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musica
- Articolo di:Livia Bidoli
Un intarsio di colori per la compagnia catalana La Fura dels Baus all’Opera di Roma nello spettacolo Le Grand Macabre di ieri 23 giugno 2009, su musica di György Ligéti (1923-2006) e libretto tratto da La Balade du Grand Macabre di Michel de Ghelderode e composto da Ligeti e Michael Meschke. Sul podio Zoltán Peskó, che l’ha diretto nella sua Prima italiana nel 1982.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Nelle celebrazioni dell’Anniversario dei duecento anni dalla morte di Franz Joseph Haydn merita una particolare menzione la rara esecuzione, il 16-18-e 19 maggio scorsi, dell'oratorio Il ritorno di Tobia, nel corso della stagione di concerti sinfonici all’Accademia nazionale di santa Cecilia.
- Articolo di:Milvio Delfini - Alberto Aniasi
È apparso senza preavviso. Vestito scuro gessato, cravatta sgargiante, cappello a falde larghe. Un Bob Dylan lontano anni luce dal folksinger dei jazz festival che cantava del sindacato, del suo tempo, dei cambiamenti, della sua gente. L’anticonformismo spontaneo e dilagante ormai tramutato in una sorta di saggezza tipica di chi ha vissuto a lungo e ha visto così tante cose da non farsi più turbare da nulla.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Il terzo ciclo dei Ballets Russes di Diaghilev al Teatro dell'Opera di Roma è giunto al suo ultimo capitolo con L’Après-midi d’un Faune (1912) e Jeux (1913), due delle quattro coreografie che Vaslav Nijinskij creò per Les Ballets Russes. Le altre due furono la Le Sacre du Printemps (1913) su musica di Igor Stravisnskij e Till Eulenspiegel (1916) dal poema sinfonico di Richard Strauss.
- Articolo di:Daniela Puggioni
La rassegna dedicata ai Ballets Russes al Teatro dell’Opera di Roma si è conclusa con un terzo spettacolo, emblematicamente dedicato alle due coreografie Shéhérazade e Petruška di Michel Fokine. Un coreografo, che con la sua personalità, segnò l’inizio di una stagione irripetibile insieme a Vaslav Nijinskij (lo esamineremo nella seconda parte) il quale, creando Jeux e L’apres-midi d’un faune dimostrò di essere sia uno straordinario interprete sia un coreografo la cui genialità produsse una svolta nella concezione della danza.
- Articolo di:Livia Bidoli - Daniela Puggioni
Il seguito della seconda parte di Ballets Russes al Teatro dell'Opera di Roma da venerdì 17 fino a mercoledì 22 aprile, presenta due balletti per due serate, quella del 19 e quella del 21 aprile: Parade, musica di Erik Satie (21/04) e Le Sacre du Printemps, musica di Igor Stravinskij (19/04).
- Articolo di:Livia Bidoli - Daniela Puggioni
I Ballets Russes di Diaghilev sono al secondo appuntamento e presentano un’altra tornata di successi: Pulcinella e la scandalosa, allora, nel 1913, Le Sacre du Printemps entrambe di Strawinskij, insieme ai due episodi avanguardisti di La Chatte, su musiche di Henri Sauguet, e Parade su musiche del melanconico Eric Satie.
- Articolo di:Livia Bidoli - Teo Orlando
Un doppio concerto intitolato alle Tenebre il 7 e l’8 aprile scorsi: il primo al Teatro Studio su musiche di Couperin, il secondo nella Sala Sinopoli ancora al Parco della Musica, su musiche di Charpentier. Il primo ensemble formato da cristiani, ebrei, musulmani, i Solisti del Centro di Musica Antica Pietà de' Turchini di Napoli; il secondo dal gruppo di cantori e musici Le Concert Spirituel diretti da Hervé Niquet.
- Articolo di:Alberto Balducci
L'ensemble di Montreal capitanato dal buon vecchio Sam Shalabi (ormai storico militante della scena post-rock/indie del suo paese) ha pubblicato un disco superlativo, dalla catalogazione ardua anche per i fan delle etichette più strampalate, e basato su un'opera letteraria di Thomas Pynchon dallo stesso titolo: Against the Day.
- Articolo di:Livia Bidoli - Daniela Puggioni
La seconda parte del primo ciclo di Ballets Russes al Teatro dell'Opera di Roma dal 7 all'11 aprile 2009 presenta un excursus su due masterpieces conosciutissimi del balletto: Il cappello a tre punte su musiche di de Falla e L'uccello di fuoco musicato da Igor Stravinskij.