The Post. I quaderni del Pentagono

Articolo di: 
Teo Orlando

Siamo nel 1971: per la prima volta una donna, Katharine Graham (Meryl Streep), diventa l'editrice di un prestigioso periodico, The Washington Post, specializzato in giornalismo d'inchiesta, in una società dove il potere è di norma maschile, mentre il direttore, Ben Bradlee (Tom Hanks), di carattere duro e di indole testarda, agisce con determinazione e sagacia, non fermandosi di fronte a nulla pur di conseguire i suoi obiettivi. Muovendo dalla storia reale della collaborazione di questa singolare coppia, per la prima volta nella sua lunga carriera Steven Spielberg dirige i due attori pluripremiati nella cerimonia degli Oscar, realizzando The Post, una sorta di docufilm storico e d'inchiesta, con tratti da thriller mozzafiato.

Tre manifesti ad Ebbing, Missouri. Ritratto feroce della provincia americana

Articolo di: 
Livia Bidoli

L'ultimo film del regista Martin McDonagh, ovvero Tre manifesti ad Ebbing, Missouri, conosciuto per In Bruges (2008) e Seven Psychopaths (2012), ha già vinto quattro Golden Globe: Miglior film drammatico; Migliore attrice in un film drammatico a Frances McDormand; Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell e Migliore sceneggiatura, che ha curato il regista stesso e che a Venezia ha conquistato il Premio Osella.

Morto Stalin se ne fa un altro. Tragicommedia totalitaria

Articolo di: 
Teo Orlando

Il regista italo-scozzese Armando Iannucci ci propone una travolgente commedia nera, una sorta di incrocio tra il biopic storico e la satira del potere à la Monty Python. Liberamente ispirato alla graphic novel La morte di Stalin, di Fabien Nury e Thierry Robins, pubblicata in Italia da Mondadori, il film esce in Italia con il titolo Morto Stalin se ne fa un altro, e mette in scena una delle fasi più critiche del totalitarismo sovietico, dove più che l'atmosfera da crepuscolo degli dèi si avverte un clima di disfacimento da basso impero.

Assassinio sull'Orient Express, una giustizia dolente

Articolo di: 
Elena Romanello

Torna al cinema, dopo oltre quarant’anni, Assassinio sull’Orient Express, tratto da uno dei più celebri romanzi di Agatha Christie ispirato all’autrice dal tragico caso Lindberg. Un classico di grande qualità di base ispira un film diverso dal precedente, visto varie volte in tv, ma non certo meno valido, perfetto per le nuove generazioni ma non solo.

Star Wars The Last Jedi. Capitolo VIII ai nastri di partenza

Articolo di: 
Livia Bidoli

Sembra che la questione centrale che interessa tutti ruoti intorno alla traduzione del titolo, ecco perchè lo abbiamo lasciato in originale: Star Wars Last Jedi, che in italiano hanno tradotto al plurale, “Gli ultimi Jedi”, mentre molti sostengono che sia al singolare, ovvero “L'ultimo Jedi”, come afferma anche lo stesso regista Rian Johnson che però, in un'intervista dove gli si chiede se quest'ultimo Jedi sia Luke Skywalker (Mark Hamill), rimane nel dubbio.

Justice League. Supereroi in missione corale

Articolo di: 
Elena Romanello

L’universo supereroistico della DC Comics al cinema si arricchisce di un nuovo capitolo, Justice League, seguito di Dawn of Justice e di Wonder Woman, con Zach Snyder al timone probabilmente per l’ultima volta, e un’avventura corale di vari eroi. Dopo la morte di Superman il mondo è allo sbando e gli eroi rimasti, Batman in testa, cercano di fare il possibile contro razzisti, criminali comuni e terroristi.

Odoya pubblica una guida illustrata al cinema fantasy

Articolo di: 
Elena Romanello

La Odoya edizioni continua la sua opera di divulgazione del genere fantastico presentando una Guida al cinema fantasy, scritta a sei mani da Walter Catalano, Andrea Lazzeretti e Gian Filippo Pizzo. Non è il primo libro ad uscire negli anni nel nostro Paese sull’argomento, ma è senz’altro il più recente ed aggiornato, pronto a raccontare anche le serie televisive di successo di genere fantasy, Game of thrones in testa ovviamente, le ispirazioni dai giochi di ruolo e dai videogiochi, le suggestioni fino ad oggi di un genere che ha alle sue spalle una storia non certo breve.

The Void. Nomen Omen

Articolo di: 
Livia Bidoli

Per certi film vale l'assioma Nomen Omen, e mai potrebbe calzare meglio come per The Void, un film che si intitola Il vuoto, a firma di Steven Kostanski e Jeremy Gillespie con Ellen Wong, Kathleen Munroe, Aaron Poole, Kenneth Welsh e Daniel Fathers, in uscita il 30 novembre sul grande schermo. 

Happy End. Ritratto di famiglia sotto ghiaccio

Articolo di: 
Livia Bidoli

Con un titolo come Happy End e la regia dell'austriaco Michael Haneke non ci si può che attendere un film assolutamente crudo, attuale, senza scrupoli di sorta. Ed infatti è proprio così: non attendetevi sconti sulla morale e soprattutto sulla realtà se entrate in un cinema per vederlo. Preparatevi a vedere attraverso quel cellulare che usate così spesso anche voi per riprendere di tutto,  di più, forse troppo a volte.

The Paris Opera. La Grande Francia del Palais Garnier

Articolo di: 
Livia Bidoli

Al cinema solo per due giorni, il 13 e 14 novembre prossimi, sarà presentato il nuovo il film-documentario di Jean-Stéphan Bron intitolato The Paris Opera. Con  I Wonder Stories l'Opéra de Paris viene presentata attraverso le sue due sedi odierne, ovvero la magnificenza del Palais Garnier vicino alle famose Galéries La Fayette e ed il palazzo ultramoderno e mastondontico della Bastille, con il terzo spazio incentrato sullo sperimentalismo della 3e Scène, nonché con il famoso toro vivo di Romeo Castellucci, sul palco per la prima di Mosé und Aron di Schönberg. Il nuovo Sovrintendente all'Opéra, Stéphane Lissner si trova tra le corna di un ruminante piuttosto grosso e quelle di un direttore del Corpo di Ballo ormai lanciato al New York City Ballet.