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teatro
- Articolo di:Marianna Dell'Aversana
L’antico e il moderno si sono inverati sulla scena del Teatro Vascello di Roma durante lo spettacolo “Oreste” rappresentato dal 22 al 24 marzo 2013, ideato da Marco Bellocchio e affidato alla regia di Filippo Gili. Il regista si confronta con un’opera di Euripide, il tragediografo più discusso dell’Antica Grecia, che per primo osò dare forma più umana ai miti del suo tempo, ridimensionando il ruolo della divinità nelle azioni umane, a differenza dei suoi predecessori Eschilo e Sofocle.
- Articolo di:Marianna Dell'Aversana
Una dolce melodia evoca il rumore delle onde; i musicisti oscillano da un lato all’altro, mimando il movimento dei corpi su una barca; sullo sfondo schermi a forma di oblò riproducono paesaggi diversi. Si apre così, suggestivamente, lo spettacolo “Il giro del mondo in 80 minuti” dell’Orchestra di Piazza Vittorio al Teatro Olimpico di Roma, in scena dal 7 al 24 marzo.
- Articolo di:Alessandro Menchi
È andato in scena dal 21 al 24 marzo al Teatro Arvalia di Roma, lo spettacolo Eduardo, da un'idea di Gino Auriuso, da lui stesso diretto e interpretato insieme a Irma Ciaramella, Eduardo Ricciardelli, Maria Teresa Pascale e Manuel Fiorentini. Non un semplice collage, bensì una rilettura in chiave moderna dell'universo eduardiano attraverso la fusione di frammenti di alcune delle sue opere più celebri (Uomini e galantuomini, Questi fantasmi, Filumena Marturano, ecc.) con un linguaggio e una messa in scena rarefatta e minimalista, figlia del teatro contemporaneo.
- Articolo di:Stefano Coccia
Tra il 5 e il 10 marzo 2013 il bravissimo Tony Allotta ha fatto nuovamente conoscere al pubblico del Teatro dei Conciatori un testo che, pur in forma di monologo, è in grado di far pulsare di vita un intero quartiere, la Belleville multietnica della Parigi anni ‘80.
- Articolo di:Livia Bidoli
Al Teatro dell'Orologio di Roma, dal 12 al 24 marzo 2013, un progetto di Afrodita compagnia Teatro Mobile si avvicenda sulle scene della Sala Orfeo: No, la pièce teatrale bilingue e musicale di Sara Clifford e Denis Baronnet dipinge la vicenda biografica di una cantante punk dal ’77 al 2013 con le musiche originali di Denis Baronnet e Jérôme Castel.
- Articolo di:Marianna Dell'Aversana
Due voci concertate dal dolce suono di una chitarra classica prorompono dall’oscurità del palco: sono Iosef/Giuseppe e Miriam/Maria, che rievocano dal punto di vista di un uomo e di una donna il mistero della natività di Gesù. Ha così inizio lo spettacolo In nome della madre, al Teatro Ambra alla Garbatella, rappresentato dall’ 8 al 10 marzo 2013, con Massimo Wertmüller e Anna Ferruzzo che lasciano risuonare l’omonimo testo di Erri De Luca.
- Articolo di:Stefano Coccia
Non è certo una scommessa da poco portare la fantascienza a teatro, come per questo spettacolo intitolato The Milky Way. Tra le condizioni per cui l’esperimento abbia successo vi è, ovviamente, la ricerca di un contesto adatto. E nell’evento del 28 febbraio scorso all’Animal Social Club di Roma, particolarissimo locale in zona Tiburtina i cui ambienti sembrano avere dalla loro un timbro futuristico, post-industriale, questo equilibrio lo si è senz’altro raggiunto.
- Articolo di:Alessandro Menchi
In scena dal 2 al 28 marzo al Teatro India di Roma, In cerca d'autore è, come riporta il sottotitolo, un inedito studio di Luca Ronconi sui Sei personaggi di Luigi Pirandello, interpretato dai diplomati all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio D'Amico”. Lo spettacolo, presentato al 55° Festival dei Due Mondi di Spoleto (2012) e replicato al Piccolo Teatro Studio di Milano, è la prima messa in scena del maestro Ronconi del capolavoro pirandelliano e nasce dall'esigenza di liberarlo dalle stratificazioni di ottant'anni di allestimenti fino a recuperarne la purezza drammatica, nonché la sua profonda attualità.
- Articolo di:Alessandro Menchi
È in scena al Teatro Sala Uno di Roma, dal 6 al 17 marzo, Tempo di fuga, scritto e diretto da Mario Prosperi, da lui stesso interpretato insieme a Rossella Or e Yavan Wolde. Lo spettacolo nasce dalla suggestione di uno spettacolo cinese sull'incontro post-mortem di due ex-amanti deceduti nello stesso momento ognuno all'insaputa dell'altro ed è calato, attraverso tessuti culturali intrisi di surrealismo – emergono, anche esplicitamente, le pagine di Nadja di Breton – e di trame bibliche, in un'ottica contemporanea e autobiografica di rara profondità e leggerezza.
- Articolo di:Stefano Coccia
Mettere in scena Eduardo, per una serie di motivi che sarebbe ridondante discutere, non è mai una passeggiata. Per questo ci sembra opportuno partire dalle dichiarazioni ormai datate di Michele Sinisi, che con la compagnia del Teatro Minimo di Andria già da un po’ porta in giro, con successo, L'arte della commedia: “Dopo il furto del camion delle scene de Le Scarpe, nella notte precedente al debutto su Roma, è stata dura andare avanti. Tanto mi ci è voluto per indossare la giacca e anche solo immaginare nuove storie con Santeramo, appassionarci a belle idee. Ho scritto a Luca De Filippo raccontandogli l'accaduto come motivo della scelta di mettere in scena L’arte della commedia. Lui ha concesso il permesso per la prossima stagione. Sono molto contento di ciò e comincio per questo a vedere il volto di Eduardo in platea dal primo giorno di prove. Gli prometto di portare in scena questa storia, cucita sulla mia pelle”.