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teatro
- Articolo di:Alessandro Menchi
In scena dal 26 febbraio al 30 marzo al Teatro Belli di Roma, in prima mondiale, Che fine ha fatto Baby Jane? è l'adattamento teatrale del celeberrimo film diretto da Robert Aldrich e sceneggiato da Lukas Heller (1962), a sua volta tratto dall'omonimo romanzo di Henry Farrell. In questo caso il termine adattamento, nella sua accezione più minorativa, delinea i contorni strutturali di un'opera(zione) in cui ambizioni e limiti coincidono fatalmente, e in cui la bravura delle due protagoniste, Sydney Rome e Francesca Bianco, riesce solo in parte a ridare ossigeno a un copione soffocato da un eccesso di zelo emulativo.
- Articolo di:Clarissa Stringano
La Grande magia è l'opera meno rappresentata fra quelle di Eduardo De Filippo. Portata sulle scene dallo stesso autore far il 1947 ed il 1950, e successivamente riproposta da Giorgio Strelher nel 1985. Adesso, a riportarla a teatro, è il figlio del grande drammaturgo partenopeo, Luca De Filippo. Oltre ad esserne regista, De Filippo, ne è anche interprete, ricoprendo quello che era stato il ruolo del padre, il mago Otto Marvuglia. L'opera andata in scena al Petruzzelli di Bari, dall'8 al 10 febbraio, dopo esser passata per Pescara e Caserta, sarà a Roma, presso il Teatro Quirino, dal 19 febbraio al 10 marzo, per continuare il tour teatrale iniziato ad ottobre 2012 al Teatro Stabile dell'Umbria.
- Articolo di:Stefano Coccia
Se poche settimane fa il teatro Cometa Off aveva propiziato un incontro bello e vivace con la poetica di David Mamet, proponendo il suo American Buffalo, adesso è il turno di un altro grande della drammaturgia anglosassone contemporanea: Neil LaBute. E come si era detto per Mamet, trattasi anche qui di personalità al bivio tra teatro e cinema, portata a esprimere l’essenza del proprio lavoro su entrambi i terreni, con una analoga intensità. Del resto era stato un film, Nella società degli uomini, a rivelarci già nel 1997 due talenti in ascesa, che insieme hanno portato avanti diversi progetti: l’attore Aaron Eckhart e, per l’appunto, Neil LaBute, sceneggiatore e regista capace di costruire escalation drammatiche laboriose, sofferte, pungenti, partendo dall’apparente normalità di contesti famigliari o lavorativi.
- Articolo di:Alessandro Menchi
Dal 14 al 24 febbraio 2013 la Compagnia Ginepro Nannelli ha messo in scena alla Casa delle Culture di Roma lo spettacolo Un appartamento in città o al limite del bosco di Giuseppe Drago, interpretato da Patrizia D'Orsi e Marco Carlaccini (anche regista), arricchendo, dopo La cantatrice calva di Ionesco, una personale lettura del presente fra le note dell'assurdo.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Un grande ed entusiastico successo, il 13 febbraio 2013, ha salutato la riproposizione al Teatro dell'Opera di Roma di un mitico balletto romantico: Giselle; nel ruolo della protagonista Gaia Straccamore in coppia con Friedemann Vogel.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
Per un regista la scelta di rappresentare un grande classico della letteratura rappresenta una sfida piena di rischi. Il regista Giuseppe Marini è riuscito a dare una interpretazione assai felice e rispettosa del suo significato letterario del grande testo di William Shakespeare Romeo e Giulietta, che è stato proposto agli spettatori dal 1° al 10 febbraio 2013 al Teatro Parioli di Roma.
- Articolo di:Stefano Coccia
La poetica di David Mamet, tanto al cinema che in teatro, ha il dono di riconfigurare temi, situazioni e personaggi tipici di determinati generi, facendone emergere il lato più spigoloso, magari amaro, ma sempre profondamente umano. Il ritratto dell’America contemporanea che ne consegue è veritiero e sanguigno. Tra il 22 gennaio e il 3 febbraio 2013 quest’America pulsante di contraddizioni e vita vera ha fatto capolino a Testaccio: merito di American Buffalo, la pièce di Mamet messa in scena con successo al Teatro Cometa Off, per la regia di Mario Sgueglia e Gianluca Soli. Costoro sono anche, insieme ad Alessandro Procoli, i protagonisti dello spettacolo.
- Articolo di:Alessandro Menchi
Rivive, sotto le luci cupe e smorzate del teatro Ghione, la storia vera di Joseph Merrick, “l'Uomo Elefante”, che nella Londra tardo Vittoriana, fu salvato dagli orrori della strada dal dr. Treves, salvandolo a sua volta dai suoi fantasmi interiori. Con lo spettacolo Elephant Man, in scena dal 7 al 17 febbraio 2013, Giancarlo Marinelli ha trasfuso il racconto autobiografico di Frederick Treves, con un occhio al capolavoro cinematografico di David Lynch del 1980, in un dramma denso, vibrante, intriso di intelligente ironia, che trae vigore da una messa in scena cupa e compatta e da un cast di rara intensità.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
Nel suo ultimo spettacolo, in scena al Teatro Eliseo dal 15 gennaio al 3 febbraio 2013, intitolato Aquiloni, Paolo Poli, con invenzioni sceniche sorprendenti e straordinarie, ripropone la grande lirica di Giovanni Pascoli.
- Articolo di:Laura Boeri
Mercoledì 30 gennaio 2013, presso il teatro Colosseo di Torino, è andato in scena "Open" , il nuovo spettacolo della compagnia di danza di Daniel Ezralow. Il teatro era gremito, la coda alle casse arrivava fino in strada a intasare il traffico e tra gli astanti erano facilmente riconoscibili gli addetti al settore. Impossibile non riconoscere altri ballerini, grazie all'incedere elegante, al particolare modo di sostare in piedi e a all'inconfondibile morbidezza dei movimenti.