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cinema
- Articolo di:Livia Bidoli
Naked. A nudo, Kurt Cobain ed il suo rapporto con la vita, dall'infanzia fino all'ultimo viaggio, siglato dal titolo poi modificato dell'album In Utero (1993), ovvero I hate myself and I want to die. Brett Morgen dà vita, insieme all'uso dell'animazione, ai 27 anni di Kurt o Kurdt come suonava farsi chiamare da una sua fiancée, Tracy, quando viveva ad Olympia.
- Articolo di:Sandra Palombelli
Il primo film con Jennifer Aniston imbruttita e con una parte che più drammatica non si può porta la firma di Daniel Barnz, non particolarmente conosciuto, ed alla sceneggiatura di Patrick Tobin all'esordio. Claire (Jennifer Aniston) non lavora più, non vive più, non può fare niente da quando un incidente le ha lasciato tante cicatrici e dolori cronici atroci. A nulla valgono le sedute di gruppo o l'affetto del marito, che lei allontana; si placa solo con massicce dosi di farmaci e alcool.
- Articolo di:David Dori
Il nuovo film di Alex de la Iglesia Le streghe son tornate (Las Brujas de Zagarramurdi) era stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del film di Roma 2013 ed è stato vincitore di 8 Premi Goya all'Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas di Spagna . E' tutto volutamente esagerato nel film diretto da Alex de la Iglesia e scritto con il sodale Jorge Guerricachevarria ma insieme riescono a tenersi in un miracoloso equilibrio per descrivere entrambi i sessi: tanto codardi e pusillanimi gli uomini quanto ossessive e diaboliche le donne.
- Articolo di:David Dori
Mai cosi fertile e vitale (come in questi ultimi tre anni) il cinema francese con qualche nervatura belga è giunto all'appuntamento con il pubblico italiano con più di trenta titoli, per un viaggio bulimico che testimonia la vitalità di una cinematografia dirompente. La selezione presentata per questa quinta edizione di Rendez-Vous a Roma dall'8 al 12 aprile 2015, è un caleidoscopio di documentari, commedie, melodrammi, cinema autoriale e nuove tendenze, capacità di raccontare, e indagini psicologiche sempre supportate da innovazioni tecniche di primordine.
- Articolo di:Livia Bidoli
Con una carrellata di attori all stars, il secondo episodio della Marvel distribuito dalla Disney e girato in 3D, ovvero Avengers Age of Ultron, è uno shock adrenalinico per fans e non. Diretto come il primo del 2012, The Avengers, da Jess Whedon, presenta un mix di azione combinato con entertainment che fa scorrere il film dalla prima all'ultima delle sequenze, che in realtà durano ben più di due ore.
- Articolo di:Teo Orlando
Citizenfour, un film-documentario girato dalla regista Laura Poitras, vincitore di un Premio Oscar nel 2015, si presenta con una veste singolare: coniuga il rigore e la veridicità del documentario con i ritmi di un thriller che si evolve di minuto in minuto. Al centro della trama si staglia la cronaca dell'incontro tra la regista, vincitrice di un premio Pulitzer, i giornalisti Glenn Greenwald e Ewen MacAskill e l'ex tecnico della CIA Edward Snowden.
- Articolo di:Eleonora Sforzi
Ultima perla del progetto “Classici restaurati in prima visione”, promosso dalla Cineteca di Bologna, è lo straordinario Metropolis diretto da Fritz Lang tra il 1926 e il 1927, presentato nei cinema d'essai di tutta Italia a partire dal 16 marzo scorso in quella che è attualmente la versione più completa del film, in quanto restituisce con maggiore precisione l'iniziale soggetto scritto dal regista austriaco e dalla moglie Thea Von Houbert.
- Articolo di:Livia Bidoli
L'Angelo del Terribile che viene evocato dal regista Kornél Mundruczó citando Rilke come epigrafe iniziale al film: “Tutto ciò che è terribile ha bisogno del nostro amore”, da subito traduce la nostra discesa negli inferi che propone questo White God - Sinfonia per Hagen, il Dio Bianco che non ha requie, né pietà per i suoi consimili e tanto meno per i suoi soggetti, come gli animali.
- Articolo di:Livia Bidoli
La meraviglia fiabesca di Sondheim giunta al cinema con la Disney, porta un capolavoro alla platea più grande fuori dal teatro: sullo schermo le immagini di favole riunite di Into the Woods, in quel bosco che sempiterno rappresenta la soglia della fantasia, in canti e colori, personaggi intramontabili che vanno da Cappuccetto rosso alla Strega della porta accanto, coi capelli azzurri di Meryl Streep in un'interpretazione da Oscar, tra i sommovimenti tellurici scatenati dalla gigantessa, fino ai capelli d'oro di Rapunzel, ed al ballo di Cenerentola.
- Articolo di:Livia Bidoli
Ricordo di aver visto L'Orso (The Bear, 1988), ed ancora oggi quel film sulla vita di un orso Grizzly – i più aggressivi - dove Jean-Jacques Annaud era assistente alla regia, rende vive quelle immagini di una natura allo stato libero in cui l'uomo si insinua, all'inizio con rispetto, come gli abitanti delle steppe coi lupi della Mongolia più interna e lontana da quella civiltà cinese che con la cosiddetta rivoluzione culturale del 1966 aveva distrutto gran parte della sapienza antica. L'ultimo lupo racconta di come queste radici possano sopravvivere nonostante l'aggressione dell'uomo, non del lupo, e che bisogna preservarle per la stessa esistenza dell'uomo.