Fuori controllo con Mel Gibson. La lanterna che illumina il nucleare

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Livia Bidoli

Come da dichiarazioni del protagonista, Fuori controllo dovrebbe essere l’ultimo film di Mel Gibson: un action movie tratto dalla miniserie omonima diretta dallo stesso regista Martin Campbell, conosciuto per Casino Royale e The Legend of Zorro. Al centro della storia l’omicidio della figlia di Thomas Craven, Emma (Bojana Novakovic), in circostanze drammatiche e apparentemente senza motivo.

L'amante inglese. L'incredibile seduzione non affine

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Livia Bidoli

Il titolo originale era Partir Andarsene, L’amante inglese deriva invece da Kristin Scott Thomas che interpreta Suzanne, l’algida moglie di un medico che, nel film di Catherine Corsini, s’innamora perdutamente di un operaio, Ivan, interpretato dallo spagnolo Serge Lopez. Nella parte del marito di lei, Samuel, Yvan Attal.

Invictus. L'invincibile perdono di Nelson Mandela

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Livia Bidoli

Nelson Mandela fu imprigionato dal 1963 fino al 1990: spese 27 anni in carcere ma riuscì in quello in cui gli stessi sud-africani non credevano, ovvero ad unire l’intero Sud Africa dopo la fine dell’apartheid, la segregazione dei neri da parte dei bianchi. Il film Invictus di Clint Eastwood con Morgan Freeman nella parte dell’incredibilmente somigliante Mandela, ci racconta come una partita di rugby, nel 1995, fece tifare a bianchi e neri la stessa squadra.

Gruppo di famiglia in un interno di Visconti. L’intimità in dissoluzione

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Livia Bidoli

Gruppo di famiglia in un interno di Luchino Visconti del 1974, ha un sottotitolo che ne denuncia immediatamente l’ispirazione: Conversation Piece. Il riferimento è ad un libro di Mario Praz uscito nel 1971 per l’editore Bozzi e dal titolo: Scene di conversazione. I ritratti di famiglia, collezione del Professore - interpretato da Burt Lancaster nel film - che ospita un accolito di inquilini borghesi e volgari al piano di sopra, sono il correlativo oggettivo che rifrange lo specchio di divinazione.

Tra le nuvole. La leggerezza dell'etere in singletudine

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Livia Bidoli

Il nuovo film di Jason Reitman, già regista di Thank you for Smoking e Juno, è la divertente caccia di Clooney in Tra le nuvole, tratto dal libro omonimo di Walter Kirn edito in Italia da Rizzoli, insieme alla bionda Vera Farmiga ed alla giovanissima Anna Kendrick. Tra voli ed atterraggi si respira l’aria leggera dell’immersione nell’etere quanto quella – con onesta ironia e passaggi emozionanti – di come si licenzia all’americana, soprattutto in era di crisi.

Cotti d'amore. L'amore dopo Putin

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Sebastiano Davoli

Dalla Russia arriva Cotti d'Amore (2009), prodotto da Studio Solon con il supporto del Ministero della Cultura della Federazione Russa, una raccolta di cinque cortometraggi di cinque diversi giovani registi russi che parlano di personaggi “cotti dall’amore” e che esplorano le declinazioni del verbo “amare” nel vocabolario russo.

Solaris di Andrej Tarkovskij. La metafisica delle particelle

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Livia Bidoli

Nella retrospettiva cinematografica dedicata alla fantascienza dal Palaexpo, ovvero Spaziale! (conclusasi il 20 dicembre 2009), ed in convergenza con la mostra Astri e particelle, è stato proiettato nella sua interezza il film Solaris (Солярис, 1972), del regista sovietico Andrej Tarkovskij (1932-1986), tratto dall'omonimo romanzo del 1961 dello scrittore e fisico polacco Stanisław Lem (1921-2006).

Film di Natale. Amelia e Arthur e la vendetta di Maltazard

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Livia Bidoli

Due film per Natale: uno per adulti, Amelia (da vedere anche con i ragazzi), l’altro per bambini e ragazzi. Arthur e la vendetta di Maltazard. Entrambi didattici, l’uno di Mira Nair, l’altro di Luc Besson, che è oltretutto di animazione in 3D una parte.

Padre Jerzy Popieluszko. La rivolta della Fede in Polonia

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Sebastiano Davoli

Il film di Rafał Wieczyński, è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema a Roma come Evento Speciale. Ripercorre la straordinaria e intensa vita del prete polacco Jerzy Popieluszko, partecipe della rivolta di Solidarność, il sindacato indipendente dei lavoratori della Polonia.

La doppia ora. Le incerte gradazioni del grigio

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Livia Bidoli

L’opera prima di Giuseppe Capotondi ovvero La doppia ora, con Ksenia Rappoport nella parte della giovane slava Sonia, ed il tenebroso Filippo Timi in quella dell’ex-poliziotto Guido, sembra una specie di puzzle nero con finale (non troppo) a sorpresa.