Venezia 76. Ad Astra, lo spazio dentro di sé

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Livia Bidoli

Presentato in Concorso al Festival di Venezia 76°, Ad Astra di James Gray è un film essenziale, introspettivo, riflessivo, intellettuale e con un unico protagonista: Brad Pitt. Film di fantascienza come pochi ultimamente, è ispirato al genio di Kubrick e di Tarkovskij (2001 Odissea nello spazio e Solaris, rispettivamente 1968 e 1972), perchè è un film sulla vera fantascienza, quella che, nei romanzi di Philip Dick ad esempio, indaga i rapporti umani. La musica illustre di Max Richter come colonna sonora è la ciliegina sulla torta.

E poi c'è Katherine. L'ironia 2.0

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Livia Bidoli

Il 12 settembre esce nelle sale una comedy con Emma Thompson protagonista nella parte della comica Katherine Newbury: si chiama E poi c'è Katherine ed è diretto da Nisha Ganatra, con coprotagonista Mindy Kaling nella parte di Molly, creativa che dovrà accogliere nella sua squadra maschile di autori come minoranza di genere e pure etnica.

Venezia 76. Martin Eden, ovvero "dell'istruzione"

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Livia Bidoli

In Concorso al Festival di Venezia 76°, Luca Marinelli ha vinto la Coppa Volpi, molto meritatamente, come protagonista del film. Per la prima mezz'ora di film mi sono chiesta cosa c'entrasse uno dei capolavori di Jack London, datato 1909, con “u' guaglióne ” napoletano Martin Eden: stavo quasi per uscire in preda ad un impeto di ribellione contro la desacralizzazione di quella che, in realtà, è l'autobiografia romanzata di Jack London, lo scrittore. Dopo, è successo qualcosa, il film ha approfondito le proprie fauci nel dolore, nell'autentica vita di questo napoletano così incredibile per essere vero fino al midollo. Buono e generoso quasi da schiaffeggiarlo, il protagonista del film di Pietro Marcello, Martin Eden, ovvero Luca Marinelli, si muta in un tropo che è un romanzo, poi diventa un profluvio di saggi, per terminare col romanticismo piu' ardito.

Locarno a Roma 19°. Pardo tra Isadora ed il Senegal

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Livia Bidoli

La kermesse cinematografica di stanza a Locarno, celebre Film Festival che si svolge da ben 72 anni sulle sponde del Lago Maggiore, giunge a Roma per presentare le sue perle come ogni anno per la sua 19° edizione, grazie alla collaborazione con Estate Romana per Roma  Capitale  Assessorato  alla  Crescita  Culturale, SIAE, con  il  contributo  della  Regione  Lazio  per  la  promozione  dei  Fondi  Europei.  Organizzata  da  ANEC  Lazio in stretta collaborazione  con  il 72° Locarno Film Festival, Fondazione  Cinema  per  Roma I CityFest, l'Ambasciata  Svizzera  in  Italia  e  l'Istituto  Svizzero  di  Roma  (ISR),  si  svolgerà  dal 5 all’8  settembre, per la prima volta all’interno  del CineVillage Parco Talenti, cuore verde del Terzo Municipio di Roma.

Hobbs & Shaw. Quei due eroi che combattono citando Nietzsche

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Teo Orlando

Dal 9 agosto sarà nelle sale italiane Fast & Furious – Hobbs & Shaw, spettacolare film d'azione nato come spin off di una nota serie d'oltreoceano, diretto da David Leitch e scritto da Chris Morgan e Drew Pearce (di quest'ultimo abbiamo appena apprezzato le qualità di regista e sceneggiatore con il film Hotel Artemis). Il film si incentra su due figure semicaricaturali di agenti speciali, Luke Hobbs e Deckard Shaw, personaggi già introdotti nella serie principale. Con Dwayne Johnson e Jason Statham nei panni di Hobbs e Shaw rispettivamente, il film segue i due superagenti che diventano alleati in modo quasi riluttante e che sono costretti a unirsi contro una minaccia che minaccia il mondo intero con un virus mortale.

Hotel Artemis. Il presente distopico di Los Angeles

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Teo Orlando

È un mercoledì notte dell'anno 2028: un futuro molto prossimo, e vagamente distopico. Ma meno distopico e più simile al nostro presente di quanto non fosse la Los Angeles del 2019 nel primo Blade Runner, l'immortale capolavoro di Ridley Scott del 1982. Questa è l'ambientazione di Hotel Artemis, il nuovo dark thriller di Drew Pearce.

Torino. Le facce e le emozioni al Museo del cinema

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Elena Romanello

Fino al 6 gennaio 2020 il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita la mostra #FacceEmozioni. 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji. Il percorso, curato da Donata Pesenti Campagnoni e Simone Arcagni, parte dalla prestigiosa collezione del Museo e racconta gli ultimi 5 secoli di storia di questa pseudoscienza, ricordando ancora una volta come il volto sia il più importante luogo di espressione dell'anima dell'essere umano. 

Nureyev. Il Dio del Vento

Articolo di: 
Livia Bidoli

I passi di Rudolf Nureyev nel mondo della danza iniziano in un tempo lontano, come “un dio del vento”, scrive Julie Kavanagh, nella sua immortale biografia Nureyev. The Life, dedicata ad un dio del palcoscenico che conquista il grande schermo con la regia di Raplph Fiennes. Pubblicato da La nave di Teseo in Italia, in originale da Penguin, è da questo libro che parte la lunga ricerca e collaborazione tra Fiennes, Gabrielle Tana la produttrice e lo sceneggiatore David Hare per realizzare un film su un divo assoluto, Nureyev.

Tommaso Buscetta raccontato da Marco Bellocchio. L'evoluzione di Cosa Nostra

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Giuseppe Talarico

Guardando e seguendo, in preda all'ammirazione per la bravura con cui Marco Bellocchio ha saputo nel suo film, intitolato Il traditore e divenuto un caso internazionale, rappresentare il dramma umano di Tommaso Buscetta, prima il boss dei due mondi, e in seguito il collaboratore di giustizia, è riaffiorata nella mia mente una riflessione sull’origine del fenomeno mafioso di un grande scrittore.

I morti non muoiono, quindi, Kill the Head!

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Livia Bidoli

E Jarmush ritorna al cinema dopo lo straordinario, eclettico, magnetico, film sui vampiri Only Lovers Left Alive (2014) - Patersone Gimme Danger non erano notevoli - e di nuovo mette insieme una squadra di attori (non solo) "alternativi" con la musa di Derek Jarman, Tilda Swinton. I morti non muiono (The Dead don't Die),fa la rima ad un film del 1975, mix di zombie e gangster scritto dal grande Robert Bloch (dal cui romanzo omonimo è tratto Psycho).