musica

  • Clavicembalo quattro mani.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Jommelli, Clementi, Rutini: la musica per clavicembalo a quattro mani. Nel CD Tactus con il duo Alberto Firrincelli e Mario Stefano Tonda, coerentemente con la linea editoriale dell'etichetta che con vigore inesauribile esplora il repertorio italiano nelle sue molteplici epressioni dal rinascimento al '900, un esempio della produzione tastieristica di tre importanti autori del XVIII e XIX secolo.

  • Danil Trifonov
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia prosegue con una programmazione ricca di nomi prestigiosi. Imperdibile il concerto che ha visto Daniil Trifonov l’8 novembre (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia ore 19.30, repliche venerdì 9 novembre ore 20.30 e sabato 10 novembre ore 18.00) alle prese con l’interpretazione del Concerto n. 3 di Rachmaninov con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano.

  • Wiener Philarmoniker
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Nell'ambito della XVII edizione del Festival di Musica e Arte Sacra, martedì 13 novembre 2018 la Basilica di San Paolo fuori le mura ha visto un singolare concerto, con protagonisti i leggendari Wiener Philharmoniker, sia pure in formazione ridotta. Congenialissima però era la musica, per ogni orchestra austriaca un must imprescindibile: si trattava della Quarta Sinfonia in sol maggiore di Gustav Mahler, “La vita celestiale” (Das himmlische Leben).

  • Il Giardino Armonico
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Stagione da Camera di Santa Cecilia, mercoledì 7 novembre scorso ha proposto un'altra tappa del lungo ciclo dedicato ad Haydn 2032, il maestro Giovanni Antonini ha diretto il Giardino Armonico in un concerto dal significativo sottotitolo L’addio. Tra le tre sinfonie eseguite, infatti, figurava la celeberrima Sinfonia  n.45 “degli addii” a queste si aggiungeva l'ouverture di Kraus per la tragedia Olympiedi Voltaire e la Scena “Berenice che fai ?” sempre di Haydn.

  • Quartetto Ébène
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Uno dei grandi meriti della Istituzione Universitaria dei Concerti è sicuramente l'attenzione dedicata ai quartetti d'archi e la stagione quartettistica è stata aperta dal Quartetto Ebene, una provetta formazione francese con un repertorio che va dal classico al Jazz. 

  • Venite Amanti.JPG
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Venite Amanti: un CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, nel quale il soprano Barbara Zanichelli ed il liuto di Luca Pianca ci accompagnano ad esplorare il mondo della musica rinascimentale.

  • John Adams ed i Solisti
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un oratorio di John Adams (1947), uno dei compositori americani contemporanei viventi e piu' impegnati nel raccontare la realtà contemporanea in modo critico, mai assuefatto alle regole della politica, anzi inasprendo e sottolienando le sue storture. Con un triplo concerto che inizia venerdì 2 novembre alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, repliche sabato 3 ore 18.00 e domenica 4 ore 18.00), lo stesso compositore sarà sul podio dell’Orchestra e del Coro dell'Accademia di Santa Cecilia nella prima esecuzione italiana ed in coproduzione con Romaeuropa Festival, a dirigere The Gospel according to the other Mary, ovvero Il Vangelo secondo l'Altra Maria (Maria Maddalena).

  • Istituzione Universitaria dei Concerti
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La nuova stagione pomeridiana alla IUC si è aperta con un grande successo, l'Orchestra del XVIII secolo, fondata da Frans Brüggen, la Cappella Amsterdam e i solisti diretti da Marcus Creed hanno brillantemente eseguito Le Stagioni di Franz Joseph Haydn (1732-1809).

  • Mengozzi.JPG
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Mistero e poesia: un CD di musica “del nostro tempo”, composta ed eseguita al pianoforte dall'autore, Fabio Mengozzi, classe 1980, realizzato dall'etichetta Stradivarius e distribuito da Milano Dischi.

  • Il flauto magico
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il flauto magico della Komische Oper di Berlino è approdato, cinematograficamente, all'Opera di Roma, ed ha sbaragliato tutti i benpensanti che credevano non si potesse fare uno spettacolo nuovo di una delle opere piu' divertenti, orecchiabili, melodiosamente affascinanti del genio di Amadeus. Ed invece si: Barrie Kosky e Suzanne Andrade alla regia ed i meravigliosi, variopinti video anni '20 di Paul Barrit, insieme ad un cast di prima categoria ed all'attentissimo direttore ungherese (che conosciamo invero) Henrik Nánási, hanno fatto il miracolo, ed anche la signora, di solito annoiata, in terza fila, ha riso e si è divertita durante lo spettacolo.