cinema

  • Interstellar
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    È stato uno dei film evento del 2014, senza particolari anticipazioni, appartenente ad un genere come la fantascienza di cui spesso viene celebrato il funerale, ma che riesce sempre in un modo nell’altro a risorgere dalle sue ceneri. Interstellar, diretto da Christopher Nolan, mescola l’attualità del tema della distopia, l’utopia negativa, stimolato da situazioni attuali non certo rassicuranti ma già presente durante la guerra fredda, a quello dei viaggi nel cosmo, che ultimamente non incontravano più molti consensi.

  • The Imitation Game
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il regista norvegese Morten Tyldum ha diretto The Imitation Game, una pellicola che narra di come Alan Turing – interpretato da Benedict Cumberbatch -, matematico geniale e crittografo altrettanto dotato, è riuscito a decodificare il sistema di comunicazione Enigma tra le potenze dell'Asse, cambiando le sorti della Seconda guerra mondiale. La storia di come lo decodificò con una macchina – antesignana del moderno computer -  e l'aiuto di altri scienziati, fra cui una donna, Joan Clarke, nella cui parte recita Keira Knightley.

  • Margaret Keane
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    A comporre la colonna sonora di questo nuovo film di Tim Burton, la title track di Lana del Rey figura proprio come Big Eyes, ed è stata scritta appositamente per il film: e viene da struggersi a sentire quelle “big lies” (le grandi bugie) correlate agli occhi grandi, gli “occhioni” che dipingeva Margareth, mentre Walter Keane, il marito, si prendeva tutti i meriti.

  • Ouija
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo sceneggiatore ed esperto in effetti speciali Stiles White debutta alla regia senza cambiare genere: difatti dagli horror The Possession e Boogeyman - L'uomo nero, passa a dirigere un film sulla celebre tavoletta degli spiriti chiamata brevemente Ouija – dall'unione si “oui” e “ja”, rsipettivamente “si” in francese ed in tedesco -, prodotta dalla Hasbro che ne mantiene i diritti come  uno dei “giochi” preferiti dagli adolescenti. E di adolescenti si tratta, sia come target sia come protagonisti del film, con Olivia Cooke (Le origini del male, Bates Motel) che interpreta Elaine Morris, a cui muore la sua migliore amica dopo una serata trascorsa a giocare da sola con la tavoletta...

  • Adieu au langage
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Godard torna al cinema e lo fa con un film, “Adieu au langage" (Addio al linguaggio), che si configura subito come una nuova sfida allo spettatore già a partire dallo stesso formato di visione, in quanto il 3D è sostanzialmente assente se non in alcune sequenze, collocandosi per questo a metà tra finzione e realtà, tra una traccia narrativa iniziale e una struttura che la sconfessa.

  • Il ragazzo invisibile
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una delle poche volte in cui si parte dal film per arrivare al romanzo e alla graphic novel: la pellicola di Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile, ha dato seguito ad entrambe a cura di Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, che sono gli autori della sceneggiatura del film che presentiamo.

  • Jimmy's Hall
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Uno di quei rari registi impegnati che hanno ancora il coraggio di pescare dal rovello della storia e tirarne fuori una che nessuno si aspetterebbe è Ken Loach. Con Jimmy's Hall traccia la vera storia di James Gralton (1886–1945), un'attivista comunista nell'Irlanda povera dell'inizio Novecento, che per il solo fatto di mettere a disposizione di tutta la contea un luogo di aggregazione, di studio, di svago e di libera espressione di idee, figura come l'unico deportato irlandese negli Stati Uniti.

  • Pride poster
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Se Ken Loach e Paul Laverty nello scrivere le sceneggiature dei loro film mutuassero elementi delle situation comedies, otterrebbero un risultato simile a Pride, il nuovo film di Matthew Warchus.

  • Yaar, 55° Edizione del Festival dei Popoli
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Nel contesto dei 50 Giorni di Cinema internazionale a Firenze, il 5 dicembre scorso si è conclusa la 55° Edizione del Festival dei Popoli, il noto Festival Internazionale del Film documentario, che – ancora al grido di Reality is more – quest'anno ha dedicato tre parallele retrospettive, accompagnate da workshop, ad alcuni importanti registi nel panorama documentario internazionale, quali l'olandese Jos de Putter e il francese Vincent Dieutre, oltre ad un omaggio alla montatrice francese Dominique Auray.

  • Triangle
    Articolo di: 
    Alberto Giovenco

    Sabato 29 novembre è terminata la 32esima edizione del Torino Film Festival.  Il movimento che ha animato la città durante i giorni di proiezione è stato un chiaro segno del trend positivo dell’edizione che, dati alla mano, difatti, ne confermano le prime impressioni: le rilevazioni parlano di un’affluenza in crescita, tenendo conto che i posti a disposizione del pubblico sono diminuiti data la mancanza di due sale rispetto al passato. Ecco l’elenco dei premi ufficiali dei film in concorso nella sezione Torino32 – Concorso Internazionale Lungometraggi.