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cinema
- Articolo di:David Dori
Questo film è il debutto dietro la macchina da presa del drammaturgo settantacinquenne, Israel Horovitz che porta sullo schermo una delle sue più acclamate pièce teatrali. Samo nei paraggi di Un americano a Parigi, cioè Mathias (Kevin Kline), che arriva nella capitale francese spiantato e senza denaro, ed intenzionato a vendere immediatamente l'appartamento ereditato alla morte del suo tanto detestato padre, situato nel rinomato Marais quartiere in di Parigi.
- Articolo di:Livia Bidoli
Presentato come opera prima al Festival Internazionale del Film di Roma 2014, la pellicola di Dan Gilroy, celebre per la sceneggiature di The Bourne Legacy (2012) per la regia del fratello Tony, qui in veste di produttore come anche il protagonista Jake Gyllenhaal, è di estrema attualità soprattutto per quel che riguarda gli Stati Uniti dove, quel che vediamo nel film, accade veramente.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il regista iraniano Nima Javidi ha proposto il suo esordio dietro la macchina da presa allo scorso Festival di Cannes alla 29 Settimana Internazionale della Critica: il dramma di Melbourne ruota intorno ad una neonata, il cui incidente causerà l'evolversi disastroso di uno stato di tensione della coppia protagonista, ossatura di tutto il film.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il nuovo film di Christopher Nolan parte dalle ricerche di Kip Thorne, fisico teorico che ha indagato i wormholes, i corridoi galattici che sono delle scorciatoie spazio-temporali (a livello ipotetico, mai confermate a livello scientifico: sono delle teorie). Da una lunga ricerca e dal progetto iniziale del fratello Jonathan Nolan, alla sceneggiatura insieme a lui, con un cast all-star a partire da Matthew McConaughey e Anne Athaway, questo kolossal della fantascienza è giunto nelle sale cinematografiche.
- Articolo di:Livia Bidoli
Un luogo epico come quello di Sils Maria, in Engadina, nella Svizzera che immaginiamo nelle foto di paesaggi naturalmente innevati, le cui cime si stendono su tramonti da fiaba, dove Nietzsche soggiornò nel 1881- mentre elaborava Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali (tit. orig. Morgenröte. Gedanken über die moralischen Vorurteile) - è di per sé un paesaggio filmico. Se aggiungiamo la storia di un'attrice di grande talento e successo, Maria Enders, interpretata dall'eccellente Juliette Binoche – una parte che le si staglia a pennello – , diretta da Olivier Assayas (ricordiamo Carlos), abbiamo un dramma teatrale trasposto in un film dai leggendari sfondi sul Passo del Maloja.
- Articolo di:Eleonora Sforzi
Affinchè ci sia un progresso, spesso è necessario voltarsi indietro e riscoprire le tracce del nostro passato. Così fa anche il cinema di oggi: se da un lato, talvolta, sceglie di eleggere la propria archeologia a soggetto di nuovi film, dall'altro riporta sullo schermo, in veste restaurata, per spettatori nuovi e per quelli appassionati, piccole perle di grande significato storico-artistico.
- Articolo di:Elena Romanello
Dopo il successo ottenuto alla 71° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Il giovane favoloso di Mario Martone, biopic su Giacomo Leopardi, è arrivato nelle sale italiane, attirando un pubblico vasto e eterogeneo, con code insolite per una pellicola che non è comunque un blockbuster, formate per lo più da giovani.
- Articolo di:Livia Bidoli
Un film ed una serie di telefilm sono stati presentati nella sezione in concorso di Gala, dedicati in parte al tema della discriminazione e del valore dei soldi: cominciamo dalla serie di telefilm diretta da Steven Soderbergh che forse di tutti ha avuto maggiore risonanza a livello mediatico anche per le dichiarazioni fatte in precedenza da lui stesso circa il suo abbandono definitivo della carriera di regista. The Knick viene dal nome dell’ospedale dove è primario chiururgo Clive Owen che recita nella figura del cocainomane Dottor Thanckery.
- Articolo di:Livia Bidoli
I premi del pubblico come questo di Mondo Genere andato ad Haider al Festival Internazionale del Cinema di Roma, sono più che meritati: esattamente come credevamo. Vishal Bhardwaj, regista indiano famoso per gli adattamenti da Shakespeare, ha presentato a Roma una versione attuale e politica dell'Amleto, situando il dramma nel Kashmir ai confini con il Pakistan, con il terrore fondamentalista islamico come delle serpi in seno.
- Articolo di:Livia Bidoli
Dalla collaborazione di dieci registi è nato un capolavoro dell’animazione tratto da un libro ormai celebre: Il profeta di Khahil Gibran. Presentato fuori concorso nella sezione Gala ed Alice nella città (passato però prima a Cannes nella sezione ufficiale), è frutto di un connubio di quattro nazioni piuttosto distanti fra di loro: Canada, Stati Uniti, Libano e Qatar. L’autore del libro dal quale è tratto il film, ossia Gibran, è nato in Libano nel 1883, in realtà però ha conosciuto soltanto la vita americana, in quanto la sua famiglia si è trasferita a New York due anni dopo la sua nascita.