musica

  • Fazil Say
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il pianista turco Fazil Say è tornato alla IUC il 7 febbraio 2015 con due sonate di Mozart e soprattutto del materiale suo, tra cui la composizione Gezi Park 2 in prima italiana, dedicata ai moti di protesta a Piazza Taksim ad Istanbul del 28 maggio 2013 per far si che il polmone verde di Istanbul non fosse svenduto e ridotto ad un centro commerciale. Il pianista turco aveva composto altri brani di impegno civile, fra cui una ballad che ha suonato stasera in omaggio al poeta turco Nazim Hikmet, anche lui inviso al governo turco quando era vivo. Rircordiamo che lo stesso Fazil Say ha rischiato l'espulsione (sentenza sospesa per buona condotta) dal suo paese per un “tweet” ironico sull'integralismo islamico proprio due anni fa.

  • Romabarocca Ensemble
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Casino dell'Aurora di Palazzo Ludovisi si è svolta una eccezionale perfomance musicale lo scorso 6 febbraio 2015, sotto gli affreschi del Guercino: il Romabarocca Ensemble ha fatto rivivere i fasti dei festeggiamenti che Paolo Quagliati ha scritto per il matrimonio di Niccolò Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV, ed Isabella Gesualdo, nipote ed ultima erede di Carlo Gesualdo principe di Venosa, celebrato nella Cappella Sistina nel novembre 1622.

  • Lorna Windsor
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Nel concerto dal titolo significativo Musica sull'abisso: dalla Prima Guerra mondiale alla Shoah, che si è svolto il 26 gennaio 2015 alla IUC, insieme alla Shoah, alla vigilia della Giornata della Memoria, si è scelto di ricordare la Grande guerra, nell'anno in cui cadono i cento anni dell'entrata in guerra dell'Italia e il settantesimo anniversario della scoperta dell'orrore di Auschwitz e la liberazione dei prigionieri con l'arrivo dell'Armata Rossa.

  • Lady Macbeth del distretto di Mzensk
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Alla Deutsche Oper di Berlino la seconda opera scritta da Dimitrij Shostakovich: Lady Macbeth del distretto di Mtsensk (in originale russo: Леди Макбет Мценского уезда, Ledi Makbet Mtsenskogo Uyezda) con il libretto di Alexander Preis, che ha avuto la sua premiere a San Pietroburgo (allora Leningrado) il 22 gennaio del 1934 al Maly Operny. La premiere di Berlino ha aperto la serata del 25 gennaio e sarà alla Deutsche Oper fino al 14 febbraio 2015, con Donald Runnicles sul podio e la regia del norvegese Ole Anders Tandberg che è al suo debutto in Germania.

  • Der Freischütz
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Alla Staatsoper im Schiller Theater di Berlino l'opera per eccellenza del romanticismo tedesco: Der Freischütz di Carl Maria von Weber, con il libretto di Johann Friedrich Kind, che vide la sua premiere assoluta a Berlino nella Schauspielhaus il 18 giugno 1821. In questo nuovo allestimento della Staatoper è stata presentata in premiere il 18 gennaio, e nelle sei recite seguenti fino all'8 febbraio 2015, dalla bacchetta di Sebastian Weigle e dalla regia di Michael Thalheimer.

  • Ramin Bahrami
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Giovedì 22 gennaio, alle ore 21.00 al Teatro Civico della Spezia, il concerto di apertura del ciclo “Concerti a Teatroedizione 2015, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, ha visto come protagonista il pianista iraniano Ramin Bahrami, considerato uno dei più interessanti interpreti bachiani del momento, accompagnato per l'occasione dall'Ensemble d'archi della Spezia, formato da giovani artisti che si sono formati presso il Conservatorio “Puccini”.

  • Quartetto di Cremona
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    In occasione del quarto concerto alla IUC del 24 gennaio scorso dedicato ai quartetti di Beethoven il Quartetto di Cremona ha dato il via ad una nuova stimolante iniziativa promossa dalla IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti: una  serie di incontri di presentazione dei concerti, che nelle intenzioni dovrebbero avere una cadenza mensile, presso la Libreria Assaggi in via degli Etruschi 4.

  • Gisela
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'inno all'Italia di Henze ha aperto la stagione del Teatro Massimo di Palermo: per la prima volta in Italia, dopo la première assoluta di Dresda, ed una avant-première con gli studenti della Folkwang Universität der Künste, due mesi prima, il 25 settembre del 2010. Gisela!, questo il titolo dell'ultima opera di Hans Werner Henze, si presenta come prima assoluta in Italia, tre anni dopo la morte del compositore, nel 2012, e con la regia di Emma Dante. Dal 21 al 27 gennaio 2015, diretta da Constantin Trinks, ha inondato il Massimo con i suoi pulcinella, memori di uno dei periodi più felici di Henze.

  • Damian Iorio
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nell'affrescato Teatro Politeama di Palermo, dove sui bordi dei plachetti, sull'antistante balcone davanti alla platea, muse sono ritratte vicino al busto di Garibaldi, abbiamo ascoltato un concerto dell'Orchestra Sinfonica Siciliana con Giulio Biddau al pianoforte per il Concerto per pianoforte e orchestra in re minore op. 15 di Brahms e la Sinfonia n.15 in la maggiore op. 141 di Dimitrij Shostakovich: l'Orchestra è stata diretta dal Maestro Damian Iorio, nelle serate del 23 e del 24 gennaio scorsi.

  • Vivaldi Venezia Barocca
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Ensemble Guidantus condotto da Marco Pedrona al violino (uno Sgarabotto del 1930 copia di un Guarnieri) ha inciso un cd di rara fattura e dedicato alla Venezia Barocca per antonomasia di Antonio Vivaldi, come titola in bella posta. L'etichetta che ha editato questa preziosità su strumenti originali è la Calliope e annoto subito che la formazione, con due violini, un liuto ed un violoncello, è arricchita dal cembalo e dall'organo portativo (il primo è un Marioni  del 2000; il secondo, un Vincenzo Chiesa del 1992) di Piero Barbareschi.