Knight of Cups. Lacerti di sogno

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il Pilgrim's Progress ovvero il viaggio o evoluzione del pellegrino che è Everyman, dalla “città della distruzione”, Los Angeles in questo caso nel film di Terence Malick, fino agli “spazi celesti”, che però non si vedranno del tutto, appunto come in un sogno, è il focus catartico di questo film: il ritorno di Malick alla pellicola dopo To The Wonder del 2012. Con un cast che annovera Christian Bale (che nel suo nome di battesimo conserva quello del protagonista del Pilgrim's Progress scritto nel 1678 da John Bunyan) e Cate Blanchett, ma anche  Natalie Portman e Imogen Poots e molte altre “arcane” donne che lo attraggono e gli svelano qualscosa dell'”invisibile” intorno a cui si svolge la sua personale ricerca.

Alice nella città. Nocturama, l'abisso del vuoto

Articolo di: 
Livia Bidoli

Un paesaggio surreale, ecco Parigi dopo le esplosioni delle bombe messe da alcuni adolescenti che, guidati da un ragazzo più grande (intorno ai 25-30), sono seguiti per la Ville Lumière nei percorsi metropolitani per ben 40 minuti (troppi), fino ad arrivare ad un climax prima di noia e poi di terrore che fa rimanere impresso il film nella mente diversi giorni dopo la visione. Nocturama di Bertrand Bonello, è stato presentato nella sezione autonoma di Alice nella città allo scorso Festival del Cinema di Roma targato 2016.

Festa del Cinema di Roma 11° edizione. Una, il punto di vista della vittima

Articolo di: 
Livia Bidoli

Uno dei film più controversi nella sezione ufficiale in concorso della Festa del Cinema di Roma 2016, con un buon parere della critica, si presenta così questa prima prova cinematografica di Benedict Andrews tratta dal dramma teatrale Blackbird di David Harrower del 2005. La trama deriva a sua volta da una storia vera, quella di Toby Studebaker, un uomo americano di 32 anni all'epoca dei fatti, nel 2002, che adescò e poi ebbe dei rapporti sessuali con una ragazzina di 12 anni portandola fino a Parigi e Strasburgo. Studebaker fu condannato nel Regno Unito per 4 anni e poi 11 anni negli Stati Uniti dopo l'estradizione.

Doctor Strange. Aldilà della magia

Articolo di: 
Teo Orlando

Nell'universo della Marvel Comics il personaggio di Stephen Strange ha sempre occupato un ruolo particolare: pur appartenendo al mondo dei supereroi dotati di poteri metaumani (vuoi per cause genetiche intrinseche, come per i mutanti, vuoi per cause estrinseche, come per i mutati, vuoi per potenziamenti tecnologici), si è sempre distinto da essi perché la fonte delle sue abilità è radicalmente diversa, non rientrando nella serie delle cause naturali e fisiche, bensì in quella delle fonti sovrannaturali. Il film Doctor Strange, diretto da Scott Derrickson, con Benedict Cumberbatch come protagonista, riproduce fedelmente quest'assunto dovuto alla fertile immaginazione di Steve Ditko e Stan Lee.

Inferno. Terzo capitolo tra pandemie e terrorismo

Articolo di: 
Elena Romanello

Come un vecchio amico è tornato al cinema il professor Robert Langdon, ideato da Dan Brown per i suoi romanzi tra il thriller e l'esoterico, e portato sullo schermo da Tom Hanks sotto la direzione di Ron Howard, memori del detto che squadra che vince non si cambia. Il film è stato presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2016.

Jack Reacher. Outlaw duro e puro capitolo secondo

Articolo di: 
Teo Orlando

Il nuovo spettacolare action-thriller diretto da Edward Zwick, con Tom Cruise come protagonista, Jack Reacher - Punto di non ritorno (Jack Reacher. Never Go Back), ha tutti gli ingredienti per soddisfare pienamente le aspettative degli appassionati del genere. Ispirato al personaggio creato dall'autore britannico di best sellers Lee Child, Jack Reacher è un ufficiale della polizia militare USA che decide di lasciare l'esercito per intraprendere un percorso irregolare, a metà tra il vigilante e l'agente segreto.

La verità sta in cielo. Faenza indaga il caso di Emanuela Orlandi

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

Tra i registi cinematografici del nostro Paese, Roberto Faenza spicca per la sua capacità di raccontare  storie e vicende con una bravura e una profondità di sguardo che colpiscono lo spettatore. Nel suo ultimo film, intitolato La verità sta in cielo e da poco distribuito nelle sale italiane, Roberto Faenza affronta una vicenda dolorosa e terribile, la scomparsa, ancora avvolta da un fitto e tenebroso mistero, di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana e figlia di un funzionario dello Stato pontificio, che il 22 giugno del 1983 si dileguò nel nulla.

Pastorale americana. L'archetipo del padre

Articolo di: 
Livia Bidoli

Al primo film diretto da lui, Ewan McGregor sceglie un soggetto pienamente americano: Pastorale americana infatti si riferisce al Giorno del Ringraziamento, quando tutti gli americani – il quarto giovedì di novembre - si riuniscono in casa con le loro famiglie ed un enorme tacchino per pranzo per ringraziare Dio per quanto ricevuto l'anno trascorso e quello attuale. Per ciò che succede nell'omonimo libro di Philip RothPremio Pulitzer nel 1998 – e nel film di McGregor, sembra una metafora negativa di quanto succederà a breve...

Pablo Larrain. Neruda o l'imago del poeta

Articolo di: 
Livia Bidoli

L'ultimo film di Pablo Larrain è dedicato al poeta ed al politico Pablo Neruda, colui che supportò il Presidente cileno Allende, poi ucciso dal dittatore Pinochet l'11 settembre del 1973 durante il golpe: Neruda gli sopravvisse solo per dodici giorni ed il 23 settembre, per cause non ancora chiarite, ufficialmente per cancro alla prostata, ma si è ipotizzato per un'iniezione letale demandata da Pinochet. Larrain a Roma ha risposto alle domande dei giornalisti prima dell'uscita del film intitolato al poeta: Neruda.

Neruda. Il caleidoscopio della Libertad cilena

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il percorso che ha scelto Pablo Larrain per raccontare un periodo cruciale della vita del poeta nazionale cileno del Novecento, Pablo Neruda, ovvero quando da senatore del Presidente Videla, - che aiutò nella campagna elettorale per prendere l'incarico prima che si scoprisse la faccia buia del suo potere - fu condannato all'arresto per il suo “Yo acuso” del 6 gennaio 1948 di fronte al Parlamento per difendere i minatori colpiti dall'arroganza dittatoriale di Videla, - rinchiusi in campi di concentramento per lo sciopero indetto a Lota nel 1947 -, si situa sul fil rouge della metastoria a partire dal portato scrittoreo di Neruda. Il film, presentato a Cannes, uscirà al cinema il 13 ottobe prossimo.