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cinema
- Articolo di:Eleonora Sforzi
Il 18 settembre scorso si è tenuta, presso il Plesso Didattico di Santa Verdiana a Firenze, la "Giornata di studi sull'immagine a colori tra cinema e media", organizzata da Walter Arrighetti (Technicolor), Federico Pierotti (Università di Firenze) e Alessandro Rizzi (Università di Milano) in collaborazione con il Gruppo del Colore – Associazione Italiana Colore, il Dottorato di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo (Università di Firenze, Pisa e Siena), la Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
- Articolo di:Livia Bidoli
Presentato in apertura del 63. Internationale Filmfestspiele Berlin, The Grandmaster è il nuovo estetico prodotto di Wong Kar-wai sul magico periodo di evoluzione del kung fu in Cina tra 1911 e 1952: a gloria di Bruce Lee, che ad Hong Kong trovò il suo primo grande maestro sulla scia dell'antica dinastia Manciù, ovvero Ip Man, interpretato dalla musa al maschile di Wong Kar-wai, Tony Leung. L'attrice che impersona Gong Er è invece Zhang Ziyi, che conosciamo bene per aver collaborato sia con Wong Kar-wai, che con Ang Lee e Zhang Yimou.
- Articolo di:Alessandro Menchi
Il Grande Raccordo Anulare è la più lunga autostrada urbana d'Italia. Circonda Roma decretando chi sta dentro e chi invece ne vive ai margini. Collega vite, speranze, miserie, e torna sempre su se stessa, come un gigantesco drago d'asfalto che si inghiotte la coda. Vincitore del Leone d'Oro alla 70° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e nelle sale italiane dal 19 settembre, Sacro GRA, di Gianfranco Rosi, è molto di più di un documentario sul Grande Raccordo Anulare e sulla città che esso contiene. È la visione lucida e sofferta di un sostrato umano collettivo, da parte di un regista demiurgo abituato a scandagliare le periferie del mondo in cerca di verità, ad aprirne le crepe alla ricerca di storie reali e magiche insieme, capaci di raccontare il loro mondo e quello che li circonda meglio di qualunque altra cosa.
- Articolo di:Alessandro Menchi
Un piano perfetto è un piano in cui ogni cosa va come previsto. Tranne che nel nuovo film di Pascal Chaumeil. Un piano perfetto (Un plan parfait), nelle sale dal 19 settembre, è una commedia briosa e diseguale, degna dei recenti exploit della comédie francese – Giù al Nord, Niente da dichiarare, entrambi di Dany Boon, Il mio miglior incubo di Anne Fontaine, solo per citarne alcuni – che non manca di regalare momenti divertenti pur con qualche forzatura di troppo nel plot. Merito soprattutto dell'ottima quanto insolita coppia protagonista: Diane Kruger e Dany Boon.
- Articolo di:Livia Bidoli
Rush in inglese significa avere una terribile fretta (e quindi una corsa forsennata), ma è anche sinonimo di ultima possibilità di recupero: il rush finale di una corsa, come quella di Formula I che tante volte, tra 1975 e 1976, ha visto confrontarsi i due massimi protagonisti di questa gara di eccellenza automobilistica, Niki Lauda e James Hunt. Interpretati rispettivamente da Daniel Brühl e Chris Hemsworth, sono diretti nel film Rush da Ron Howard, alla sceneggiatura Peter Morgan, con cui il regista ha già collaborato per Frost/Nixon (2008).
- Articolo di:Alessandro Menchi
Cosa c'è di più fortificante per una famiglia rispettabile che contrabbandare quintali di marijuana dal Messico agli Stati Uniti con un camper, sfuggire a spietati trafficanti, incorrere in poliziotti omosessuali corrotti e in altri machi e incorruttibili, essere morsi da ragni velenosi e intavolare equivoche situazioni di partner changhe con un'altra famiglia altrettanto rispettabile? Niente, soprattutto se non è una vera famiglia, ma lo diventerà grazie a questo viaggio. Il 12 settembre esce nelle sale italiane Come ti spaccio la famiglia, di Rawson Marshall Thurber, con Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Emma Roberts e Nick Offerman.
- Articolo di:Alessandro Menchi
“Le foglie di mais tagliano come coltelli” nella fattoria misogina di Tom à la ferme, il nuovo film di Xavier Dolan. L'enfant prodige del cinema canadese approda all'Urbe dai lidi veneziani con un'opera quattro tagliente e cupa, impreziosendo il già prezioso programma della XIX rassegna “Da Venezia a Roma”, che si dipana disseminandosi per i cinema capitolini dall'11 al 18 settembre. Autore, regista, attore e financo montatore della sua pellicola, Dolan stupisce tutti per il grado di maturità ed estro che solo pochi altri talenti eletti possono sfoggiare nel panorama emergente del cinema contemporaneo.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il nuovo film di Michel Gondry prende le mosse da un romanzo di Boris Vian dal titolo La schiuma dei giorni (L'Écume des jours) del 1947: la storia di Chloé e Colin, rispettivamente Audrey Tautou e Romain Duris, che si incontrano in una Parigi assoluutamentte trasognata dal protagoonista maschile, chhe vive in una casa dove gli oggetti si animano e tutto acquista un colore caleidoscopico.
- Articolo di:Eleonora Sforzi
Tra i film della sezione Orizzonti della corrente edizione della 70. Mostra Internazionale d`Arte Cinematografica di Venezia, "Medeas", del regista esordiente Andrea Pallaoro, è stato proiettato in anteprima web – su Festival Scope e in collaborazione con MyMovies – lunedì 2 settembre, in lingua originale.
- Articolo di:Livia Bidoli
Tra i film Fuori Concorso della 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ve n'è uno tratto dalla storia tragica e vera di un giovane ricercatore di nome Emanuele, morto di tumore nel 2003, per aver lavorato nel Laboratorio di Farmacia di Catania. Il mediometraggio diretto da Costanza Quatriglio si intitola Con il fiato sospeso e ripercorre per 35 minuti la storia della chiusura di quell'insalubre laboratorio, attraverso le parole di Alba Rohrwacher - nella parte di Stella -, e le sue riflessioni, insieme alla storia parallela di Anna, interpretata da Anna Balestrieri.