l'Oscar per i miglior effetti speciali grazie al suo lavoro in King Kong, diretto sempre da Jackson.

Un piccolo favore. Mystery à trois

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il nuovo thriller di Paul Feig, Un piccolo favore (A Simple Favor in originale) inizia con un'intrigante colonna sonora francese anni '60, che va da Brigitte Bardot a Serge Gainsbourg con delle virate piu' odierne e rap (la scena con Anna Kendrick che imita un rapper è goduriosissima!) e mette in scena quello che all'inizio non sembra un thriller, ma piu' che altro una seduzione mortale tra le due protagonioste ed il bel marito di Emily, biondissima e staturia moglie di Sean. Riassumiamo, Stephanie (Anna Kendrick) è una mamma vlogger che cerca di scoprire la verità dietro la scomparsa della sua migliore amica, Emily (Blake Lively). Stephanie in questa sua ricerca è affiancata dal marito di Emily, Sean (Henry Golding), particolarmente affascinante.