Ricordo di Mario Monicelli. L'ideale più bello di un uomo libero

Articolo di: 
Brando Fornaciari*

Ho avuto l’immensa fortuna di conoscere  Mario Monicelli, il grande regista scomparso tragicamente il 29 novembre scorso, quando il Festival du Cinéma Méditerranéen lo accolse nel 2008 a Montpellier per il suo ultimo film, Le rose del deserto, oltre che per una retrospettiva. Io, che del festival sono il traduttore e l’interprete, divenni l’accompagnatore di Mario per tre giorni: furono giornate indimenticabili.

Jackass 3D. Gruppo di folli a più dimensioni

Articolo di: 
Cristiano De Vincenzi

Sembra che il 3D sia il futuro al cinema, e la squadra Steve-o – Johnny Knoxville – Bam Margera, lo sperimentano, divertendosi e, come al solito, facendosi male. Le loro sono vere e proprie azioni fisiche, non è un film, ma una serie di sequenze una dopo l’altra che ci mostrano semplicemente quello che combinano questi giovani, stoici, indomiti e incalliti stunts.

The Kids are all right. Julianne Moore & Annette Bening in un perfetto ménage omosex

Articolo di: 
Livia Bidoli

Cosa succede se due mamme omosessuali hanno un figlio ed una figlia ciascuna (non sapremo mai chi da chi nemmeno alla fine del film) da uno sconosciuto donatore? Il principio del film è dovuto alla storia della regista Lisa Cholodenko con Wendy Melvoin, con cui ha avuto un figlio proprio in questa maniera, dopodiché la trama prende altre strade con la cosceneggiatura di Stuart Blumberg. Vincitore al Sundance Film Festival 2010, indaga una problematica in primo piano negli Stati Uniti.

Asiatico Film Mediale. Focus Taiwan. La nuova ondata orientale

Articolo di: 
Livia Bidoli

A Roma dal 12 al 20 novembre 2010 Asiatica film Mediale presenta un escursus sulla cinematografia di stampo asiatico con un particolare Focus su Taiwan: saranno proiettate tre opere del regista taiwanese Tsai Ming Liang - introdotte da lui stesso -, vincitore di svariati premi cinematografici internazionali, fra cui il Leone d’oro alla 51° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1994 con Vive l’amour. Inoltre un’attenzione speciale alla nuova ondata di registi taiwanesi e tra questi in particolare abbiamo dato rilievo a: Island Etude di Chen Hying-en, Cape No.7 di Wei Te-sheng e Hear me della regista Cheng Fen-fen.

Festival del Cinema di Roma 2010. Il grottesco vitalismo di Kill me please vince il Marc'Aurelio del Miglior Film

Articolo di: 
Francesca Mazzoleni

La commedia nerissima di Olias Barco Kill me please rompe gli schemi e vince il premio del Marc’Aurelio della Giuria al miglior film al Festival Internazionale del Film di Roma. La seconda prova di Barco al lungometraggio dpo Snowborder (2003), si presenta in un grottesco bianco e nero. Chi ha detto che il suicidio è un atto violento, un tema tabù su cui è preferibile non soffermarsi a discutere a lungo? Di certo non il Dottor Kruger - l'eccezionale Aurelien Recoing -, proprietario di una clinica sui generis (accuratamente isolata in un bosco) che ha deciso di rendere l’ardua decisione di porre fine alla propria vita un atto indolore per i propri pazienti, consono alla propria personalità e accuratamente assistito.

Festival del Cinema di Roma 2010. We want Sex e Oranges and Sunshine

Articolo di: 
Livia Bidoli

Una carrellata di film impegnati il 31 ottobre tra Oranges and Sunshine di Jim Loach, degno figlio del padre Ken; We Want Sex di Nigel Cole, autore di L’erba di Grace nel 2000; Five Day Shelter, la prima prova al lungometraggio dell’irlandese Ger Leonard; per ultimo i primi venti minuti di Dylan Dog Dead of Night con Kevin Munroe alla sua seconda regia (la prima TMNT nel 2007).

Figli delle stelle. Un rapimento precario

Articolo di: 
Cristiano De Vincenzi

Il precario, pizzaiolo, professore disoccupato Pepe (Pierfrancesco Favino) ed il giovane portuale di Marghera Toni (Fabio Volo), conosciutisi durante una manifestazione al Ministero, decidono di rapire il ministro Gerardi (Fabrizio Rondolino), per aiutare la moglie di un amico di Toni morto sul lavoro. Organizzano il piano insieme al ricercatore, assistente di sociologia, rivoluzionario radical-chic Bauer (Giuseppe Battiston), cugino di Pepe e Ramon (Paolo Sassanelli), appena uscito di galera. Nella confusione di un bagno turco però, rapiscono il sottosegretario Stella (Giorgio Tirabassi).

Buried di Rodrigo Cortés. Thrilling a tre metri sottoterra

Articolo di: 
Cristiano De Vincenzi

Paul Conroy, ovvero Ryan Reynolds, unico attore del film, si risveglia in una cassa, a tre metri sottoterra, sepolto vivo. Si ritrova in tasca un cellulare, una matita e un accendino Zippo. Si ricorda soltanto di aver ricevuto un colpo alla testa, e ora deve capire come è finito lì dentro, per quale motivo e come guidare i soccorritori per salvarlo.

Inception di Christopher Nolan. Il sogno del risveglio

Articolo di: 
Alberto Giovenco

Immaginate di vivere in un mondo dove il confine tra sogno e realtà diviene sempre più labile, nel quale proiettili e lame affilate non sono più letali di un’idea ben strutturata, in cui lo spazio onirico diventa accessibile e condivisibile con altre persone: benvenuti nel mondo di Inception di Christopher Nolan.

Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati. Nostalgico ritorno verso la certezza

Articolo di: 
Livia Bidoli

Cosa si nasconde dietro la perdita della memoria? Come si può scandagliare chirurgicamente un animo in preda ad una malattia incoercibile, che rende l’altro del tutto assente, oppure il proprio peggior nemico proprio perché tutto diventa incomunicabile? Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri nella parte di una coppia agée nell’ultimo film di Pupi Avati, Una sconfinata giovinezza.