Maria Maddalena. L'introspezione della Fede

Articolo di: 
Livia Bidoli

Maria di Magdala, meglio conosciuta come Maria Maddalena, titolo del film di Garth Davis sullla santa riconosciuta dalla Chiesa cattolica e infangata col titolo di prostituta per secoli, è un personaggio che prende vita nelle fattezze angeliche di Rooney Mara, mentre Gesù di Nazareth è interpretato da Joaquin Phoenix. In uscita il prossimo 15 marzo, si presenta come un film molto introspettivo e riflessivo, tutto giocato sui primi piani non solo dei due attori principali, ma di tutti gli apostoli e della famiglia di Maria.

Rachel. L'incanto dell'ambivalenza

Articolo di: 
Livia Bidoli

Tratto dal famoso romanzo del 1951 di Daphne du Maurier, ovvero Mia cugina Rachele, già ispiratore dell'omonimo film di Henry Koster del 1952, la Rachel diretta da Roger Michell e con Rachel Weisz protagonista, porta sullo schermo lo stesso mistero che dall'inizio alla fine avvolge l'affascinante vedova protagonista.

Quello che non so di lei. Le due Elle di Polański

Articolo di: 
Teo Orlando

A 84 anni Roman Polański torna a stupirci, proponendo un adattamento del best seller di Delphine de Vigan D'après une histoire vraie (in italiano Quello che non so di lei). Il regista traspone il libro per il mezzo cinematografico, rievocando efficacemente le afflizioni della creazione e il legame tra verità e finzione, in modo efficace ma senza eccessive sottigliezze. 

La Vedova Winchester. Helen Mirren in una Haunted House

Articolo di: 
Livia Bidoli

Uno dei temi tipici delle ghost-story è la Haunted House, la casa infestata dai fantasmi e i fratelli Michael and Peter Spierig hanno preso la storia vera della vedova del magnate dei fucili Winchester, forse i più famosi ed "inesorabili" nella loro carica di morte, della storia americana per riportarla in un film dove Helen Mirren è la protagonista nei panni della vedova che per 38 anni fece e rifece la sua labirintica casa di "espiazione" in California, nei pressi di San Jose.

Lady Bird. Bildungsfilm: un film di formazione

Articolo di: 
Livia Bidoli

Oh Ladybird ladybird, è una classica filastrocca inglese per i bambini e sembra quasi che risuoni in continuazione nella nostra testa durante tutto il film, che è poi il racconto del passaggio dall'adolescenza alla maggiore età, con le sue ovvie scoperte della sessualità, della bambina cresciuta del titolo col soprannome di Lady Bird (coccinella). Il film della giovane regista di Sacramento, proprio dove è ubicato il film, ovvero Greta Gerwig, è sensibile, delicato, verosimile e racconta uno spaccato della provincia americana dove vive la nostra eroina prima del college.

La rinascita di Cinecittà. Cinecittà Futura

Articolo di: 
Daniela Puggioni

In felice controtendenza il 3 luglio 2017 l'Istituto Luce-Cinecittà, la più antica istituzione pubblica di cinema del mondo, ha acquisito gli storici Studi di Cinecittà di via Tuscolana. L'unione della memoria storica dell’Istituto Luce con l’innovazione e creatività degli Studi è una scelta che finalmente, non guarda solo all'oggi, ma delinea una strategia che guarda al futuro.

Il filo nascosto. Il legame invisibile

Articolo di: 
Livia Bidoli

Un magnifico Daniel Day-Lewis in stato di grazia, candidato giustamente agli Oscar per il Premio di attore protagonista, per questo gioiello di delicatezza introspettiva che è Il filo nascosto (Phantom Thread), ultimo film di Paul Thomas Anderson.

The Post. I quaderni del Pentagono

Articolo di: 
Teo Orlando

Siamo nel 1971: per la prima volta una donna, Katharine Graham (Meryl Streep), diventa l'editrice di un prestigioso periodico, The Washington Post, specializzato in giornalismo d'inchiesta, in una società dove il potere è di norma maschile, mentre il direttore, Ben Bradlee (Tom Hanks), di carattere duro e di indole testarda, agisce con determinazione e sagacia, non fermandosi di fronte a nulla pur di conseguire i suoi obiettivi. Muovendo dalla storia reale della collaborazione di questa singolare coppia, per la prima volta nella sua lunga carriera Steven Spielberg dirige i due attori pluripremiati nella cerimonia degli Oscar, realizzando The Post, una sorta di docufilm storico e d'inchiesta, con tratti da thriller mozzafiato.

Tre manifesti ad Ebbing, Missouri. Ritratto feroce della provincia americana

Articolo di: 
Livia Bidoli

L'ultimo film del regista Martin McDonagh, ovvero Tre manifesti ad Ebbing, Missouri, conosciuto per In Bruges (2008) e Seven Psychopaths (2012), ha già vinto quattro Golden Globe: Miglior film drammatico; Migliore attrice in un film drammatico a Frances McDormand; Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell e Migliore sceneggiatura, che ha curato il regista stesso e che a Venezia ha conquistato il Premio Osella.

Morto Stalin se ne fa un altro. Tragicommedia totalitaria

Articolo di: 
Teo Orlando

Il regista italo-scozzese Armando Iannucci ci propone una travolgente commedia nera, una sorta di incrocio tra il biopic storico e la satira del potere à la Monty Python. Liberamente ispirato alla graphic novel La morte di Stalin, di Fabien Nury e Thierry Robins, pubblicata in Italia da Mondadori, il film esce in Italia con il titolo Morto Stalin se ne fa un altro, e mette in scena una delle fasi più critiche del totalitarismo sovietico, dove più che l'atmosfera da crepuscolo degli dèi si avverte un clima di disfacimento da basso impero.