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musica
- Articolo di:Piero Barbareschi
Nessun'altra location al mondo può competere per fascino e suggestione con Torre del Lago quando si ha l'opportunità di ascoltare Puccini. L'Italia è ricca di luoghi, naturali o attrezzati, straordinari per bellezza e regolarmente utilizzati, l'estate, per la rappresentazione di concerti ed opere all'aperto. Ma ascoltare Puccini nel luogo tanto caro al Maestro, consapevoli di condividere gli odori, i colori, i paesaggi da lui così amati e nei quali trovava fonte di ispirazione o rilassanti momenti di riposo, lontano dai clamori e dai problemi della sua professione, rende ogni occasione d'ascolto unica e particolare.
- Articolo di:Piero Barbareschi
Prendiamo questa volta in considerazione un'opera senza dubbio particolare, affascinante, scritta da un grande della storia della musica: "Le Sette ultime Parole di Cristo sulla Croce" scritte da Haydn nel 1785 e concepito come composizione orchestrale da eseguirsi nel contesto della settimana santa.
- Articolo di:Piero Barbareschi
Ravi Shankar: Symphony. London Philharmonic Orchestra, diretta da David Murphy. Anouska Shankar, sitar. Disco LPO distribuito da Codaex. Questa recensione inizia in maniera molto essenziale con il titolo del CD preso in considerazione, non perché abbia provocato reazioni negative ma, al contrario, perché ha sorprendentemente stupito per la piacevolezza all'ascolto, rendendo necessario qualche minuto per raccogliere le idee. Non vogliamo essere fraintesi: non abbiamo nessuna prevenzione né ostilità nei riguardi dello strumento utilizzato: l'ascolto quindi è iniziato con sincera curiosità.
- Articolo di:Simone Vairo
Da un’idea possono nascere cose meravigliose. Questa è l’impressione avuta il 27 luglio 2012 assistendo all’ultima serata dell’Opera Festival organizzato a Marghera (Venezia) nell'Arena di Piazza Mercato.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Il 29 luglio 2012 si è concluso il 37° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano con un concerto, in cui Roland Böer ha diretto l'Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester e a cui si sono unite le bande di: Asciano, Castiglione d'Orcia, Monteleone d'Orvieto, Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Sarteano e Sinalunga.
- Articolo di:David Dori
La scure dei tagli alla cultura sta danneggiando seriamente e irreversibilmente le scelte delle proposte dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il festival di Tivoli di Villa Adriana, che da diversi anni era diventato per l'Auditorium l'ennesimo fiore all'occhiello per l'eccellente programmazione, è stato cancellato per mancanza di fondi. La manifestazione Luglio suona bene, che negli anni precedenti aveva coniugato arte e box office, quest'anno nelle scelte, come si suol dire, ha tirato i remi in barca. Repetita iuvant, d'accordo ma senza esagerare.
- Articolo di:Piero Barbareschi
Abbiamo già avuto modo di apprezzare e sottolineare la bravura dei Freiburger Barockorchester nella registrazione per Harmonia Mundi del doppio CD dedicato alle Ouverturen di Bach. In questa occasione segnaliamo con piacere l'incisione, sempre per Harmonia Mundi, e come sempre distribuita da Ducale, delle Sinfonie K504 “Praga” e K551 “Jupiter” di Mozart sotto la direzione di René Jacobs.
- Articolo di:Livia Bidoli
Gli inni sono materiale primordiale come ben sapeva Marius Schneider (cfr. La filosofia della musica in edizione SE), qualcosa che vibra nelle corde più antiche dell'umanità: e non si può che confermarlo, sebbene tradotti alla modernità, ascoltando gli Inni e antichi canti di Girolamo De Simone pubblicati or ora per Hana Goori Music e distribuiti da Konsequenz.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Al 37° Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano, tre sono stati i concerti diretti da Roland Böer, di cui due eseguiti solo con l'Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, e gli artisti in residence - Markus Bellheim e Justus Grimm. I concerti hanno avuto un grande successo e si sono svolti nella sala ricavata dagli Ex Macelli il 22 e il 26 luglio 2012.
- Articolo di:Teo Orlando
L’ormai collaudato scenario di Villa Ada ha visto il 19 luglio 2012 l’esibizione dei portoghesi Madredeus, forse uno dei pochi gruppi che sono riusciti a trascendere la dimensione etnica della musica tradizionale lusitana, trasformando il fado in una forma espressiva senza frontiere, quasi il portavoce della malinconia sottile intrisa di una visione non pessimistica della vita, che traduce in un sommesso e accorato canto le avversità dell’esistenza umana.