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Alice nella città. In Concorso il piccolo leone di Samuel Collardey
In Italia Samuel Collordey è noto per aver vinto a Venezia, nel 2008, il premio della “Settimana della Critica” con The Apprentice. Torna in Italia, con Little Lion (Comme un lion),- un film già selezionato per il Festival International du Film d’Arras - in concorso ad Alice nella Città, la sezione riservata al pubblico più giovane.
Mitri ha 15 anni e vive in un villaggio del Senegal. Come la maggior parte dei suoi amici gioca a pallone e sogna il Chelsea e il Barcelona. Quando un agente reclutatore gli mostra un certo interesse, Mitri crede che il suo giorno sia finalmente arrivato. Bisogna però pagare per accedere alle grandi squadre europee. La madre si indebita per pagare il viaggio del ragazzo. Una volta a Parigi, il sogno però svanisce. L'agente è in realtà un imbroglione e Mitri si ritrova senza un penny in una città sconosciuta. Così inizia per lui l'odissea francese tra centri per la comunità africana nei sobborghi parigini e corsi di cucina nell'est della Francia. “Volevo filmare le mie radici con attori non professionisti, la fiction mi fa paura” spiega Collardey, cresciuto in una famiglia di contadini delle isole francesi.
Il film in effetti riesce nel tentativo di mostrare le vicende di un adolescente che vuole realizzare il sogno della vita, intrecciando tematiche sociali e culturali ben condite da elementi appartenenti al più classico (e consolidato) genere del teen drama. Forse la figura positiva dell’allenatore (che diventerà a tutti gli effetti la sua nuova famiglia) concede un po’ troppo in quanto a retorica, ma rimane tuttavia un personaggio di indubbio fascino e carisma.
Little Lion è l’esempio lampante di come si possa fare cinema mantenendo viva l’attenzione dello spettatore senza budget stellari ed effetti speciali. Una buona storia, ben raccontata per un buon film.