Sopdet di Lara Manni. Un viaggio nel tempo tra Giappone e Italia

Articolo di: 
Elena Romanello
Sopdet

Con un nuovo editore arriva il seguito dell'horror fantasy Esbat di Lara Manni, Sopdet, che esce non più per Feltrinelli ma per Fazi, specializzato ormai in letteratura fantastica per giovani e non, dopo il grande successo della saga di Twilight. Il target di questa futura trilogia è comunque diverso e superiore come età alle lettrici di Stephanie Meyer, e si vede.

Nata in origine come fanfiction su Inuyasha, il celebre manga di Rumiko Takahashi, ma poi decisamente staccatasi con una vita propria, la saga di Esbat, dopo una partenza comunque d'effetto, ha un seguito godibilissimo a sé stante decisamente ancora più intrigante del pur ottimo primo volume.

In tempi di vampiri buoni e decisamente troppo melensi, qui ci sono due demoni, mutati dall'immaginario nipponico (unico punto di contatto con l'idea originale rimasto), Hyotsuki e Yobai, con al loro centro Ivy, giovane disegnatrice già comparsa in Esbat, capace con le sue opere di influenzare le varie dimensioni, reali e fantastiche, e per questo contesa tra le due creature giunte sulla Terra di oggi: ma non è la loro prima visita.

Ma Esbat non è solo questo: per arrivare ai loro scopi Hyotsuki e Yobai viaggeranno nel tempo, in cerca degli antenati di Ivy, arrivando in un'Italia sconvolta dalla Grande Guerra delle trincee raramente restituita con tanta cura e in tutto il suo orrore; successivamente arrivano in un'Italia divisa tra fascisti e partigiani nella Seconda guerra mondiale, periodo senz'altro più praticato dalla letteratura anche d'evasione, ma qui assolutamente privo di luoghi comuni e déjà vu, per poi finire nell'epoca ancora vicina ma spesso rimossa degli anni di piombo.

Romanzo storico, sentimenti, horror, fantasy: sono tante le suggestioni presenti in Sopdet, che deve il suo nome alla mitologia egizia, al nome di una stella oscura che permette ai due demoni di tornare nel nostro mondo, per una nuova avventura.

Con questo secondo capitolo della sua saga horror fantasy, Lara Manni dimostra maturità stilistica e di contenuti, oltre alla validità di palestre di creatività spesso bistrattate come quelle delle fanfiction, storie su opere note che siano film, telefilm, manga, creando un universo sempre più complesso ed autonomo, che piacerà molto ai patiti del genere, ma che può interessare anche a chi legge meno di questi libri, per la mescolanza di altre tematiche.

In attesa del finale, Tanit, dove le fila dovrebbero chiudersi. Ma è facile pensare che si sentirà ancora parlare di Lara Manni.

Pubblicato in: 
GN54 Anno III 30 maggio 2011
Scheda
Autore: 
Lara Manni
Titolo completo: 

Sopdet. La stella della morte, Roma, Fazi, 2011. 16 euro.