arte

  • Maze
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dall’8 all’11 settembre Torino ospiterà l’edizione 0 del primo festival interamente dedicato al mondo della streetculture: MAZE, in piazzale Valdo Fusi e negli spazi dell’Ex Borsa Valori. Per quattro giorni si sono sucedute esibizioni, contest, conferenze, esposizioni d’arte, sfilate, laboratori e workshop dedicati alle espressioni contemporanee della cultura urbana, rivolgendosi a tutta la città per invitarla a scoprire il mondo della streetculture in tutte le sue declinazioni, dalla moda alle esposizioni, dalle esibizioni alle gare di skate, dalle performance di arte ai workshop.

  • kimono
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 5 novembre il Filatoio di Caraglio (CN), il più antico setificio in Europa ancora esistente e l’unico ad essere stato recuperato come museo e spazio espositivo, ospita la mostra Y Kimono Now, un tributo ad uno dei simboli del Giappone.

  • Diana
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al prossimo 28 gennaio la Reggia di Venaria inaugura il nuovo spazio espositivo delle Sale dei Paggi omaggiando Lady Diana con l'esposizione Diana uno spirito libero, nel ventesimo anniversario della sua morte avvenuta il 31 agosto del 1997. Curata da Giulia Zandonadi e Fabrizio Modina, la mostra è un percorso attraverso immagini, copertine di giornali, filmati, musica e altro di quella che a molti sembrò una fiaba moderna, finita in tragedia, ma anche di una vicenda esemplare di emancipazione femminile, anche se stroncata da una sorte avversa.

  • Giò Pomodoro
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 10 settembre prossimo la Fondazione Accorsi Ometto di Torino a Palazzo Accorsi omaggia Giò Pomodoro con la mostra Gio’ Pomodoro. L’opera scolpita e il suo disegno. Nel percorso espositivo, non antologico ma pronto a raccontare i momenti fondamentali della vita dell’artista le sculture dialogano con le opere pittoriche su carta, per sottolineare l’assoluta importanza che l’artista attribuiva al progetto e all’ideazione.

  • Bali
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Al MAO di Torino, oltre alle consuete rotazioni di materiale prezioso nelle sezioni dei Paesi, sono in corso due mostre fotografiche per raccontare due Paesi dell’Estremo Oriente. Fino al 10 settembre è di scena Women in Bali, con fotografie di Bruna Rotunno, che da anni vive tra Europa e Asia e che vuole raccontare la forza femminile dell’isola, meta di un turismo attratto da una cultura antica ma ancora presente.

  • Rijksmuseum
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La Galleria d'onore del Rijksmuseum di Amsterdam espone il quadro più celebre, labirintico, grande di Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Leida, 15 luglio 1606 – Amsterdam, 4 ottobre 1669): La ronda di notte (De Nachtwacht) del 1642. Un vero enigma in parte risolto e che Peter Greeneway ha studiato in un film percorrendo le tappe dalla stesura del dipinto che occupa l'intera parete centrale della galleria ed è circondato da altrettanti dipinti di ingente grandezza e di soggetto comune: l'esposizione della militia dei Kloveniers, commissionari del quadro. Il Rijksmuseum di Amsterdam, contiene una delle più ampie collezioni di quadri del Maestro di Leida, insieme a quelle del Maestro di Delft, Johannes Vermeer, poste insieme ai due lati della Galleria d'onore, ovvero dell'Età d'Oro della pittura olandese, il Seicento.

  • Iris
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    E' del tutto impossibile non pensare a Vincent Van Gogh (1853-1890) se si visita Amsterdam: il più grande prestito permanente per un unico pittore diventato celebre dopo la sua morte, è stato conferito al Museo Van Gogh dalla Fondazione Van Gogh: 200 quadri; 500 disegni e 4 quaderni di schizzi e la quasi totalità delle sue lettere. Si percorre la vita di Vincent dal suo primo autoritratto fino a quello col suo orecchio bendato, che ricorda del periodo con Gauguin trascorso nella “casa gialla” di Arles, dove il pittore francese lo ritrasse mentre dipingeva (Paul Gauguin, Vincent Van Gogh mentre dipinge i Girasoli, 1888) i famosi Girasoli del 1889.

  • Ritratto di gentiluomo di Bartolomeo Veneto
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Due amici di Giorgione, un doppio ritratto, è il punto di partenza per la mostra Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma; due differenti percorsi, in due sedi diverse, Palazzo di Venezia e Castel Sant’Angelo, entrambe appartenenti al Polo Museale del Lazio. Enrico Maria Dal Pozzolo, fra i massimi specialisti di pittura veneta fra l’età rinascimentale e barocca, è il curatore dell'esposizione, Lina Bolzoni, Miguel Falomir, Silvia Gazzola, Augusto Gentili e Ottavia Niccoli sono i membri del prestigioso comitato scientifico che lo ha affiancato.

  • Kenny Dunkan
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Negli spazi all'aperto ed al chiuso dell'Accademia di Francia a Roma di Villa Medici, lo scorso 13 luglio c'è stata la prima presentazione dei progetti su cui i borsisti hanno lavorato durante il periodo in villa: una sorta di laboratorio permanente dedicato al progetto L ORO, che ha preso il titolo di Swimming is Saving, come ad emergere dall'acqua dopo una lunga nuotata immersiva. Proseguirà la presentazione nei progetti sia il 15, che il 18 ed il 20 luglio a ondate successive e performance uniche.

  • Roma Planetario
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna? Così come il pastore errante dell’Asia, cantato da Giacomo Leopardi, anche noi ci poniamo mille domande sul nostro satellite, sui pianeti e sugli astri che punteggiano il cielo notturno. Una visione scientifica, ma allo stesso tempo emozionante, dell’universo è ciò che offre Roma Planetario, il grande planetario digitale ospitato dal 4 luglio nell’Ex Dogana in via dello Scalo San Lorenzo.