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musica
- Articolo di:Livia Bidoli
Due serate con Maurice Bejart ed il Tokyo Ballet: le coreografie del creatore del Ballet XXe siècle al Théâtre de la Monnaie e del Bejart Ballet Lausanne, ha concesso l'esclusiva di Le sacre du printemps su musiche di Strawinskij al Tokyo Ballet che festeggia quest'anno il cinquantenario della sua fondazione. Il 27 ed il 28 giugno nelle Terme romane di Caracalla per la Stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma, il balletto di Tokyo ha presentato insieme a Le sacre altri due capolavori di Bejart: le Danses Grecques su musiche di Theodorakis ed il Don Giovanni su tema di Mozart rielaborato da Chopin.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il più lussureggiante e variopinto tra i drammi rappresentati sul palcoscenico d'opera è la struggente, tragica, ricca di variazioni musicali, in pieno spirito iberico, la Carmen di Bizet: l'opera lirica più rappresentata al mondo, approda al Teatro dell'Opera di Roma per dieci rappresentazioni, dal 18 al 28 giugno al Costanzi, con la regia dello spagnolo Emilio Sagi e direzione del francese Emmanuel Villaume.
- Articolo di:Angela Bruni
Nell'incantevole cornice del Museo Casa Scelsi, giovedì 5 giugno 2014 si è svolta l'esclusiva soireé musicale con Giorgio Nottoli. Sei composizioni dedicate ai solisti che partecipano alla serata: Silvia Schiavoni (voce), Gianni Trovalusci (flauto), Enzo Filippetti (sax), Luca Sanzò (viola), alla parte del live electronics Giuseppe Silvi e Giorgio Nottoli.
- Articolo di:Livia Bidoli
Questa meravigliosa e trascinante versione de L'amour des Trois Oranges di Prokof'ev, diretta da Juraj Valčuha – direttore dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI - e con la regia di Alessandro Talevi, espone in tutto il suo spirito irriverente, sarcastico, mottettistico in piena Commedia dell'Arte, e allo stesso tempo sinuosamente fascinoso, l'anima plurima di Sergej Prokof'ev. L'ultima volta con Bartoletti, nellla stagione 1978-79 del Maggio Musicale Fiorentino, fu in italiano; ora, dal primo al 7 giugno 2014 al Teatro Comunale di Firenze per la Stagione del Maggio, si presenta con il libretto originale scritto dal compositore insieme a Véra Janacopoulos.
- Articolo di:Livia Bidoli
Caracalla 2014, ovvero la stagione del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla si ribattezza Roma Opera Aperta ed apre le porte con la Carmen rivisitata dall'Orchestra di Piazza Vittorio, aprendo subito al pubblico più vasto la sua stagione estiva.
- Articolo di:Teo Orlando
Odysséas, nuovo album dei Syndone, band torinese di impronta progressive nata alla fine degli anni ’80 e ricostituitasi dal 2010, dopo un periodo di separazione, si presenta come un progetto ambizioso e nel solco dell’idea tipicamente prog del concept album, grazie anche all’efficace collaborazione con la Fading Records/Altrock.
- Articolo di:Livia Bidoli
La mitica fiaba di Perrault messa in musica da Čajkovskij e con le coreografie di Marius Petipa riprese da Paul Chalmer è proposta all'Opera di Roma con cinque cast internazionali, a cominciare dalla cubana Adiarys Almeyda – al suo debutto al Costanzi - e da Alessandro Macario, proveniente dal San Carlo di Napoli e lanciato da anni in una carriera internazionale. Dal 23 maggio fino al primo giugno, La bella addormentata nel bosco, con l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma diretta da David Garforth, propone uno dei capolavori del balletto “grande”, con scene e costumi di Aldo Buti, e le luci cangianti di Agostino Angelini.
- Articolo di:Livia Bidoli e Teo Orlando
Un’enorme sfera si illumina come a far presagire un altro mondo che verrà, mentre lenta cade la sabbia da una clessidra di un tempo vergine e caduco: sul palcoscenico la tragedia romantica dell'Azione “interiore” (Handlung, il sottotitolo originale) di Wagner irrompe per l'apertura del Maggio Musicale Fiorentino dal 30 aprile all'11 maggio, dopo 25 anni dall'ultima rappresentazione – era il 1999 –, ed ancora con Zubin Mehta alla bacchetta, insieme all'Orchestra del Maggio; Stefano Poda è alla regia di questa onirica rivisitazione magica, come se provenisse da un pianeta sconosciuto e avverso.
- Articolo di:Teo Orlando e Livia Bidoli
Un’enorme sfera si illumina come a far presagire un altro mondo che verrà, mentre lenta cade la sabbia da una clessidra di un tempo vergine e caduco: sul palcoscenico la tragedia romantica dell'Azione “interiore” (Handlung, il sottotitolo originale) di Wagner irrompe per l'apertura del Maggio Musicale Fiorentino dal 30 aprile all'11 maggio, dopo 25 anni dall'ultima rappresentazione – era il 1999 –, ed ancora con Zubin Mehta alla bacchetta, insieme all'Orchestra del Maggio; Stefano Poda è alla regia di questa onirica rivisitazione magica, come se provenisse da un pianeta sconosciuto e avverso. Questa è la seconda parte dell'approfondimento che riguarda il Terzo Atto.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Se una delle peculiari caratteristiche dell'arte barocca fu quella di creare opere che potessero stupire e sorprendere, Antonio Vivaldi (1678-1741) è un caso esemplare in ambito musicale. Nella Stagione di Musica da Camera dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, venerdì 9 maggio 2014, ne è stata offerta un'ampia e convincente dimostrazione nell'entusiasmante concerto monografico dedicato al “Prete Rosso”, in cui Federico Maria Sardelli ha diretto l’Accademia Barocca di Santa Cecilia.