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musica
- Articolo di:Livia Bidoli
Lo scorso sabato 10 aprile una ventata gothic-elettro-dub di un ex Depeche Mode come Alan Wilder, alle tastiere con loro dal 1982 al 1995 – da Construction Time Again fino a Songs of Faith and Devotion – ha sonoramente sconquassato il Circolo degli Artisti di Roma con il progetto Recoil. I precedenti Sunroof, Daniel Miller e Gareth Jones, - ovvero i produttori del sound Depeche Mode alla Mute -, hanno formulato una versione tecno molto lontana anche da un ipotetico De-construction Time Again.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Il 26, 28 e 29 marzo 2010 nella Sala Santa Cecilia il maestro Claudio Abbado alla guida dell'Orchestra Mozart ha diretto, di Mendelssohn, la Sinfonia Italiana e, di Mozart, la Iupiter insieme al Concerto per violino K.216 con la partecipazione del violinista Giuliano Carmignola.
- Articolo di:Teo Orlando
La band dei Solar Orchestra, fondata dal chitarrista e vocalist romano Enrico Angarano, è tornata il 16 marzo 2010 sulle scene dell’Auditorium Parco della Musica, dove si era esibita già nel 2008, ma questa volta all’insegna di una rivisitazione di alcuni brani di Syd Barrett, il leggendario cofondatore dei Pink Floyd, scomparso nel 2006 dopo più di un trentennio in cui la sua mente di “crazy diamond” era rimasta avviluppata nelle tenebre della follia.
- Articolo di:Livia Bidoli
Nel 1933 Thomas Mann (1875-1955) tenne una famosa conferenza all’Università di Monaco intitolata Dolore e grandezza di Richard Wagner in cui chiarì quanto Wagner fosse lontano da qualsiasi legame attribuitogli con il nazismo e perchè Mann asserisce che della musica è il simbolo più autentico. In questa sede analizzeremo in due parti la conferenza che si trasformò in uno scritto poi pubblicato nello stesso anno dalla Neue Rundschau.
- Articolo di:Giovanni Battaglia
Otto dischi in circa 10 anni, otto dischi meditati, bellissimi, per uno dei più autorevoli maestri di oud (ud o ud sharqi in arabo عود ʿūd), l’antico liuto il cui suono evoca immediatamente la tradizione musicale araba: ecco chi è Anouar Braheim. The astounding eyes of rita è dedicato alla memoria del poeta palestinese Mahmoud Darwish uno dei più importanti poeti di lingua araba, recentemente scomparso, ed il titolo è ispirato alla poesia Rita ed il fucile.
- Articolo di:Emanuele Amoroso
Nella versione che Richard Wagner scrisse per l’Opéra di Parigi nel 1861, Tannhäuser e la tenzone dei cantori sulla Wartburg è stato in programma al Teatro alla Scala di Milano dal 17 marzo al 2 aprile 2010. La regia e l’ideazione sono di La Fura dels Baus ed il podio di Zubin Mehta: il famoso metodo Mehta-Baus di nuovo insieme dopo la tetralogia del Ring.
- Articolo di:Livia Bidoli
Lo scapigliato librettista e musico Arrigo Boito è sbarcato al Teatro dell’Opera di Roma con il suo dannato Faust di Mefiostefele, dal 16 al 23 marzo 2010 con la regia di una conoscenza consumata qui, quella di Filippo Crivelli, ed un direttore di media levatura come Renato Palumbo. Alle voci il basso Orlin Anastassov come Mefistofele e Stuart Neill, il tenore che interpreta Faust. Amarilli Nizza è il soprano scelto per Margherita.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Dal 13 al 16 marzo 2010 per la stagione di musica sinfonica dell'Accademia di Santa Cecilia il maestro Antonio Pappano ha diretto il Concerto in mi bemolle maggiore per tromba e orchestra, solista Omar Tomasoni, e la Sinfonia n.104 in re maggiore “Londra” di Franz Joseph Haydn che incorniciavano la Musica per archi, percussione e celesta di Béla Bartók.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Al Teatro Nazionale a Roma da l'11 al 14 marzo 2010 è andato in scena The bad boys of piano, spettacolo sul Futurismo, già in programma nel 2009, anno del centenario futurista, e poi sospeso. In questo spettacolo sono evocati alcuni aspetti delle diverse correnti del Movimento, nelle diverse forme artistiche che lo hanno caratterizzato: poesia, musica, arti figurative e danza.
- Articolo di:Giovanni Piacentini
L’omaggio a John Cage del 3 marzo 2010 alla Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma con il programma Telephones and Birds. John Cage tra Happening e Event si inserisce nel progetto Fluxus Biennal che rintraccia, a cura di Achille Bonito Oliva, le coordinate storiche e i lasciti contemporanei di Fluxus.