GIRL. La transustanziazione di genere

Articolo di: 
Livia Bidoli

Con quattro premi al Festival di Cannes: Caméra d'or come migliore opera prima, Premio alla migliore interpretazione maschile della sezione Un Certain Regard, Premio Fipresci e Queer Palm, GIRL del giovane Lukas Dhont, regista belga classe 1991, si appresta ad uscire nelle sale italiane il 27 settembre, distribuito da Teodora, manifesta da subito una volontà di distinguersi, anche all’interno della tematica che affronta il film.

Le passioni immortali di Mary Shelley

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Elena Romanello

Nel duecentesimo anniversario dell'uscita di Frankenstein o il Prometeo moderno, il primo romanzo di fantascienza dell'era moderna, arriva al cinema la storia della sua autrice, Mary Wollstonecraft Godwin, coniugata poi Shelley, un personaggio tutto da scoprire, solo di recente raccontato e studiato.

BlacKkKlansman. Il primo nero del Ku Klux Klan

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Livia Bidoli

Presentato al Festival di Cannes di quest'anno dove prende il Gran Premio Speciale della Giuria, BlacKkKlansman, scritto proprio così, con due K maiuscole ed una minuscola, è il film di Spike Lee sulle indagini svolte da uno dei primi detective neri della storia, Ron Stallworth, e tratto dal suo libro Black KlansmanApprodato a Roma grazie alla manifestazione dei Grandi Festival organizzata dall'Anec Lazio per Locarno a Roma, dove ha ricevuto il Premio del pubblico, il film ha riscosso un successo immediato prima dell'uscita al cinema. 

Il maestro di violino. La musica nelle favelas

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Livia Bidoli

Ricordiamo il brasiliano Sérgio Machado come coatuore alla sceneggiatura del film Behind the Sun (2001) di Walter Salles ed ora, dopo altri film e altre sceneggiature, lo vediamo all'opera in Il maestro di violino, film di chiusura dello scorso Festival di Locarno, e vincitore del Gryphon Award al Giffoni Film Festival del 2016,

Locarno a Roma con il Pardo D'Oro e Spike Lee

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Livia Bidoli

Di nuovo Locarno a Roma per la 18° edizione del progetto Il cinema attraverso i Grandi Festival: parte il 30 agosto e termina il 2 settembre all’interno dell’arena di Notti di Cinema a Piazza Vittorio.  Una selezione di titoli provenienti dalle varie sezioni del Locarno Festival, tutti proiettati in versione originale con i sottotitoli in italiano.

Don't Worry. L'Ultrauomo

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Livia Bidoli

Un quadretto molto intimistico della vita del vignettista di Portland, in Oregon, John Callahan (1951-2015) lo ha stilato nel suo nuovo film Don't Worry (Don't Worry, He Won't Get Far on Foot), il cineasta Gus Van Sant, che lo ha fatto intrpretare da uno Joaquin Phoenix in stato di grazia, coadiuvato da Jonah Hill, Rooney Mara e Jack Black nel cast.

Separati ma non troppo. Sex & the City in salsa francese

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Teo Orlando

Il regista francese Dominique Farrugia ha realizzato una divertente commedia a metà tra la pochade di tradizione transalpina e il film americano sulla crisi di coppia nella società contemporanea: Separati ma non troppo (in originale, Sous le même toit), in uscita nelle sale il 13 settembre.

Giochi di potere. Finale di partita

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Teo Orlando

Giochi di Potere (Backstabbing for Beginners) del regista danese Per Fly (nelle sale dall'11 luglio 2018) è un thriller politico ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, all'epoca giovane coordinatore di un programma presso le Nazioni Unite, nella quale racconta lo scandalo “Oil for Food” (“Petrolio in cambio di cibo”), noto come il più clamoroso scandalo finanziario nella storia dell'ONU.

La stanza delle meraviglie, il viaggio di due ragazzi speciali

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Elena Romanello

Ad oltre un anno dall'uscita negli Stati Uniti, arriva finalmente in Italia La stanza delle meraviglie di Todd Haynes, già regista di Lontano dal paradiso e Carol, tratto dal romanzo di Brian Selznick. La stanza delle meraviglie che dà il titolo al film si riferisce a quelle antiche stanze piene di armadi e libri che servirono da fulcro per i musei. Un microcosmo d'incanto centrale nella ricerca di un ragazzino e una ragazzina, che a distanza di cinquant'anni, si addentrano in New York tra musei e librerie per scoprire la verità su loro stessi.

Favola. Transgender in una black comedy dell'ambiguità

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Livia Bidoli

Come un fiore non colto, un giglio, il fiore più antico di tutti, si presenta Favola di Filippo Timi, e così sono i gigli che tappezzano i costumi firmati da Fabio Zambernardi – Design Director di Miu Miu e Prada -, simbolo di castità ed innocenza, o meglio di quel venire alla vita che si attuerà in un percorso articolato nel film diretto da Sebastiano Mauri.