Crimson Peak. Un patchwork tra Poe e Corman

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il picco cremisi, suona così tradotto il titolo dell'ultimo film di Guillermo Del Toro: il titolo si riferisce al luogo ove si svolgerà la gran parte della pellicola, con un setting costruito dalle fondamenta. La casa è gotica e assolutamente elettrizzante per gli amanti del genere, sia per arredi che per architettura, con un bel varco sul tetto grande abbastanza per far piovere romanticamente dall'alto prima foglie morte autunnali e poi neve invernale. Due protagonisti da urlo come Tom Hiddleston e Mia Wasikowska, con Jessica Chastain nella parte della sorella di lui.

The Lobster. La perversione della “compatibilità”

Articolo di: 
Livia Bidoli

In una società distopica di un non ben chiarito futuro con qualche caratteristica da anni '50, i single non sono ammessi e vanno obbligatoriamente spediti in un hotel dove avranno 45 giorni per trovarsi una compagna oppure essere trasformati in animali, a loro scelta. Il film del greco Yorgos Lanthimos, che ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2015 e che nel 2009 si era aggiudicato il premio di Un certain regard con un'altra controversa pellicola, Kynodontas (Dogtooth), turba profondamente per l'analisi che delinea dei rapporti umani.

Life. Il sonnolento Dean di De Haana

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Livia Bidoli

Il regista olandese Anton Corbijn indaga sulla relazione tra il fotografo Dennis Stock e James Dean, e su come fece le famose foto per Life nel 1955, a pochi mesi dalla morte. A interpretare il fotografo dela Magnum vediamo Robert Pattinson, mentre Dean è impersonato da Dane DeHaan.

Black Mass. L'occhio ceruleo del crimine

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Livia Bidoli

Lo sguardo gelido delle due iridi di un ceruleo trasparente di Johnny Depp sono il passaporto per il film sul crimine Black Mass di Scott Cooper presentato Fuori Concorso alla Biennale di Venezia 72, e si può dire da subito un buon prodotto che si rifà alla lunga tradizione dei film sulla “mala” (malavita, mafia, criminalità organizzata media e piccola) tra anni '70 e '80 che con William Friedkin specialmente, disegna un genere, pensiamo a Il braccio violento della legge (The French Connection) del 1971, citandone uno per tutti.

Nausicaä della Valle del Vento. La catarsi dell'aria

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Livia Bidoli

Il primo lungometraggio di Hayao Miyazaki che data 1984 ed esce in evento speciale il 5, 6 e 7 ottobre al cinema, è una favola ecologista dal nome epico di Nausicaä della Valle del vento. Un anno dopo fonderà il suo Studio Ghibli, con cui ha prodotto i successi con cui è stato conosciuto in tutto il mondo: da La città incantata (2001) con cui ha vinto l'Oscar per il Miglior film d'animazione a Il castello errante di Howl (2004) fino a Si alza il vento (2013). Nel 2015 ha ricevuto l'Oscar alla carriera.

Corn Island. L'indipendenza della Natura. Intervista a Giorgi Ovashvili

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Livia Bidoli

Lungo il fiume Inguri, tra due nazioni in conflitto, la Georgia e l'Abcasia prima unite, si formano delle piccole isole chiamate Corn Island, durante la primavera dove i contadini coltivano il mais: qui un nonno e sua nipote stabiliscono un momentaneo rifugio estivo, nel pieno della natura dove le divisioni di confine sembrano  essere quasi relative. Vincitore al  Karlovy Vary International Film Festival del Crystal Globe, il delicato film di Giorgi Ovashvili si pone come cartina di tornasole di un conflitto che potrebbe essere evitato. Abbiamo fatto al regista in proposito qualche domanda.

The Martian Sopravvissuto. There's a Starman waiting in the sky...

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Livia Bidoli

In perfetta sincronia con la scoperta della NASA che su Marte c'è acqua (glielo avranno detto a Ridley Scott dopo che hanno saputo del film?), è in uscita The Martian. Sopravvissuto, ultima “fatica” (si fa per dire) del pluripremiato e pluriconosciuto regista americano Ridley Scott, dal romanzo di Andy Weir e con Matt Damon protagonista assoluto sul pianeta Marte (appunto “marziano”), e abbandonato lì creduto morto dai compagni, tra i quali Jessica Chastain.

Roger Waters e Sean Evans. Another brick in the Wall

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Teo Orlando

Dal 29 settembre al 1° ottobre 2015 verrà proiettato sugli schermi dei cinema di tutto il mondo The Wall, diretto da Roger Waters e Sean Evans. Inutile dire che Roger Waters, uno dei membri fondatori dei Pink Floyd, non ha bisogno di presentazioni: il settantaduenne musicista del Surrey non è più semplicemente una rockstar, bensì un intellettuale a tutto tondo, autore anche di prese di posizione controverse, come quella in favore della causa palestinese, con una forte curvatura antisionista. 

Via dalla pazza folla. Il melanconico e romantico Hardy

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Livia Bidoli

Questo è forse l'unico romanzo di Thomas Hardy, trasformato in film, che non termina in tragedia sebbene ne sia intessuto fino al collo in un susseguirsi quasi senza soluzione di continuità. Al contrario dei seguenti come Jude The Obscure (1895) o Tess dei D'Ubervilles (1891), infatti, Via dalla pazza folla (Far from the Madding Crowd, 1874) ha una trama che predice da subito che qualche speranza c'è, sebbene il determinismo in voga in quella fine dell'Ottocento e abbracciato completamente da Hardy.

Inside Out. La Fabbrica delle Emozioni

Articolo di: 
Livia Bidoli

Che cosa succede dentro la nostra mente si è chiesto Pete Docter quando ha visto sua figlia di 11 anni, esattamente l'età della protagonista del suo ultimo ("prediciamo" pluripremiato) cartone animato Disney Pixar Inside Out, quando cresce e diventa tranquilla e riservata da vivace e spensierata che era prima? E quindi, spazio alle emozioni: ne ha scelte cinque comuni a tutti gli studi perché 27 erano troppe, tra quelle elencate in tutto il mondo. E le ha scelte fra quelle che sono presenti in tutti gli studi sulle emozioni, insieme al Dottor Keltner (Berkeley University), stando attento sia alla metaforica fisicità dei personaggi sia ai colori scelti per rappresentarli.