Amabili resti. I magici legami dell'Altrove

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il regista di Il signore degli anelli, Peter Jackson, ci conduce nell’Altrove con Amabili resti, tratto dall’incredibile romanzo di Alice Sebold pubblicato in Italia da E/O nel 2007. Il film, raccontato in prima persona da Susie (Saoirse Ronan), è un inno alla fede nei legami, solidi, affettivi, inesauribili.

Festival del Cinema di Roma 2009. Vision e L'uomo che verrà. Tra Linea Gotica e visioni mistiche

Articolo di: 
Livia Bidoli

Ci sono due film in Concorso per la Festa del Cinema di Roma che varrebbe la pena di vedere non appena escono al cinema: Vision di Margarethe Von Trotta e L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, al suo secondo lungometraggio (il primo è Il vento fa il suo giro del 2005).

Festival del Cinema di Roma 2009. Dawson, Isla 10. L'11 settembre cileno

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il film Dawson, Isla 10 diretto e sceneggiato da Miguel Littin e basato sul libro di Sergio Bitar Isla 10, è coprodotto da Cile, Brasile e Venezuela ed è proposto come Miglior Film Straniero per gli Oscar 2010 dal Cile. La proiezione di ieri alla Festa del Cinema di Roma lo vede in Concorso per la Selezione Ufficiale.

Un amore all'improvviso. Temporanee fughe dalla felicità

Articolo di: 
Sara Ficocelli

L'amore non conosce spazio né tempo, è l'alchimia per eccellenza, l'irrinunciabile sogno che ci accompagna da quando siamo bambini fino al giorno della morte. E' questa la premessa che Robert Schwentke, regista di Un amore all'improvviso (titolo originale Time traveller's wife, dall'omonimo libro di Audrey Niffenegger), pone allo spettatore.

Venezia 66.Kakraki / Comegliscampi. La parodia grottesca di Gogol

Articolo di: 
Livia Bidoli

Una parata per la morte di Gogol è il sogno con cui inizia il primo lungometraggio presentato a Venezia 66 il 3 settembre di Ilya Demichev, giovane regista russo di Kakraki/Come gli scampi. Il paradosso sarà la cifra con cui leggere il candidato dalla Settimana Internazionale della Critica nel bicentenario della nascita di Gogol.

S.Darko. La filosofia del viaggio adolescenziale

Articolo di: 
Livia Bidoli

Chris Fisher al posto di Richard Kelly, la sorellina Samantha al posto di Donnie, il coniglio che ritorna tramite un meteorite. La versione odierna di un viaggio nel tempo che soltanto a tratti la colonna sonora, con due brani storici dei Dead Can Dance - The Carnival is over e Heaven or Las Vegas -, riesce a obnubilare.  

Flash of Genius. Tra biopic e legal thriller

Articolo di: 
Teo Orlando

Negli ultimi anni sono sempre più diffusi i film appartenenti a quel genere chiamato in gergo cinematografico bio-pic, termine inglese derivante dalla contrazione del sintagma biographic motion picture, ossia “film biografico”. Flash of Genius, diretto da Marc Abraham (ricordiamo Children of Men, I figli degli uomini, del 2006, un distopico film di fantascienza apocalittica), è sulla battaglia legale dell'inventore dei tergicristalli elettrici, Robert Kearns.

Ghost Town. Passeggiata nel parco con defunti

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il regista David Koepp (Secret Window con Johnny Depp del 2004) si dà ad una commedia agrodolce con impianto soprannaturale, Ghost Town. Con Ricky Gervais, Greg Kinnear e Téa Leoni, narra la storia di un dentista solipsista che, dopo un’esperienza di pre-morte, sarà inseguito da una torma di defunti per tutta la città.

Notorius. Sky's the Limit

Articolo di: 
Livia Bidoli

Tra Bad Boy e Death Raw il nuovo film di George Tillman Jr., ovvero Notorius, si può dire quasi agiografico nei confronti del rapper Notorius B.I.G., di cui narra la storia, ed in cui non solo Jamal Wooland, bensì tutti gli altri protagonisti del film omonimo, sembrano delle copie stilate dei veri, ed alcuni viventi, protagonisti. Da Lil’Kim a Faith Davies fino a Puff Daddy ed al defunto Tupac Shakur, al centro della vicenda della morte del rapper di Brooklyn.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue. La palpabile percezione del male

Articolo di: 
Milvio Delfini

Ambientazione sempre più gotica. Colori sempre più lividi. Ed una consapevolezza del male che circonda il mondo magico, sempre maggiore. Di questo male ben percepibile, palpabile, è intriso tutto l'ultimo film della saga, Harry Potter e il Principe Mezzosangue.